Fusione fredda - Il "segreto" di Andrea Rossi
Una doverosa premessa: seguo dal 2012 le vicende legate al dispositivo E-Cat dell'ing. Andrea Rossi ma non sono uno scienziato né un fisico o ingegnere nucleare e ovviamente non vi svelerò nessun segreto.
Sono solo un curioso osservatore di ricerche dal potenziale forse enorme ma che ancora non hanno portato a risultati concreti o quanto meno di notevole rilevanza.
Un settore che comunque è ancora mediamente soggetto ad un forte ostracismo da parte della netta maggioranza della comunità scientifica
Premessa la mia scarsa competenza tecnica in materia di fusione fredda e LENR vorrei però sottolineare che a volte l'occhio del profano può cogliere degli aspetti che a tecnici ed esperti potrebbero sfuggire.
Invito gli eventuali lettori del tutto a digiuno della materia a leggere qualcuno dei miei precedenti articoli come ad esempio Il mistero della fusione fredda: un fenomeno non ancora del tutto compreso o curiosare fra gli articoli che ho pubblicato sotto l'etichetta fusione fredda.
Potete ovviamente documentarvi come meglio credete.
Sono diversi mesi che non ho scritto niente sull'argomento perché sostanzialmente deluso dai continui rinvii e nuovi annunci di Andrea Rossi. Il Quark-X (poi ribattezzato E-Cat QX) aveva incontrato lo scetticismo di molti (e parlo della comunità che gravita attorno alle ricerche LENR) ma io volevo crederci ancora. La disputa legale con la Industrial Heat si è dissolta nel nulla e poi è spuntato fuori l'ancora più potente e misterioso E-Cat SK.
Ero piuttosto disorientato ma ora sono riuscito a dare un filo logico a quasi tutto (sempre nell'ottica di attribuire ad Andrea Rossi una sostanziale "onestà"). Descrivo nel seguito questa mia ipotesi.
Si basa sull'esistenza di un "segreto" che sta base del funzionamento di tutti i suoi dispositivi, qualcosa in sé non brevettabile, comunque di difficile tutela legale tanto che Andrea Rossi non ne accenna mai.
Farò un esempio di quello che intendo: supponiamo che il segreto del miglior tiramisù al caffè sia quello di immergere i biscotti per qualche secondo prima nel tè. Forse nessuno se ne potrebbe accorgere assaggiandoli ma un analisi chimica potrebbe svelarne il segreto.
Nel caso dello storico esperimento di Fleischmann e Pons si è successivamente scoperto che una condizione necessaria per la riuscita dell'esperimento consiste in un elevato valore della concentrazione di Deuterio nel Palladio.
Rossi probabilmente sa che la sua tecnologia è ancora piuttosto primitiva e che, una volta scoperto il suo "segreto", i concorrenti potrebbero in breve superare i suoi risultati. Al centro del funzionamento dei suoi dispositivi E-cat, Quark-X (più tardi E-cat QX) ed E-cat SK c'è qualcosa che non può essere brevettato e che può essere sfruttato in vari modi.
E quindi, per ragioni di tempo, non può commercializzare nulla che sia già obsoleto al momento del lancio (si suppone che la motivazione di carattere economico sia prevalente)
Nel momento in cui ci saranno prove del fatto che i suoi dispositivi producono veramente energia in modo continuo, da un lato arriveranno nella ricerche sulle LENR risorse umane e materiali mai viste prima e, d'altra parte, lo spionaggio industriale sarà più forte giorno dopo giorno.
Quanti dei suoi collaboratori conoscono il suo "segreto"? Sono tutti incorruttibili?
Finché riesce a ottenere prototipi molto più efficienti dei precedenti, può solo abbandonare quelli più vecchi e provare ad entrare nel mercato con la sua ultima realizzazione, sperando di poter rimanere competitivo per un periodo più lungo. Non può permettere a nessuno di utilizzare il "reverse engineering" su uno dei suoi dispositivi perché il suo "segreto" verrebbe scoperto e, come detto, non può proteggerlo con un brevetto.
Quindi l'unica soluzione è fornire energia amministrando direttamente i suoi dispositivi, assemblati insieme in gran numero in una sorta di "cassaforte" che ne protegga il segreto e ne impedisca il furto.
L'unica altra alternativa, e questo è il parere di molti, che stia cercando di rimandare il più a lungo possibile il momento in cui dovrà ammettere il suo fallimento, nascondendo la mancanza di risultati con nuovi mirabolanti annunci.
Sono solo un curioso osservatore di ricerche dal potenziale forse enorme ma che ancora non hanno portato a risultati concreti o quanto meno di notevole rilevanza.
Premessa la mia scarsa competenza tecnica in materia di fusione fredda e LENR vorrei però sottolineare che a volte l'occhio del profano può cogliere degli aspetti che a tecnici ed esperti potrebbero sfuggire.
Invito gli eventuali lettori del tutto a digiuno della materia a leggere qualcuno dei miei precedenti articoli come ad esempio Il mistero della fusione fredda: un fenomeno non ancora del tutto compreso o curiosare fra gli articoli che ho pubblicato sotto l'etichetta fusione fredda.
Potete ovviamente documentarvi come meglio credete.
Sono diversi mesi che non ho scritto niente sull'argomento perché sostanzialmente deluso dai continui rinvii e nuovi annunci di Andrea Rossi. Il Quark-X (poi ribattezzato E-Cat QX) aveva incontrato lo scetticismo di molti (e parlo della comunità che gravita attorno alle ricerche LENR) ma io volevo crederci ancora. La disputa legale con la Industrial Heat si è dissolta nel nulla e poi è spuntato fuori l'ancora più potente e misterioso E-Cat SK.
Ero piuttosto disorientato ma ora sono riuscito a dare un filo logico a quasi tutto (sempre nell'ottica di attribuire ad Andrea Rossi una sostanziale "onestà"). Descrivo nel seguito questa mia ipotesi.
Si basa sull'esistenza di un "segreto" che sta base del funzionamento di tutti i suoi dispositivi, qualcosa in sé non brevettabile, comunque di difficile tutela legale tanto che Andrea Rossi non ne accenna mai.
Farò un esempio di quello che intendo: supponiamo che il segreto del miglior tiramisù al caffè sia quello di immergere i biscotti per qualche secondo prima nel tè. Forse nessuno se ne potrebbe accorgere assaggiandoli ma un analisi chimica potrebbe svelarne il segreto.
Nel caso dello storico esperimento di Fleischmann e Pons si è successivamente scoperto che una condizione necessaria per la riuscita dell'esperimento consiste in un elevato valore della concentrazione di Deuterio nel Palladio.
Rossi probabilmente sa che la sua tecnologia è ancora piuttosto primitiva e che, una volta scoperto il suo "segreto", i concorrenti potrebbero in breve superare i suoi risultati. Al centro del funzionamento dei suoi dispositivi E-cat, Quark-X (più tardi E-cat QX) ed E-cat SK c'è qualcosa che non può essere brevettato e che può essere sfruttato in vari modi.
E quindi, per ragioni di tempo, non può commercializzare nulla che sia già obsoleto al momento del lancio (si suppone che la motivazione di carattere economico sia prevalente)
Nel momento in cui ci saranno prove del fatto che i suoi dispositivi producono veramente energia in modo continuo, da un lato arriveranno nella ricerche sulle LENR risorse umane e materiali mai viste prima e, d'altra parte, lo spionaggio industriale sarà più forte giorno dopo giorno.
Quanti dei suoi collaboratori conoscono il suo "segreto"? Sono tutti incorruttibili?
Finché riesce a ottenere prototipi molto più efficienti dei precedenti, può solo abbandonare quelli più vecchi e provare ad entrare nel mercato con la sua ultima realizzazione, sperando di poter rimanere competitivo per un periodo più lungo. Non può permettere a nessuno di utilizzare il "reverse engineering" su uno dei suoi dispositivi perché il suo "segreto" verrebbe scoperto e, come detto, non può proteggerlo con un brevetto.
Quindi l'unica soluzione è fornire energia amministrando direttamente i suoi dispositivi, assemblati insieme in gran numero in una sorta di "cassaforte" che ne protegga il segreto e ne impedisca il furto.
L'unica altra alternativa, e questo è il parere di molti, che stia cercando di rimandare il più a lungo possibile il momento in cui dovrà ammettere il suo fallimento, nascondendo la mancanza di risultati con nuovi mirabolanti annunci.
Commenti
Posta un commento
Ringrazio tutti quelli che vorranno lasciare un commento o che seguiranno o sottoscriveranno il mio blog. Il linea di massima cercherò sempre di rispondere.
Nel caso vogliate fare delle richieste o dei commenti off-topic ossia non collegati all'argomento dell'articolo, vi sarei grato se li postaste sulla pagina Facebook del blog. Grazie!