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No ai tatuaggi sugli animali domestici!

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Sembra incredibile ma questa stupidissima moda, detta pet tattoe , abbastanza praticata negli Stati Uniti, ma diffusa soprattutto in Russia e Asia, sembra abbia già contagiato l'Italia. Per ora soprattutto cani, circa duemila, ma anche qualche gatto, come denuncia Aidaa, l'Associazione italiana difesa animali e ambiente. La scorsa settimana l'Aidaa si è rivolta quindi direttamente al ministro della salute Beatrice Lorenzin chiedendo " un provvedimento ad hoc che metta fuori legge il tatuaggio degli animali (anche quello di riconoscimento è stato sostituito con il microchip) e che consideri tale pratica un reato di maltrattamento da inserire nell'articolo 544 del codice penale ". Passi il barboncino che somiglia alla borsetta della padrona. Fin quando si tratta di tagliare il pelo la bestiola non soffre (almeno non direttamente), ma il tatuaggio è una pratica dolorosa, forse ancor di più per animali che hanno la pelle molto sensibile: a meno che

Classifica e mini-storia degli italiani più seguiti su Twitter: Rossi precede Jovanotti

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Il primo italiano a superare il milione di follower su Twitter è stato Lorenzo Jovanotti che ha raggiunto questo traguardo il 30 maggio del 2012, dopo circa due anni mezzo dalla sua iscrizione al social network dei "cinguettii". Nello stesso momento Valentino Rossi aveva circa 960.000 follower, conquistati in meno di 8 mesi, avendo iniziato a twittare il 7 ottobre 2011. Evidentemente il sorpasso era nell'aria e si è concretizzato a metà giugno del 2012 pochi giorni dopo aver sfondato anche lui il tetto del milione di follower. Un anno dopo Valentino Rossi è sempre nettamente primo davanti a Jovanotti. Il 17 giugno scorso ha raggiunto il traguardo dei due milioni di followers con una crescita mensile di oltre 83mila nuovi follower al mese contro i 53mila di Jovanotti. Oggi 10 luglio  Rossi si assesta a circa 2.070.000 followers contro il 1.680.000 circa di Jovanotti. Anche Beppe Grillo, terzo, ha superato nettamente il milione di follower (1.259.000) Sono questi

Che Valentino Rossi sia un simbionte?

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Dopo la vittoria di Assen sono giunto alla conclusione che Valentino Rossi non è un fuoriclasse normale (visto che non lo si può comunque definire un pilota normale). Ma non parlo delle sue tantissime vittorie e del suo ultimo record:di longevità nella top class, ma del come è riuscito a tornare alla vittoria. Alla Ducati, nel 2011, confidavano che Rossi riuscisse a domare la loro moto, come solo Stoner era riuscito a fare, ed in questo Rossi ha completamente fallito, come hanno fallito i tecnici della Ducati nel riuscire a venire incontro alle esigenze di Valentino. Il pilota di Tavullia, almeno in questa fase della sua carriera, se non da sempre, ha bisogno di avere un perfetto feeling sia con l'anteriore della sua moto sia con il comportamento in frenata ed inserimento in curva. Con la Ducati il feeling migliorava quando diminuiva l'aderenza, ossia con il bagnato o con le gomme usurate. Quando la Ducati scaricava tutta la sua potenza sul posteriore Rossi no

Il blocco del blogger e il mal di stomaco

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Ho il blocco del blogger o solo un terribile mal di stomaco? Ho il blocco del blogger oppure è solo tempo di mare? Non sara mica l'ansia da post mancato ad avermi fatto venire questo attacco di gastrite o ulcera o quello che sia che mi ha tenuto sveglio tutta la notte? In attesa di farmi qualche analisi seguirò una ferrea dieta per malati di gastrite, quanto meno eviterò fritture, alcool, caffé, eccessi alimentari etc. Probabilmente la mia gastrite non dipende da questo blog ma da altri problemi del mio alter ego (in effetti è lui che c'ha il mal di stomaco) di cui non è il caso di parlarne qui (questo non è mai stato un blog intimista, mi sono spinto già troppo il là) Ad ogni modo forse proprio il mal di stomaco è servito a buttar giù qualche riga (c'avevo pensato stanotte mentre mi contorcevo dal dolore, mi alzavo e mi coricavo, guardavo la TV e la spegnevo, ma il dolore era troppo forte per riuscire a stare davanti ad un monitor e scrivere qualcosa.)

Milioni, miliardi e trilioni di errori nelle notizie

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La Lira, l'Euro e la lingua inglese complottano non solo contro annunciatori e giornalisti, ma anche contro il più modesto dei blogger! Capita spesso di leggere o di ascoltare notizie in cui vengono riportate cifre sbagliate di alcuni ordini di grandezza, spesso tre, ossia di mille volte. I milioni diventano miliardi e viceversa, per non parlare di bilioni e trilioni. Fretta, incuria e ignoranza contribuiscono spesso a generare errori derivanti da false friends  della lingua inglese e dal cambio con la Lira, soprattutto per serie storiche. A parte che i miliardari di una volta sono semplici milionari, ma che i milionari di ora sono comunque comparabili ai milionari dei primi anni '40 - la canzone Mille lire al mese  era cantata nel 1939 da Gilberto  Mazzi). Affidabile per centinaia di anni il reale controvalore del dollaro è diminuito dalle 10 alle 20 volte (a seconda del metodo di calcolo - a seconda se si usi come riferimento il Prodotto interno lordo o l'ind

Gioie e dolori della PEC - Posta elettronica certificata

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È probabile che molti cittadini italiani non ne abbiano mai sentito parlare o comunque non sanno cosa sia la PEC (Posta Elettronica Certificata). In effetti operai, dipendenti, disoccupati, casalinghe, studenti e alcuni professionisti non hanno alcun obbligo di dotarsi di tale strumento e potrebbero averne sentito parlare solo in qualche pubblicità via  radio, TV o via web. Ma cos'è la PEC? La posta elettronica certificata (PEC) è una tipologia particolare di posta elettronica, disciplinata dalla legge italiana, che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale  [da wikipedia.it] oppure La Posta Elettronica Certificata (PEC) è il sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, come stabilito dalla vigente normativa (DPR 11 Febbraio 2005 n.68).  [da pec.it] In effetti lo scopo della PEC è proprio quello di sosti

Rossi primo ad Assen: una vittoria Che Vale!

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Foto da MotoGP.com Il Gran Premio di Assen ha regalato ai tifosi di Valentino Rossi delle emozioni impagabili. Alla prima gara del campionato 2013 Rossi aveva fatto sperare in un suo ritorno da protagonista, ma nelle gare successive le promesse non erano state mantenute. Sempre dannatamente difficile essere competitivo in qualifica come nei primi giri delle gare e quando i tempi cominciavano ad essere buoni i primi erano oramai irraggiungibili. C'è sempre sempre la speranza, anzi la certezza che se fosse riuscito ad essere insieme a loro, nella bagarre, nel corpo a corpo, Valentino avrebbe dato il meglio di se dimostrando di non essere la copia sbiadita del grande pilota che era qualche anno fa. Ma gara dopo gara la speranza si trasformava in delusione. Nel Gran Premio di Catalogna il podio lo aveva sfiorato e dopo i successivi test ad Aragon Rossi ha dichiarato di essere riuscito finalmente a ritrovare il feeling con l'anteriore della sua Yamaha M1 e ad Assen ha di