Gran Premio del Canada: la Ferrari avrebbe potuto vincere con Vettel

Come tutti ormai sanno nel Gran Premio del Canada a Montreal, sul circuito dedicato all'indimenticato  Gilles Villleneuve, è andato in onda il solito dominio Mercedes, con l'inglese Lewis Hamilton che precede il tedesco Nico Rosberg, senza che questimai a mettere in dubbio la vittoria del compagno di team.
Terzo il finlandese Valtteri Bottas con la Williams che scalza dal podio il ferrarista e connazionale Kimi Raikkonen, che perde la posizione a causa di un suo errore, un testacoda, che gli fa perdere una decina di secondi, quinto infine l'altro ferrarista Sebastian Vettel che rimonta dopo essere partito dalla 18-esima posizione.

Vediamo l'ordine di arrivo del Gran Premio di Canada 2015 limitatamente ai 7 piloti non doppiati:

1 Lewis Hamilton   Mercedes 1:31:53.145
2 Nico Rosberg Mercedes +2.285
3 Valtteri Bottas Williams +40.666
4 Kimi Räikkönen   Ferrari +45.625
5 Sebastian Vettel Ferrari +49.903
6 Felipe Massa Williams +56.381
7 Pastor Maldonado Lotus +1:06.664

Vettel quindi si è classificato quinto a circa 50 secondi dal vincitore, ma partendo dalla nona fila.

Io vorrei dimostrare che la Ferrai ha sprecato una delle poche occasioni di vincere che aveva e avrà in questa stagione, senza nulla togliere alla netta vittoria della Mercedes.

Non sono riuscito a trovare i tempi dei piloti giro per giro, ma sfruttando la mia registrazione del Gran Premio trasmesso da Sky posso evidenziare che nel corso del giro 24 il distacco di Vettel, undicesimo, dalla prima posizione di Hamilton è di 54,567 secondi. Supponiamo pure sia il massimo distacco.


Da qui in avanti sia Vettel che le due Mercedes faranno un solo pit stop, mentre il pilota Ferrari si è già fermato una volta per il cambio gomme nel corso dell'ottavo giro.

Nei 45 giri circa che rimangono fino alla fine Vettel recupera poco meno di cinque secondi ad Hamilton: da un lato ha gomme leggermente più fresche, dall'altro deve affrontare dei sorpassi che la Mercedes non deve fare (escludendo i piloti doppiati che si fanno da parte).

Consideriamo anche che il giro più veloce in gara l'ha fatto Raikkonen (1:16.987 / giro 42), davanti a Vettel (1:17.105  / giro 59) e Hamilton (1:17.472 / giro 64).

Non si sa quanto a fondo le Mercedes abbiano sfruttato il loro potenziale in gara: Hamilton ha spinto solo a tratti per far capire a Rosberg che non gli avrebbe lasciato la possibilità di attivare il DRS (bisogna essere a un secondo dal pilota che precede).

La Ferrari ha purtroppo avuto un problema di affidabilità nelle qualifiche, problema di natura elettrica alla vettura di Vettel, che ha impedito al pilota tedesco di superare la Q1, problema al quale si è aggiunta la penalizzazione di cinque posizioni per un sorpasso con bandiere rosse nel corso della terza sessione di prove libere.

Un problema tecnico della Ferrari ed un errore del pilota hanno determinato la partenza dalla nona fila, ma se Vettel fosse partito terzo?

La mia analisi dei tempi sul giro, benché parziale e approssimativa, mi rende convinto del fatto che Sebastian avrebbe sicuramente potuto impensierire le Mercedes e forse persino arrivare davanti con l'aiuto di un pizzico di fortuna.

Per cui a Montreal la Ferrari, non solo è scesa per la prima volta in questa stagione dal podio, ma ha buttato alle ortiche una delle poche gare in cui le sue monoposto erano competitive con le Frecce d'Argento tedesche.

L'unica nota positiva è che il motore, per il quale sono stati spesi tre dei 10 gettoni di upgrade ancora disponibili, ha dato risposte positive e di cui  il Team Principal della Scuderia Ferrari, Maurizio Arrivabene, si è dichiarato soddisfatto.

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