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Mi vergogno di essere juventino

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Non sto facendo outing e non mi vergogno affatto di tenere per la Juventus, ma mi sento tremendamente lontano da quei tifosi che espongono striscioni del genere. Come si può inneggiare ad una strage come quella di Superga? Come si può andare allo stadio a mostrare degli striscioni con su scritto « Quando volo penso al Toro » e « Solo uno schianto »? Che valori morali possono avere tali pseudo tifosi? E come mai anche tutti gli altri occupanti della curva permettono che tali striscioni vengano esposti: mi viene da pensare che il tifo sia proprio una terribile malattia contagiosa ed in certe occasioni solo felice di non essere un vero tifoso . (Anche se poi fortunatamente la maggior parte dei tifosi si dissocia da certi comportamenti estremi). Magra consolazione pensare che queste deplorevoli iniziative non sono affatto un esclusiva della curva juventina, ma accomunano nella balordaggine la maggior parte, se non la totalità, delle curve e del tifo italiano. Una delle pr

Giusy Buscemi e Nadir Caselli sono le due "bionde" di Don Matteo 9

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Dovrebbero essere due ragazze della porta accanto, ma le due nuove bionde protagoniste di Don Matteo 9 sono due bellezze mozzafiato: Nadir Caselli e Giusy Buscemi. Il cambio di ambientazione da Gubbio a Spoleto, per motivi economici, e la prematura scomparsa del personaggio di Patrizia Cecchini, che nelle precenti serie era stata interpretata dalla bella e simpatica Pamela Saino hanno indispettito molti fan di questa fiction RAI, ma gli ascolti da record sembrano dare ragione alle scelte effettuate. Il merito principale è sicuramente della simpatia che continuano a riscuotere gli interpreti principali, Terence Hill nel ruolo di Don Matteo e Nino Frassica, al quale è stato cucito addosso il personaggio del maresciallo Cecchini. Senza dimenticare il capitano Tommasi (Simone Montedoro), Natalina (Natalie Guetta), Pippo (Francesco Scali:) e tutti gli altri personaggi. Ma veniamo alle due nuove "bionde" che debuttano  nell'ultima serie: Nadir Caselli interpreta

Juventus-Torino: i granata difendono dall'assalto dei bianconeri il loro record di vittorie consecutive in casa

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Domani, domenica 23 febbraio 2013, alle ore 18:30, si gioca allo Juventus Stadium  il 138-esimo derby di Serie fra Juventus e Torino (188-esimo considerando tutte le gare ufficiali: Coppa Italia, Divisione Nazionale, etc) Il bilancio in serie A è di 62 vittorie della Juve, 41 pareggi  e 34 vittorie del Toro. I bianconeri hanno vinto gli ultimi 5 derby e non perdono contro i granata dal 9 aprile 1995, ossia da 15 incontri in cui hanno ottenuto 11 vittorie e 4 pareggi. Con la vittoria contro il Chievo la Juventus ha raggiunto le 12 vittorie consecutive casalinghe a partire dalla prima di campionato. Contro il Torino potrebbe arriva la vittoria n° 13, ma i granata hanno un motivo in più, se mai ce ne fosse bisogno, per cercare di mettere i bastoni fra le ruote alle ambizioni della Juventus, aiutati in questo anche da un po' di scaramanzia perché il numero 13 ha sempre un certo peso. Da notare che la serie di vittorie consecutive in serie di vittorie consecutive (interne ed

Un nuotatore e tre modelle per la collezione primavera estate 2014 di Stroili Oro

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Cosa brilla per me? È questa la domanda su cui si basa la nuova campagna pubblicitaria di Stroili per la prossima primavera. La luce di un gioiello esalta la luce unica che brilla in ogni donna Per sostituite la bellissima Isabeli Fontana , Stroili Oro mette in campo tre modelle ( chi sono a fine articolo ) ed un nuotatore. Per la prima di un volto maschile in  uno spot Stroili è stato chiamato il ventinovenne nuotatore (e modello) francese Camille Lacourt, che nelle ultimi olimpiadi di Londra non ha vinto medaglie ma il titolo di atleta più sexy dei giochi olimpici. Molti, ma soprattutto molte, lo ricorderanno uscire nudo da una vasca, con un tablet al posto della classica foglia di fico, nella Spot Edison con Gerry Scotti. Camille Lacourt, anche se non ha vinto medaglie olimpiche, non è solo bello. È un grande atleta e campione che ha vinto, fra l'altro,  l'oro nei 100m dorso ai mondiali 2011 di Shangai e altre due medaglie d'oro, nella 50m dorso e nella 4x100 mi

Giorgia Surina è la nuova "mora"di Don Matteo 9

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Fra i volti nuovi che entrano a far parte dei personaggi ricorrenti dell'ultima serie di Don Matteo da segnalare Giorgia Surina che interpreta il ruolo del Pubblico Ministero di Spoleto Bianca Venezia. Subentra quindi, come ruolo, alla bionda e provocante PM di Gubbio Andrea Conti interpretata da Eleonora Sergio. Sarà lei a conquistare il cuore del capitano Tommasi? Giorgia Surina nel 2009 Giorgia Surina; nata a Milano l'8 marzo 1975 è un'attrice e conduttrice italiana. Alta 170 cm, ha occhi marroni e capelli castano scuri. E' un volto particolarmente familiare  ai telespettatori di MTV, rete per la quale ha condotto diversi programmi. Come attrice è nota soprattutto per la sua partecipazione ad alcune fiction di successo come R.I.S. 4 - Delitti imperfetti (2008) e Un medico in famiglia 7 (2011) e altre. Sono comunque varie le sue conduzioni radiofoniche e televisive, fra le quali da segnalare la conduzione di Zelig Off dal 2003 al 2007 prima su Itali

Fare l'indiano

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È di questi giorni la notizia che è stato ancora una volta rinviato il processo ai due militari italiani accusati di aver ucciso due pescatori indiani. La vicenda dei due marò italiani,  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, pretestuosamente tenuti in ostaggio in India, e vittime della burocrazia di quel paese e di una certa inerzia delle autorità italiano, il cui peso politico a livello internazionale sembra essere pressoché nullo, mi ha fatto venire in mente l'espressione "Fare l'indiano". Richiamare qualcosa alla mente non comporta la legittimazione di quanto richiamato ed in effetti nell'espressione "Fare l'indiano" non si  fa riferimento al paese del Gange e di Buddha. ma alla figura dell’indigeno stereotipato, esattamente agli abitanti delle Indie occidentali, che agli occhi degli uomini europei appariva assente, sbalordito, dando la chiara impressione, appunto, di non capire. Indie occidentali è il nome dell'arcipelag

Medico di famiglia: 10 minuti per assistito sono troppo pochi.

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Si può fare una diagnosi in dieci minuti? Si può visitare un paziente in dieci minuti? O meglio si può ascoltare un paziente, visitarlo, fare una diagnosi e prescrivere gli opportuni farmaci in dieci minuti? La risposta a entrambe le domande è no soprattutto se si si vuole che la diagnosi sia il più possibile corretta. Mi sembra che sempre più spesso il ruolo del medico di base sia solo quello di prescrivere formalmente dei farmaci sulla base di prescrizioni specialistiche più o meno recenti o della parziale anamnesi del paziente. E' proprio l'ascolto del paziente che viene a mancare troppo spesso. Nel mio caso personale ho aspettato cinque mesi per capire che una presunta esofagite era secondaria rispetto ad un problema di colelitiasi (calcoli alla colecisti). Ad una prima diagnosi basata sui sintomi da me riferiti e confortata dalla gastroscopia che aveva rilevato la presenza di gastrite ed ernia iatale, sono seguite cure basate sulla variazione della dieta a