Le strane parole di Ruzzle - nasturzio

Nasturzio è la quarta parola strana che presento in questa mini rassegna dedicate alle parole che si possono fare giocando a Ruzzle, più che altro un semplice spunto per sottolineare quanto, in media, conosciamo poco le parole della lingua italiana.

Il caso del nasturzio, a volte chiamato anche tropeolo, è in un certo qual modo emblematico della mia ignoranza perché è un fiore e neppure tanto raro, probabilmente noto a molti fra coloro che amano il giardinaggio o si interessano di botanica. 
Con il nome di nasturzio vengono indicate sia specie appartenenti al genere Tropaeolum, in particolare il Tropaeolum majus (nella foto a fianco, detto anche tropeolo) ma anche il crescione d'acqua (crescione acquatico o officinale) il cui nome latino è Nasturtium officinale (illustrazione nella foto in basso).

Si tratta comunque di specie diverse, neppure "imparentate", da non confondere fra di loro.

Per stabilire in maniera "scientifica" quanto una parola sia popolare occorrerebbe fare un'indagine demoscopica, ma per una stima più grezza (per altro in parte inficiata dal fatto che comprende le pagine con nomi propri), ma molto più facile da ottenere, mi accontenterò di una ricerca su Google.  I valori riportati sono ottenuti dividendo per mille il numero di risultati trovati.
nasturzio: 113  -  tropeolo: 14

Di seguito le tre parole (con link all'articolo relativo) di cui mi sono occupato nell'ambito di questa mini rassegna:

ragnola32.2  -  abusione22.8  -  ginnato48.2

Nomi di fiori o piante abbastanza comuni
gladiolo: 639  -  tarassaco: 785

Una parola entrata di recente nel vocabolario italiano ma che ma non c'è su Ruzzle (1)
esodato: 42.6

Due parole che non ci sono sul dizionario (e nemmeno su Ruzzle (1)) inventate da Massimo Troisi in un famoso sketch de "La Smorfia" intitolato "La Fine del Mondo"
minollo:  70.1  -   rostocchio: 1.58

Si potrebbe quindi ipotizzare che alle persone con una conoscenza medio-alta della lingua italiana può capitare con una certa frequenza di non conoscere molte delle parole che in una ricerca su Google generano meno di 100mila risultati.

Lascio per ora al lettore una eventuale interpretazione di questi numeri.

Concludo questo articolo con due curiosità sul Tropaeolum majus

1) Tutte le parti della pianta (fiori, foglie, frutti) sono commestibili e hanno un sapore acidulo che somiglia un po' a quello dei capperi e viene chiamato (forse impropriamente)  nasturzio forse proprio per questo sapore acidulo che richiama il crescione d'acqua (Nasturzium officiinalis), pianta che deve il nome al suo odore acre che fa torcere il naso, in latino nasi tortio o nasum torcere

2) le sue foglie sono idrorepellenti, non si bagnano e l'acqua si raccoglie in grossi goccioloni dando luogo al cosiddetto "effetto Loto" (dal nome dell'omonima pianta acquatica su cui si osserva lo stesso effetto)

3) Soprattutto verso il tramonto, i fiori arancioni possono emettere dei piccoli bagliori, il cosiddetto Fenomeno di Elizabeth Linnæus o "flashing-flowers". Non si tratta di un fenomeno elettrico ma piuttosto una reazione ottica nell'occhio umano causata dal contrasto tra i fiori d'arancio e il verde circostante. Tale effetto fu scoperto all'età di 19 anni da Elisabeth Christina von Linné, una delle figlie del noto naturalista e botanico svedese  Carl Linnaeus (più comunemente noto a noi italiani come Carlo Linneo)

Note:
(1): Per verificare se una parola esiste su Ruzzle, ho fatto riferimento all'ottimo emulatore realizzato da Mino Mannino: Ruzzle Solver, che ad esempio ho verificato contenere nasturzio e tropeolo, abusione etc, ma non esodato o minollo.

Commenti

Post popolari in questo blog