Alonso e Rossi: la domenica mattina delle delusioni.
Stamane, seconda domenica di questo piovoso ottobre 2013, c'è stato un abbastanza insolito doppio appuntamento motoristico, con la Formula 1 alle otto dal Giappone e con la MotoGP ben sincronizzata a seguire alle ore dieci.
Per la maggior parte degli italiani il tifo si concentra sulla Ferrari, in particolare su Alonso, e su Valentino Rossi, visto il perdurante momento no della Ducati.
Definire una delusione il quarto posto di Alonso sul circuito di Suzuka, in Giappone, è eccessivo, anzi, viste le non confortanti prestazioni delle Ferrari durante le prove ed in qualifica. Ma in gara si sa, il passo delle Rosse di Maranello è solitamente migliore, e salire sul podio non sarebbe stato proibitivo, vista anche la foratura che ho tolto dalla scena Hamilton fin dal primo giro. Ma quel Grosjean scattato si benissimo non era imbattibile non come le due Red Bull, davvero troppo forti anche in gara.
Il solito Vettel vince ancora aiutato dalla solita fortuna (senza voler togliere niente alla sua bravura) in una gara dove di errori ne ha commessi più di uno. Sbaglia la partenza, poi si tocca con Hamilton che fora la gomma posteriore toccando l'alettone anteriore della Red Bull di Vettel che però ne esce indenne. In gara forse di distrae e dopo aver rischiato un testa coda finisce con due ruote sull'erba senza perdere troppo tempo. Infine vince ma solo grazie ad un errore di strategia del suo compagno di scuderia Webber (o meglio del suo team), in testa alla gara, che inspiegabilmente opta per una strategia suicida a tre soste.
Alonso riesce a conquistare il quarto posto avendo finalmente la meglio sulla Toro Rosso motorizzata Ferrari di Nico Hulkenberg.
Prossima gara fra due settimane in India dove Vettel conquisterà molto probabilmente il suo quarto titolo mondiale consecutivo. Per Alonso e la Ferrari c'è da difendere il secondo posto (piloti e costruttori)
Sul circuito di Sepang in Malesia, Valentino Rossi è riuscito a partire in prima fila e si sperava potesse contendere al trio di spagnoli un posto sul podio, ma parte male ed dopo un breve duello perso contro Marquez per il terzo posto si deve accontentare di lottare con Bautista per la quarto piazza, e di osservare davanti a lui un epico scontro fra Lorenzo e Marquez, mentre nel frattempo Pedrosa ne profitta per guadagnare un po' di margine che manterrà fino alla fine. Lorenzo dopo aver tenuto testo a Marquez sul piano dell'aggressività, prendendolo anche a sportellate, si deve arrendere alla maggior efficienza delle Honda.
Pedrosa conquista la sua terza vittoria in stagione dopo un digiuno che durava da troppo tempo (10 gare) viste le qualità velocistiche dello spagnolo, che ha un solo grosso limite, quello di non essere molto competitivo quando deve lottare gomito a gomito con gli avversari più forti.
Domenica prossima si corre Australia sul bel circuito di Philip Island (a casa di Casey Stoner che alcune voci vorrebbero in pista al posto dell'infortunato Bradl).
Marc Marquez rimane il netto favorito per il titolo, ma Lorenzo e Pedrosa conservano ancora qualche speranza.
Per la maggior parte degli italiani il tifo si concentra sulla Ferrari, in particolare su Alonso, e su Valentino Rossi, visto il perdurante momento no della Ducati.
Alonso riesce a conquistare il quarto posto avendo finalmente la meglio sulla Toro Rosso motorizzata Ferrari di Nico Hulkenberg.
Prossima gara fra due settimane in India dove Vettel conquisterà molto probabilmente il suo quarto titolo mondiale consecutivo. Per Alonso e la Ferrari c'è da difendere il secondo posto (piloti e costruttori)
Sul circuito di Sepang in Malesia, Valentino Rossi è riuscito a partire in prima fila e si sperava potesse contendere al trio di spagnoli un posto sul podio, ma parte male ed dopo un breve duello perso contro Marquez per il terzo posto si deve accontentare di lottare con Bautista per la quarto piazza, e di osservare davanti a lui un epico scontro fra Lorenzo e Marquez, mentre nel frattempo Pedrosa ne profitta per guadagnare un po' di margine che manterrà fino alla fine. Lorenzo dopo aver tenuto testo a Marquez sul piano dell'aggressività, prendendolo anche a sportellate, si deve arrendere alla maggior efficienza delle Honda.
Pedrosa conquista la sua terza vittoria in stagione dopo un digiuno che durava da troppo tempo (10 gare) viste le qualità velocistiche dello spagnolo, che ha un solo grosso limite, quello di non essere molto competitivo quando deve lottare gomito a gomito con gli avversari più forti.
Domenica prossima si corre Australia sul bel circuito di Philip Island (a casa di Casey Stoner che alcune voci vorrebbero in pista al posto dell'infortunato Bradl).
Marc Marquez rimane il netto favorito per il titolo, ma Lorenzo e Pedrosa conservano ancora qualche speranza.
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