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L'ora di Renzi

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Ma che ora è? Fotomontaggio sbagliato oppure è un segno del destino? E' l'ora di Renzi. Riuscirà a far funzionare l'orologio del governo? Oppure il suo slancio verrà pian piano soffocato dalle pastoie della politica italiana? Sarà più facile dare una marcia in più alla politica italiana che aggiungere una lancetta all'orologio della torre di Palazzo Vecchio? Purtroppo per Matteo Renzi il Presidente del Consiglio italiano non ha molti poteri e tutte le sue azioni non possono prescindere dal'appoggio del PD e degli alleati di governo, nonché di tutto il parlamento, in particolare di Forza Italia con cui Renzi ha stretto degli accordi precisi. Benché Renzi non goda di una innata simpatia da parte mia, spero sinceramente che riesca a portare avanti almeno una parte del suo programma, e questo essenzialmente per il bene del nostro paese. Molti obbiettano che Renzi è un presidente del consiglio che non è stato scelto dagli elettori, il terzo dopo

Le modelle della pubblicità: Claudia Schiffer testimonial Opel

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Claudia Schiffer dallo spot Mokka La casa automobilistica tedesca Opel, di proprietà dal 1929 del gruppo statunitense General Motors, ha scelto come sua ambasciatrice in Europa la top model  tedesca Claudia Schiffer. Negli spot TV trasmessi in questi giorni la biondissima modella pubblicizza la monovolume compatta Meriva e l' urban SUV Mokka, sottolineandone alcune particolarità tecniche e concludendo con lo frase “It’s a German”. Alla fine di ogni spot appare il logo della Opel che contiene anche il testo, "Wir Leben Autos", lo slogan che racchiude la filosofia della casa tedesca: "Noi viviamo Auto" dove vivere auto  viene usato per andare oltre il concetto di costruire auto ( sul sito Opel viene spiegato diffusamente lo slogan). Nello spot della Meriva si sottolinea la caratteristica più evidente della nuova Meriva, le porte che si aprono con il sistema FlexDoors: le porte posteriori,  come nei taxy londinesi, si aprono nel verso contrario

Il più grande problema dell'Italia

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Vi ricordate del film Johnny Stecchino (1991) diretto e interpretato da Roberto Benigni? In una delle scene del film, un sedicente zio accompagna in auto Dante (Benigni nella parte del buono), appena giunto in Sicilia, e gli spiega che la più terribile delle piaghe che affliggono Palermo (e la Sicilia) è il traffico (mentre chi guarda il film si aspetta che venga ovviamente indicata la mafia). Ebbene, qual'è il più grande problema che impedisce lo sviluppo economico dell'Italia? Il traffico è comunque un bel problema ma penso di poterlo escludere con buona pace del citato personaggio del film di Benigni. Sembrerebbe ovvio dire che  il "debito pubblico" è sicuramente il maggior freno alla ripresa economica della nostra nazione. Qualcun altro potrebbe invece dire è proprio l'Europa il maggior ostacolo alla nostra ripresa. Si potrebbe poi citare la mafia, anzi "le mafie", come pure burocrazia e corruzione. Io invece credo che il peg

Connessioni mobili sempre più veloci ma i GB di traffico disponibile non aumentano!

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E' di questi giorni la notizia che Vodafone sta testando a Napoli la tecnologia LTE Advanced, che permette una velocità teorica di download di 250 Mbit/s, più del doppio della tecnologia LTE o delle più veloci ADSL su fibra ottica.  A questa velocità si può scaricare un file da 1GB in 30 secondi o poco più. Una volta resa disponibile questa tecnologia la velocità reale sarà sicuramente inferiore, ma probabilmente si potranno raggiungere i 50/60Mbit/s in condizioni di normale utilizzo. Questa stima si basa sul fatto i vari test effettuati con LTE in condizioni reali danno valori di download tra i 25 e i 30Mbit/s. Ma se i GB disponibili in un mese sono sempre gli stessi, potremo sfruttare poco la maggiore velocità in quanto esauriremo prima i GB di traffico dati! Più che la velocità sarebbe necessario poter disporre di una maggior quantità di traffico dati mensile. Già a 7Mbit/s reali lo streaming HD a 1080p  risulta fluido. Ma quante ore di filmato in HD posso vedere?  

La Juventus in Turchia per cancellare il ricordo del pantano della Turk Telecom Arena

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Il momento peggiore della stagione 2013-2014 della Juventus è stato toccato nella ingiocabile partita tenutasi nel pantano innevato della Turk Telecom Arena di Istanbul lo scorso 11 dicembre contro il Galatasaray. L'eliminazione dalla Campions League brucia ancora ai bianconeri che cercheranno di rifarsi parzialmente contro il Trabzonspor: compito non certo difficile vista la modesta caratura dell'avversario ed il 2-0 conquistato all'andata. Ma sono proprio  le difficoltà incontrate nella partita di andata allo Juventus Stadium, in cui i turchi hanno subito il goal del 2-0 solo allo scadere dopo aver sfiorato il pareggio, che non fanno prevedere un agevole passaggio del turno per i bianconeri. Fortunatamente il meteo sembra promettere bene: temperatura ampiamente sopra lo zero e bassa possibilità di pioggia, che comunque dovrebbe permettere il regolare svolgimento dell'incontro. La partita si giocherà a Trabzon, città  portuale di circa 300 mila abitanti sul

Mi vergogno di essere juventino

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Non sto facendo outing e non mi vergogno affatto di tenere per la Juventus, ma mi sento tremendamente lontano da quei tifosi che espongono striscioni del genere. Come si può inneggiare ad una strage come quella di Superga? Come si può andare allo stadio a mostrare degli striscioni con su scritto « Quando volo penso al Toro » e « Solo uno schianto »? Che valori morali possono avere tali pseudo tifosi? E come mai anche tutti gli altri occupanti della curva permettono che tali striscioni vengano esposti: mi viene da pensare che il tifo sia proprio una terribile malattia contagiosa ed in certe occasioni solo felice di non essere un vero tifoso . (Anche se poi fortunatamente la maggior parte dei tifosi si dissocia da certi comportamenti estremi). Magra consolazione pensare che queste deplorevoli iniziative non sono affatto un esclusiva della curva juventina, ma accomunano nella balordaggine la maggior parte, se non la totalità, delle curve e del tifo italiano. Una delle pr

Giusy Buscemi e Nadir Caselli sono le due "bionde" di Don Matteo 9

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Dovrebbero essere due ragazze della porta accanto, ma le due nuove bionde protagoniste di Don Matteo 9 sono due bellezze mozzafiato: Nadir Caselli e Giusy Buscemi. Il cambio di ambientazione da Gubbio a Spoleto, per motivi economici, e la prematura scomparsa del personaggio di Patrizia Cecchini, che nelle precenti serie era stata interpretata dalla bella e simpatica Pamela Saino hanno indispettito molti fan di questa fiction RAI, ma gli ascolti da record sembrano dare ragione alle scelte effettuate. Il merito principale è sicuramente della simpatia che continuano a riscuotere gli interpreti principali, Terence Hill nel ruolo di Don Matteo e Nino Frassica, al quale è stato cucito addosso il personaggio del maresciallo Cecchini. Senza dimenticare il capitano Tommasi (Simone Montedoro), Natalina (Natalie Guetta), Pippo (Francesco Scali:) e tutti gli altri personaggi. Ma veniamo alle due nuove "bionde" che debuttano  nell'ultima serie: Nadir Caselli interpreta