Privacy di Facebook - Bufala e contro bufala!

Mi sono di recente imbattutto su Facebook in una delle tante bufale che cercano di riprodursi terrorizzando gli utenti relativamente alle conseguenza di una qualche variazione apportata da Facebook alle norme sul rispetto della privacy.
Qualche giorno dopo invece mi sono imbattuto in una versione che faceva il verso a tutte quelle bufale come la  precedente, basate sulla violazione presunta o meno dei nostri diritti, il linea di massima mettendo alla berlina chi ci aveva creduto.
Entrambe hanno però in comune una cosa: riprodursi il più, tramite condivisione o copia & incolla, sulle bacheche degli utenti di tutto il mondo, visto che poi, se la bufala ha un minimo di successo sono immancabile le traduzioni in tutte le principali lingue. Solo che la prima sfrutta anche la paura e l'ignoranza, la seconda invece solo la voglia di farsi due risate.

Bufala N°1
A causa del fatto che Facebook ha scelto di includere un software che permette l'acquisizione di informazioni personali, dichiaro quanto segue: oggi, giorno 26 novembre 2014, in risposta alle nuove linee guida di Facebook e articoli l. 111, 112 e 113 del Codice della proprietà intellettuale, dichiaro che, i miei diritti sono associati a tutte le mie informazioni personali, dipinti, disegni, fotografie, testi, ecc... postati sul mio profilo da ora e per sempre. Per l'uso commerciale di quanto sopra, è necessario il mio consenso per iscritto in qualsiasi momento.
Chi legge questo testo può copiarlo e incollarlo nella propria bacheca di Facebook. Ciò consentirà di porsi sotto la protezione del diritto d'autore. Informo Facebook e altri soggetti pubblici o privati, che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire, diffondere o fare qualsiasi altra azione contro di me, sulla base di questo profilo e / o dei suoi contenuti. Le misure di cui sopra si applicano anche ai dipendenti, studenti, agenti e / o dipendenti, sotto la direzione di Facebook o terzi soggetti pubblici o privati. Le informazioni riservate sono incluse nel contenuto del profilo. La violazione della mia privacy è punibile dalla legge (UCC 1 1 1 1-308-308-308-103 e Lo Statuto di Roma). Tutti i membri sono invitati a pubblicare un annuncio di questo tipo, o se si preferisce, questo testo può essere copiato e incollato. Se non si pubblica questa dichiarazione almeno una volta, tacitamente si consente l'utilizzo di elementi quali foto, così come le informazioni contenute nell'aggiornamento proprio profilo
Bufala N°2
Do il mio permesso alla Polizia, ai Carabinieri, ai Servizi Segreti, alle Guardie Svizzere, al Priorato di Sion, a Jeeg Robot d'acciaio, agli Abitanti della Terra di Mezzo, ai Goonies, al Bianconiglio, a Topolino e tutta la Walt Disney, a Walker Texas Rangers, ai Vendicatori, a The Matrix, ai Massoni, agli _illuminati, ai Rettiliani, ai Grigi ed infine al grande Cthulhu, di guardare tutte le stronzate che pubblico su Facebook.
E nella consapevolezza che la mia privacy è finita quando ho comprato il primo smartphone e che in questo paese ha più probabilità di andare in galera un blogger per diffamazione che un politico per corruzione, prima di essere incolpato dell'omicidio di Kennedy, della morte di Marylin, dell'11/9, del riscaldamento globale, della crisi finanziaria,e della ormai imminente fine del mondo, volevo semplificare a tutti la vita dichiarando quanto segue:
SI, HO STATO IO......!!!
E nel ricordarvi che qualsiasi dichiarazione facciate non ha alcun valore legale, e che il contratto che avete sottoscritto delega a FB la proprietà intellettuale di qualsiasi cosa voi pubblichiate, porgo un cordiale saluto a tutti gli agenti dei servizi segreti e reparti di polizia postale che ogni giorno leggono pazientemente le mie mail, scansionano i miei computer, filtrano la mia connessione, correggono i miei compiti a casa MA .....NON PULISCONO MAI IL WATER.
Copia e incolla questo messaggio (inclusi gli errori) sul tuo diario o l'uomo nero verrà a prenderti stanotte.

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