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Il 2015 non sarà l'anno della fusione fredda

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Il 2015 non sarà l'anno della fusione fredda e forse nemmeno il 2016! Non sono un fisico, né un tecnico del settore, solo un tifoso di una tecnologia che potrebbe aprire la strada per un futuro energetico che non necessiti di un massiccio ricorso alle tradizionali fonti non rinnovabili ossia combustibili fossili ed energia nucleare da fissione. Un tifoso deluso, molto deluso ma che non ha ancora perso le speranze. Non scrivo di fusione fredda da ormai due mesi ed il motivo principale è che non avevo niente di nuovo da scrivere, niente di interessante per un potenziale pubblico di curiosi. L'ultima vera notizia è  il brevetto statunitense ottenuto da Andrea Rossi nello scorso agosto: nel brevetto ottenuto si  parla di un apparato per il riscaldamento di un fluido e del meccanismo che sta alla base del suo funzionamento, ma non si parla di fusione fredda o LENR, acronimo che sta per Low Energy Nuclear Reactions. Per il resto sembra che ci sia un grande fermento d

Fusione fredda: l'intervista di Andrea Rossi all'Huffington Post

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Forse qualcosa si muove nell'ambito dei media americani visto che qualche giorno fa, il 6 ottobre è stata pubblicata una intervista in inglese ad Andrea Rossi, sul prestigioso blog, rivista on line, Huffington Post. che già nel recente passato aveva dedicato altri articole alle LENR, altro modo in cui viene chiamata la fusione fredda. L'intervista non è stata segnalata dai media italiani, se non da qualche blog o sito che da sempre dedica spazio all'argomento. Tanto meno se ne è parlato sulla versione italiana dell'Huffington Post, diretto da Lucia Annunziata, che alle reazioni nucleari a bassa energia non ha mai dedicato un riga Andrea Rossi è il leader nell'ambito del tentativo di sfruttamento commerciale della fusione fredda e i prototipi dei suoi dispositivi, E-Cat e Hot-Cat, sono da tempo in fase di test ma non ancora commercializzati. Permane un profondo scetticismo della comunità scientifica ufficiale, anche se l'ottenimento di un brevetto stat

Andrea Rossi said: "This plant will make history ..."

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"This plant will make history, if the results will be positive" said Andrea Rossi during an exchange with a reader on the Journal of Nuclear Physics ( July 30th, 2014 ), talking about the 1MW industrial ECAT in operation at an unknown customer. [question] George M July 29th, 2014 at 8:13 PM Dear Andrea, Do you think your 1MW plant will be ready for demo within this year. Regards. George M [answer] Andrea Rossi July 30th, 2014 at 8:16 AM George M: The 1 MW plant is not a demo, is a plant in operation to work for a Customer. It is a factory, not a show room ! Visits will be allowed when the Customer will allow them, maybe within the year. This plant will make history, if the results will be positive, and every step has to be calculated with precision. I have to add that the results could be positive, but also negative and that the results will be considered positive only after months of regular and reliable operation. Warm Regards, A.R The we

Fusione fredda: l'Italia perde una grande occasione?

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Dispositivo E-Cat O forse è il mondo intero che sta perdendo una possibilità reale di liberarsi dalla schiavitù del petrolio e dei combustibili fossili in genere? Vediamo innanzi tutto la notizia: Il 24 gennaio scorso un'azienda americana, la International Heat LLC (nel seguito IH)   ha annunciato di aver acquisito i diritti relativi all'E-Cat (Energy Catalyzer) di Andrea Rossi, che funziona grazie a tecnologia di tipo  LENR (Low-Energy Nuclear Reaction, Reazioni nucleari a bassa energia - il modo in cui adesso viene chiamata la fusione fredda). Il signor JT Vaughn ha confermato che la IH ha acquisito la proprietà intellettuale e i diritti brevettuali per il dispositivo LENR di Rossi , dopo che un comitato indipendente di scienziati europei ha effettuato due test di più giorni presso le strutture di Rossi in Italia. Il rapporto pubblicato dalla commissione europea ha concluso che  "Anche con ipotesi più conservative per quanto riguarda gli errori nelle misura

Fusione fredda: cosa aspettarsi?

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ECAT industriale da un MW La principale promessa della fusione fredda è la realizzazione di reattori ad energia nucleare piccoli che non generino scorie nucleari. La gestione delle scorie nucleari e lo smaltimento e dei vecchi reattori sono il principale fattore economico che sta portando allo spegnimento di un numero sempre maggiore di reattori nucleari  a fissione. Esiste inoltre un rischio sicurezza elevatissimo, come dimostra la catastrofe nucleare di Fukushima, connesso prevalentemente ad una errata gestione combinata con un evento naturale catastrofico di eccezionale gravità. Per quanto riguarda i reattore a fusione sono ancora allo stadio ipotetico, in quanto il contenimento del plasma a temperature e pressioni tali da poter permettere la fusione in maniera continuativa è ancora un problema irrisolto. Una sempre più concreta speranza arriva dalla fusione fredda e dalle reazioni nucleari a bassa energia, LENR (Low Energy Nuclear Reactions). In effetti i due

Fusione fredda all'italiana: la prime conferme da test indipendenti

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Come prima cosa voglio riportare il titolo della rivista Forbes: Finally! Independent Testing Of Rossi's E-Cat Cold Fusion Device: Maybe The World Will Change After All ... forse il mondo potrebbe cambiare! Da circa una settimana sono stati pubblicati i risultati di un test indipendente, il cui esito era da tempo atteso, che conferma un livello di  produzione di energia non ottenibile con reazioni chimiche convenzionali. Il rapporto, dal titolo "Indicazioni di una anomala produzione di energia termica in un dispositivo reattore contenente idrogeno e polvere di nichel." che potete scaricare a questo link in pdf, riassume gli esperimenti condotti da un team indipendente a Marzo 2013 ed in precedenza a Dicembre 2012 (test interrotto prematuramente per il danneggiamento del reattore). Le quasi 30 pagine sono ovviamente destinate ad  un pubblico di scienziati e tecnici, ma le conclusioni sono accessibili a tutti: [...] Le due misure di prova descritte nel p

Fusione fredda - E-cat: bufala o grande speranza?

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Continua il mistero che si cela dietro l'E-Cat. E molti esponenti della scienza ufficiale continuano ad essere profondamente scettici. Il prodotto viene già commercializzato nel taglio industriale da 1MW anche se sembra che ne sia stato venduto soltanto uno nel 2011 ad un non meglio specificato ente militare,  impianto che di recente sarebbe stato sottoposto alla prima ricarica di nichel. Sempre nel 2011 si vociferava di un secondo E-Cat venduto in Massachusets ma di cui non si è saputo più nulla, forse rimasto al livello di ordinativo. Intanto a fine marzo o ad aprile dovrebbero esser resi noti i primi test indipendenti , e commercializzato il primo Hot-Cat (E-Cat industriale di seconda generazione che fornisce calore ad alta temperatura). Ma quando sembra che il momento della verità stia per arrivare, giunge invece il solito rinvio! L'E-Cat, o Energy Catalyzer, è un apparato commerciale che produce energia termica in eccesso sfruttando un nuovo tipo di reazioni fi

La fusione fredda "all'italiana" è realtà

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Dispositivo E-Cat L'unica altra spiegazione è che si tratti di una gigantesca truffa o quanto meno di una bufala colossale La comunità scientifica riserva alla "cosa" un atteggiamento piuttosto ostile ma intanto sembra sia già stato realizzato un dispositivo funzionante, già brevettato in Italia, e in attesa di brevetto in Europa e negli USA, che verrà commercializzato fra un paio di mesi in Italia. Cercando sul web si trovano una marea di riferimenti, forse originati tutti dalla stessa fonte, ma forse siamo di fronte a una vera rivoluzione nel campo delle energie rinnovabili. Riporto qualche estratto È previsto fra 68(*) giorni il lancio ufficiale dell' E-Cat (Energy Catalyzer), il reattore a fusione fredda ideato dall'ingegnere Andrea Rossi. Si tratta di un “catalizzatore domestico” che consente di produrre energia termica a basso costo attraverso reazioni fisiche di tipo LENR (Low Energy Nuclear Reactions, reazioni nucleari a bassa energia). La soci