Smartphone e viaggi in Europa: attenti alle zone di frontiera!

In occasione del fine settimana lungo dell'Immacolata sono stato, con una gita in autobus, nel Tirolo austriaco. Il mio cellulare, operatore Tre, in Italia,  era agganciato a 3Austria, operatore partner della Tre. Sulla strada del ritorno è passato per un breve tratto a Orange France, poi a Tim ed infine è tornato a Tre.
Si da il caso che Tre è un operatore che in Italia si appoggia automaticamente alla rete Tim per le zone senza copertura, In tal caso il traffico dati, che avviene in GPRS, è a pagamento salvo eventuali soglie previste dal proprio abbonamento.

In Italia, salvo urgenze, tengo di solito il roaming disabilitato, ma di solito all'estero lo riabilito dopo essermi informato sui costi.

Alla fine della gita ho verificato le spese e come temevo ci sono state delle sorprese, non troppo negative però: nella zona di frontiera ho spesso qualche decina di centesimi di Euro non previsti per il roaming con un operatore francese e con TIM.

Fortunatamente, l'Unione Europea, ha imposto dei prezzi massimi per il traffico voce e dati in raoming. Dal primo luglio 2014 la UE ha imposto i seguenti valori massimi (nel seguito IVA 22% compresa)

Traffico dati in roaming:
24,4 cent per MB (con cent intendo un centesimo di Euro - 0,01€)

Traffico voce:
Chiamate effettuate: 24,4 cent
Chiamate ricevute: 5 cent

Sms :7,3 cent a sms

Inoltre, fra una anno circa,  dal 15 dicembre 2015 è previsto l'azzeramento totale delle tariffe di roaming.

Ora i 24,4 cent per MB possono essere poco o anche molto, a secondo della velocità della rete, del tipo di utilizzo del telefono, e ovviamente delle proprie disponibilità economiche.

Nel caso di roaming in GPRS si possono al massimo scaricare 25MB in un ora corrispondenti a 6€.
Ma con una connessione più veloce, supponiamo 3Mbit/s, possiamo tranquillamente scaricare 1GB in meno di un ora spendendo 240€!

Personalmente è difficile che all'estero superi i 50MB al giorno, che comunque corrisponderebbero a 12€ al giorno senza un apposito piano dati o opzione per l'estero.

Tenete inoltre presente che alcuni operatori differenziano il traffico dati utilizzato per il cellulare da quello utilizzato per il computer con una chiavetta o utilizzando lo stesso cellulare come modem o come hotspot.

In conclusione queste le mie raccomandazioni

A.
Se siete molto attenti alle spese anche e soprattutto all'estero il mio consiglio è il seguente:
  1. Informarsi delle opzioni previste dal vostro operatore, leggendone bene tutti i costi e dettagli.
  2. Se non avete urgenze, disattivate il roaming mentre viaggiate nei pressi della frontiera e in generale all'estero.
  3. Impostate l'operatore su manuale e non su automatico.

    Il punto 3) comporta che non appena abbandonerete il vostro operatore il vostro telefono non sarà più funzionale fin quando manualmente non scegliete un altro operatore: questo punto è in particolare utile se il vostro operatore italiano ha condizioni particolarmente favorevoli con operatori partner all'estero.
B.
Se spendere qualche decina o al limite un centinaio di Euro extra non rientra nelle vostre preoccupazioni allora viaggiate tranquilli  con il vostro smartphone nei paesi UE, ma mi raccomando: Attenti a non fare gli "sboroni"! (termine rubato al comico Marco della Noce alias Oriano Ferrari).

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