GP Abu Dhabi: Prima vittoria per Raikkonen - Alonso secondo precede Vettel
Il Gran Premio degli Emirati Arabi svoltosi domenica scorsa ad Abu Dhabi è stato uno dei più spettacolari della stagione di Formula 1 in corso.
La Ferrari aveva bisogno di un aiuto dalla sorte per continuare a tenere testa alla Red Bull e l'aiuto è arrivato sabato, al termine delle prove libere, quando la macchina di Vettel, parcheggiata lungo il tracciato su ordine perentorio della scuderia,
è risultata priva della quantità minima di carburante (un litro) richiesta dal regolamento per permettere l'effettuazione dei test di rito.
Come conseguenza Vettel è stato squalificato e gli è stato assegnato l'ultimo posto in griglia.
Prima della gara la Red Bull ha scelto di partire dai box, visto che in tal caso il regolamento gli permetteva di effettuare alcune scelte, come la sostituzione del cambio,nonché la variazione dei rapporti, modifiche alle regolazioni delle sospensioni e scelta della mescola con cui partire.
Ma quello che la sorte ha tolto sabato a Vettel glielo ha in parte restituito domenica con l'ingresso di due Safety Car, che hanno annullato gran parte dello svantaggio accumulato dal pilota tedesco, permettendogli di lottare per il podio.
La gara è stata vinta da Kimi Raikkonen, alla sua prima vittoria stagionale e prima vittoria dopo il ritorno in Formula 1. In carriera si tratta della vittoria n° 19 arrivata. La precedente risaliva ad oltre tre anni fa, 30 agosto 2009 nel Gran Premio del Belgio con la Ferrari.
Veniamo alla gara
Alla partenza Hamilton scatta in testa seguito da Raikkonen, che brucia Webber, davanti a lui in griglia, partito malissimo. Maldonado conquista la terza posizione. Alonso come spesso gli accade riesce a guadagnare una posizione, è quinto dietro Webber. Seguono poi Button sesto e Massa (ll brasiliano della Ferrari incappa in una delle sue solite gare anonime).
Ma già al secondo giro Alonso attacca Webber e conquista la quarta posizione.
Hamilton con le gomme ancora fredde ha un incertezza e Raikkonen lo attacca, ma senza successo.
Nelle retrovie Vettel sta rimontando diverse posizioni ma durante un sorpasso, si tocca con Senna e danneggia leggermente l'alettone anteriore, ma sembra poter proseguire.
La situazione rimane immutata fino all'ingresso della Safety Car all'ottavo giro: malinteso fra Karthikeyan (che rallenta per dar strada) e Rosberg che non se l'aspettava e tampona violentemente l'HRT del pilota indiano per poi sorvolarlo pericolosamente, seminando una marea di detriti ma senza danno per i piloti.
Mentre la SC è ancora in pista, Vettel si distrae mentre riscalda le gomme, e per non tamponare il pilota che lo precede finisce per travolgere il segnale DRS, danneggiando ulteriormente il suo alettone anteriore. Alla Red Bull decidono di far rientrare Vettel per sostituirgli il musetto.
La Safety Car si fa da parte dopo alcuni giri, alla ripartenza tutti i piloti riescono a mantenere le loro posizioni, ma Alonso, nel tentativo di sorpassare Maldonado, ha una piccola indecisione e si ritrova con Webber che lo attacca con decisione, e che manca il sorpasso per un pelo.
Le posizioni fra i primi si stabilizzano di nuovo e sembrerebbe che almeno per le prime due posti i giochi siano fatti.
Al ventesimo giro Hamilton rallenta e si ferma per problemi di motore.
Al giro successivo Alonso riesce a superare Maldonado: ora è secondo dietro Raikkonen.
Maldonado in difficoltà con le gomme viene superato poco dopo anche da Button, mentre Perez riesce ad avere la meglio sulla Ferrari di Massa.
Vettel, che qualche giro prima era stato autore di un serrato duello con Gosjean, entra nei primi dieci, mentre non è giornata per il suo compagno di squadra Webber che si tocca con Maldonado in un tentativo di sorpasso troppo affrettato e finisce in testa coda, perde due posizioni e si ritrova dietro Massa, con l'altra Red Bull che si avvicina alle sue spalle.
Webber è più veloce di Massa, ma anche questa volta lo attacca con troppa foga: i due si toccano ed il pilota australiano è costretto ad andare al di là dei cordoli. Rientra in pista con una tale foga che il brasiliano della Ferrari sembra spaventarsi e si scompone perdendo il controllo della sua Ferrai. Aveva l'occasione di rendersi utile rallentando di qualche secondo la marcia di Vettel, ma non può far altro che vederlo sfilare metre con un abile testa coda raddrizza la sua Ferrari.
Al giro 27 Alonso è il primo dei top driver a fare il secondo Pit Stop. Nell'arco di quattro giri tutti cambiano le gomme, tranne Vettel che le aveva cambiate al tredicesimo giro. Ora si ritrova secondo non lontano da Raikkonen. Per un paio di giri sembra che il pilota tedesco possa addirittura attaccare la posizione del pilota finlandese, ma si tratta di un bluff. La Red Bull si rende conto che le gomme non possono durare fino alla fine e dopo qualche giro Vettel viene richiamato, per non rischiare di trovarsi al rientro dietro il gruppo dei secondi capeggiati da Maldonado.
Il pilota tedesco rientra in pista al quarto posto con pista libera e con gomme soft: siamo al 37° in giro.
Ci si domanda se riuscirà a recuperare su Button e Alonso ma un altra Safety Car gli facilita il compito.
Questa volta il contatto è tra Perez e Grosjean, e il pilota francese è questa volta incolpevole, ma sarà costretto al ritiro insieme a Webber che sopraggiungeva e non riesce ad evitarlo.
Alla ripartenza, siamo al giro n° 40, Vettel si ritrova quarto, ma in scia di quelli che lo precedono, ha gomme con mescola più morbida e più fresche: forse pensa anche alla vittoria.
Così mentre Raikkonen riesce a prendere qualche secondo di vantaggio Alonso deve difendersi dagli attacchi di Button che a sua volta deve guardarsi alle spalle da Vettel.
Per fortuna della Ferrari, il circuito di Abu Dhabi non consente sorpassi facili se le prestazioni delle monoposto sono vicine, così per alcuni giri non succede niente.
Poi finalmente il popolo ferrarista può cominciare a sorridere: con la vettura scarica e le gomme dure Alonso comincia a distaccare Button e a riavvicinarsi a Raikkonen inanellando una serie di giri veloci.
A quattro giri dalla fine Vettel riesce a superare Button, ma la Ferrari del pilota spagnolo è troppo lontana.
Alonso intravede quasi la possibilità di attaccare Raikkonen, ma le sue gomme hanno ormai dato tutto e deve accontentarsi del secondo posto mentre, alle sue spalle, Vettel gli toglie la soddisfazione del primo Giro Veloce in gara per la Ferrari.
Bilancio quindi positivo per Alonso, che recupera tre punti su Vettel, soprattutto se si guarda al risultato delle qualifiche, prima della penalità inflitta al tedesco, che era stata la peggiore di quest'anno per il pilota spagnolo.
E anche la Ferrari può sorridere per aver accumulato qualche altro punto di vantaggio sulla McLaren, per il secondo posto della classifica costruttori, dietro l'irraggiungibile Red Bull
Per quanto riguarda la corsa al titolo Alonso ha delle buone chance, ma il favorito rimane Vettel visto che ha sempre dieci punti di vantaggio ed una macchina nel complesso migliore, anche se alla Red Bull ogni tanto commettono qualche errore di troppo e l'affidabilità della loro monoposto è leggermente inferiore a quella della scuderia di Maranello.
I bookmaker quotano il pilota spagnolo ad oltre 3,5 mentre il pilota tedesco è quotato a meno di 1,5: ad esempio per Bwin la quota di Alonso è di 3,75, mentre quella di Vettel è pari a 1,27. In termini probabilistici questo significa che Alonso ha circa il 25% di possibilità di vincere il titolo mondiale piloti, almeno secondo i bookmaker.
Gran Premio di Abu Dhabi 2012 - Risultato gara
Classifica piloti Mondiale F1 2012 a due gare dal termine
Classifica costruttori a due gare dal termine
Fonti / Link:
https://www.bwin.it/formula-1
http://www.formula1.com/results/season/
http://www.derapate.it...alonso-e-2-davanti-a-vettel/42705/
La Ferrari aveva bisogno di un aiuto dalla sorte per continuare a tenere testa alla Red Bull e l'aiuto è arrivato sabato, al termine delle prove libere, quando la macchina di Vettel, parcheggiata lungo il tracciato su ordine perentorio della scuderia,
è risultata priva della quantità minima di carburante (un litro) richiesta dal regolamento per permettere l'effettuazione dei test di rito.
Come conseguenza Vettel è stato squalificato e gli è stato assegnato l'ultimo posto in griglia.
Prima della gara la Red Bull ha scelto di partire dai box, visto che in tal caso il regolamento gli permetteva di effettuare alcune scelte, come la sostituzione del cambio,nonché la variazione dei rapporti, modifiche alle regolazioni delle sospensioni e scelta della mescola con cui partire.
Ma quello che la sorte ha tolto sabato a Vettel glielo ha in parte restituito domenica con l'ingresso di due Safety Car, che hanno annullato gran parte dello svantaggio accumulato dal pilota tedesco, permettendogli di lottare per il podio.
La gara è stata vinta da Kimi Raikkonen, alla sua prima vittoria stagionale e prima vittoria dopo il ritorno in Formula 1. In carriera si tratta della vittoria n° 19 arrivata. La precedente risaliva ad oltre tre anni fa, 30 agosto 2009 nel Gran Premio del Belgio con la Ferrari.
Alla partenza Hamilton scatta in testa seguito da Raikkonen, che brucia Webber, davanti a lui in griglia, partito malissimo. Maldonado conquista la terza posizione. Alonso come spesso gli accade riesce a guadagnare una posizione, è quinto dietro Webber. Seguono poi Button sesto e Massa (ll brasiliano della Ferrari incappa in una delle sue solite gare anonime).
Ma già al secondo giro Alonso attacca Webber e conquista la quarta posizione.
Hamilton con le gomme ancora fredde ha un incertezza e Raikkonen lo attacca, ma senza successo.
Nelle retrovie Vettel sta rimontando diverse posizioni ma durante un sorpasso, si tocca con Senna e danneggia leggermente l'alettone anteriore, ma sembra poter proseguire.
La situazione rimane immutata fino all'ingresso della Safety Car all'ottavo giro: malinteso fra Karthikeyan (che rallenta per dar strada) e Rosberg che non se l'aspettava e tampona violentemente l'HRT del pilota indiano per poi sorvolarlo pericolosamente, seminando una marea di detriti ma senza danno per i piloti.
Mentre la SC è ancora in pista, Vettel si distrae mentre riscalda le gomme, e per non tamponare il pilota che lo precede finisce per travolgere il segnale DRS, danneggiando ulteriormente il suo alettone anteriore. Alla Red Bull decidono di far rientrare Vettel per sostituirgli il musetto.
La Safety Car si fa da parte dopo alcuni giri, alla ripartenza tutti i piloti riescono a mantenere le loro posizioni, ma Alonso, nel tentativo di sorpassare Maldonado, ha una piccola indecisione e si ritrova con Webber che lo attacca con decisione, e che manca il sorpasso per un pelo.
Le posizioni fra i primi si stabilizzano di nuovo e sembrerebbe che almeno per le prime due posti i giochi siano fatti.
Al ventesimo giro Hamilton rallenta e si ferma per problemi di motore.
Al giro successivo Alonso riesce a superare Maldonado: ora è secondo dietro Raikkonen.
Maldonado in difficoltà con le gomme viene superato poco dopo anche da Button, mentre Perez riesce ad avere la meglio sulla Ferrari di Massa.
Vettel, che qualche giro prima era stato autore di un serrato duello con Gosjean, entra nei primi dieci, mentre non è giornata per il suo compagno di squadra Webber che si tocca con Maldonado in un tentativo di sorpasso troppo affrettato e finisce in testa coda, perde due posizioni e si ritrova dietro Massa, con l'altra Red Bull che si avvicina alle sue spalle.
Webber è più veloce di Massa, ma anche questa volta lo attacca con troppa foga: i due si toccano ed il pilota australiano è costretto ad andare al di là dei cordoli. Rientra in pista con una tale foga che il brasiliano della Ferrari sembra spaventarsi e si scompone perdendo il controllo della sua Ferrai. Aveva l'occasione di rendersi utile rallentando di qualche secondo la marcia di Vettel, ma non può far altro che vederlo sfilare metre con un abile testa coda raddrizza la sua Ferrari.
Al giro 27 Alonso è il primo dei top driver a fare il secondo Pit Stop. Nell'arco di quattro giri tutti cambiano le gomme, tranne Vettel che le aveva cambiate al tredicesimo giro. Ora si ritrova secondo non lontano da Raikkonen. Per un paio di giri sembra che il pilota tedesco possa addirittura attaccare la posizione del pilota finlandese, ma si tratta di un bluff. La Red Bull si rende conto che le gomme non possono durare fino alla fine e dopo qualche giro Vettel viene richiamato, per non rischiare di trovarsi al rientro dietro il gruppo dei secondi capeggiati da Maldonado.
Il pilota tedesco rientra in pista al quarto posto con pista libera e con gomme soft: siamo al 37° in giro.
Ci si domanda se riuscirà a recuperare su Button e Alonso ma un altra Safety Car gli facilita il compito.
Questa volta il contatto è tra Perez e Grosjean, e il pilota francese è questa volta incolpevole, ma sarà costretto al ritiro insieme a Webber che sopraggiungeva e non riesce ad evitarlo.
Alla ripartenza, siamo al giro n° 40, Vettel si ritrova quarto, ma in scia di quelli che lo precedono, ha gomme con mescola più morbida e più fresche: forse pensa anche alla vittoria.
Così mentre Raikkonen riesce a prendere qualche secondo di vantaggio Alonso deve difendersi dagli attacchi di Button che a sua volta deve guardarsi alle spalle da Vettel.
Per fortuna della Ferrari, il circuito di Abu Dhabi non consente sorpassi facili se le prestazioni delle monoposto sono vicine, così per alcuni giri non succede niente.
Poi finalmente il popolo ferrarista può cominciare a sorridere: con la vettura scarica e le gomme dure Alonso comincia a distaccare Button e a riavvicinarsi a Raikkonen inanellando una serie di giri veloci.
A quattro giri dalla fine Vettel riesce a superare Button, ma la Ferrari del pilota spagnolo è troppo lontana.
Alonso intravede quasi la possibilità di attaccare Raikkonen, ma le sue gomme hanno ormai dato tutto e deve accontentarsi del secondo posto mentre, alle sue spalle, Vettel gli toglie la soddisfazione del primo Giro Veloce in gara per la Ferrari.
E anche la Ferrari può sorridere per aver accumulato qualche altro punto di vantaggio sulla McLaren, per il secondo posto della classifica costruttori, dietro l'irraggiungibile Red Bull
Per quanto riguarda la corsa al titolo Alonso ha delle buone chance, ma il favorito rimane Vettel visto che ha sempre dieci punti di vantaggio ed una macchina nel complesso migliore, anche se alla Red Bull ogni tanto commettono qualche errore di troppo e l'affidabilità della loro monoposto è leggermente inferiore a quella della scuderia di Maranello.
I bookmaker quotano il pilota spagnolo ad oltre 3,5 mentre il pilota tedesco è quotato a meno di 1,5: ad esempio per Bwin la quota di Alonso è di 3,75, mentre quella di Vettel è pari a 1,27. In termini probabilistici questo significa che Alonso ha circa il 25% di possibilità di vincere il titolo mondiale piloti, almeno secondo i bookmaker.
Gran Premio di Abu Dhabi 2012 - Risultato gara
Classifica piloti Mondiale F1 2012 a due gare dal termine
Classifica costruttori a due gare dal termine
Fonti / Link:
https://www.bwin.it/formula-1
http://www.formula1.com/results/season/
http://www.derapate.it...alonso-e-2-davanti-a-vettel/42705/
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