Fusione fredda all'italiana: la prime conferme da test indipendenti

Come prima cosa voglio riportare il titolo della rivista Forbes:
Finally! Independent Testing Of Rossi's E-Cat Cold Fusion Device: Maybe The World Will Change After All
... forse il mondo potrebbe cambiare!

Da circa una settimana sono stati pubblicati i risultati di un test indipendente, il cui esito era da tempo atteso, che conferma un livello di  produzione di energia non ottenibile con reazioni chimiche convenzionali.
Il rapporto, dal titolo "Indicazioni di una anomala produzione di energia termica in un dispositivo reattore
contenente idrogeno e polvere di nichel." che potete scaricare a questo link in pdf, riassume gli esperimenti condotti da un team indipendente a Marzo 2013 ed in precedenza a Dicembre 2012 (test interrotto prematuramente per il danneggiamento del reattore). Le quasi 30 pagine sono ovviamente destinate ad  un pubblico di scienziati e tecnici, ma le conclusioni sono accessibili a tutti:
[...] Le due misure di prova descritte nel presente testo sono state condotte con la stessa metodologia su due dispositivi differenti: un primo prototipo, denominato E-Cat HT, ed una secondo, risultante da miglioramenti tecnologici sul primo, chiamato E-Cat HT2. Entrambi i test hanno indicato la produzione di calore da una reazione sconosciuta che ha determinato il surriscaldamento da calore di bobine a resistenza. I risultati ottenuti indicano che l'energia è stata prodotta in quantità decisamente superiore [un ordine di grandezza] a quella che può essere ottenuta da una qualsiasi sorgente convenzionale. [...] Nel prossimo esperimento di prova che dovrebbe iniziare nell'estate del 2013, e che durerà circa sei mesi, sarà testato il rendimento a lungo termine dell'E-Cat HT2. Questo test sarà fondamentale per ulteriori tentativi di svelare l'origine del fenomeno termico osservato finora.
Il rapporto è firmato dai seguenti scienziati:
- Giuseppe Levi -  Bologna University, Bologna, Italy
- Evelyn Foschi - Bologna, Italy
- Torbjörn Hartman, Bo Höistad, Roland Pettersson and Lars Tegnér - Uppsala University, Uppsala, Sweden
- Hanno Essén - Royal Institute of Technology, Stockholm, Sweden

La comunità scientifica continua ad essere nel complesso abbastanza scettica, anche se le aperture al dispositivo dell'ingegnere Andrea Rossi non mancano.
Certo non aiuta il fatto che il misterioso additivo rimanga tale (a protezione del segreto industriale), e che l'esperimento non sia quindi replicabile se  non tramite il suo inventore.
Rimane comunque l'ostracismo della comunità scientifica verso un certo tipo di ricerca empirica, anche quando i risultati dovrebbero determinare un comportamento opposto.

Io non sono, ad esempio, contrario a tutti i soldi che sono stati spesi per realizzare l'LHC del CERN di Ginevra, ma forse una cifra cento volte inferiore potrebbe essere sufficiente a dipanare la matassa delle reazioni nucleari a bassa energia (LENR), se non dal punto di vista teorico almeno, e questo poi importa al mondo, dal punto di vista pratico.

E l'Italia, estremamente carente di fonti energetiche fossili, che ha ormai deciso di rinunciare al nucleare tradizionale, dovrebbe essere la prima ad investire tutte le energie disponibili su dispositivi come l'E-CAT.

Le tesi degli oppositori sono riassunte nel seguente articolo su Punto Informatico.

Secondo me l'occasione è talmente ghiotta che varrebbe persino il rischio di finanziare quella che potrebbe essere una delle più colossali truffe della storia industriale.

Sull'argomento ho gia scritto:
Fusione fredda - E-cat: bufala o grande speranza?
Sarà la fusione fredda l'energia del futuro prossimo?
La fusione fredda "all'italiana" è realtà

Fonti/link:
http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1305/1305.3913.pdf
http://www.forbes.com/sites/markgibbs/2013/05/20/finally-independent-testing-of-rossis-e-cat-cold-fusion-device-maybe-the-world-will-change-after-all/
http://sovrappopolazione.blogspot.it/2013/05/fusione-fredda-pubblicati-i-primi-due_76.html

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