Mi vergogno di essere juventino

Non sto facendo outing e non mi vergogno affatto di tenere per la Juventus, ma mi sento tremendamente lontano da quei tifosi che espongono striscioni del genere.

Come si può inneggiare ad una strage come quella di Superga?
Come si può andare allo stadio a mostrare degli striscioni con su scritto «Quando volo penso al Toro» e «Solo uno schianto»?
Che valori morali possono avere tali pseudo tifosi?
E come mai anche tutti gli altri occupanti della curva permettono che tali striscioni vengano esposti: mi viene da pensare che il tifo sia proprio una terribile malattia contagiosa ed in certe occasioni solo felice di non essere un vero tifoso.
(Anche se poi fortunatamente la maggior parte dei tifosi si dissocia da certi comportamenti estremi).
Magra consolazione pensare che queste deplorevoli iniziative non sono affatto un esclusiva della curva juventina, ma accomunano nella balordaggine la maggior parte, se non la totalità, delle curve e del tifo italiano.
Una delle principali vittime è la stessa Juventus contro di cui vengono spesso esposte svariate versioni di striscioni (accompagnate da cori in sintonia) che richiamano la tragedia dell'Heiyell.

A seguito alla deplorevole esposizione di tali striscioni la Juventus è stata multata di 25mila Euro (Sanzione ridotta "per aver concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi"). Lo scorso anno, a dicembre, la Juve fu multata di 10.000 Euro per un altro vergognoso striscione che recitava «Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto».

Come mai poi un striscioni di questo tipo vengono colpiti con multe così poco salate rispetto alle sanzioni inflitte per la "discriminazione territoriale" che comporta in caso di recidiva la chiusura della curva?

Un altro dei tanti misteri italiani!

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