Differenze tra calendario gregoriano e calendario giuliano
Il calendario gregoriano è il calendario civile che utilizziamo tutti i giorni in Italia ed il più usato nel mondo, Come il calendario giuliano, da cui deriva, è basato sul ciclo delle stagioni ma prevede un minor numero di anni bisestili.
La prima cosa da sottolineare è che la durata dell'anno solare non è di 365 giorni ma più lunga di alcune ore.
L'anno anno solare o anno tropico (in greco tropos significa rotazione) è il tempo impiegato dal Sole per tornare nella stessa posizione vista dalla Terra, rispetto al ciclo delle stagioni: ad esempio il tempo che trascorre fra due equinozi di primavera o fra due solstizi di estate.
Risulta che la durata media dell'anno solare è 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi (approfondisci su Wikipedia)
I romani, che inizialmente avevano adottato un calendario basato sulle fasi della luna, della durata di dieci mesi (304 giorni) (vedi calendario romano) che attraverso varie modifiche si era alla fine attestato su qualcosa di molto simile all'odierno calendario: un anno di 365 giorni suddiviso in dodici mesi.
Ma come detto un anno solare non dura 365 giorni esatti e per risolvere questa problematica venne introdotto con il calendario giuliano l'anno bisestile di 366 giorni.
Per l'etimologia della parola "bisestile" e del suo legame con il sesto giorno delle calende (da cui calendario) romane potete leggere il seguente articolo
Il calendario giuliano, elaborato dall'astronomo greco Sosigene di Alessandria. prende il nome da Giulio Cesare che in qualità di pontefice massimo lo promulgò nel 46 a.C.
Penso sia importante ricordare che circa un secolo prima, un altro astronomo greco, aveva stimato la durata dell'anno in 365 giorni, 5 ore, 55 minuti e 12 secondi (un errore inferiore a 7 minuti rispetto alla stima attuale).
Il calendario giuliano è basato su di una lunghezza media dell'anno di 365.25 giorni ossia 365 gg e sei ore, che vengono prese in considerazione con l'introduzione di un anno bisestile, di 366 giorni, ogni quattro anni. In altri termini fu stabilito che gli anni multipli di quattro fossero bisestili e che il giorno in più andava aggiunto a febbraio (29 giorni invece di 28)
I nomi dei mesi e la loro durata prendevano una forma già molto simile all'attuale, quella del calendario gregoriano. con i nomi in latino corrispondenti e durata immutata.
Se a breve termine la correzione introdotta con il calendario giuliano andava bene, a lungo termine il ritardo accumulato rispetto al giorno solare si è accumulato fino a raggiungere circa dieci giorni sul finire del 1500.
Il calendario gregoriano prende il nome da Papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582 proprio per recuperare quei dieci giorni che cominciavano a creare problemi nel determinare la data per la Pasqua
e gli eventi liturgici collegati, Quaresima e Pentecoste.
Si veda a questo proposito il relativo l'articolo di Wikipedia relativo al calcolo della Pasqua
Come detto nel calendario giuliano è bisestile un anno ogni 4, la durata media dell'anno diventa così di 365,25 giorni (365 giorni e 6 ore) e la differenza rispetto all'anno solare si riduce da 5 ore, 48 minuti e 46 secondi in difetto ad appena 11 minuti e 14 secondi in eccesso che però portano ad un giorno di ritardo (23h 57' 52'') in 128 anni
Allo scopo di accorciare la durata media del giorno con il calendario gregoriano viene introdotta la regola di non considerare bisestili gli anni multipli di 100 che non siano multipli di 400.
Ad esempio il 1600 ed il 2000 sono stati anni bisestili ma non lo sono stati 1700, 1800, 1900 e non lo sarà ad esempio il 2100.
In altri termini il calendario gregoriano rispetto al calendario giuliano prevede 97 anni bisestili ogni 400 anni, invece che 100. L'anno gregoriano medio è quindi di 3/400 di giorno (0,0075 giorni), cioè 10 minuti e 48 secondi più corto di quello giuliano
La durata media dell'anno gregoriano è pari a 365,2425 (365 + 97/400) )giorni ossia 365 giorni, 5 ore, 49 minuti e 12 secondi con una differenza di soli 26 secondi in eccesso rispetto all'anno solare.
Il calendario gregoriano entrò in vigore in diversi paesi europei, fra cui l'Italia, il 15 ottobre 1582.
Per recuperare i dieci giorni perduti, si stabilì che il giorno successivo al 4 ottobre 1582 (data del calendario giuliano) fosse il 15 ottobre; inoltre, per evitare interruzioni nella settimana, si convenne che il 15 ottobre fosse un venerdì, dal momento che il giorno precedente, il 4, era stato un giovedì.
Ho scritto questo articolo il 28 dicembre 2016 del calendario gregoriano corrispondente al 15 dicembre del calendario giuliano. Tale differenza di 13 giorni persiste dal dal 13 marzo del 1900 corrispondente al 29 febbraio del calendario gregoriano (prima la differenza era 12). Mentre i giorni di differenza diventeranno 14 a partire dal 14 marzo 2100 (29 febbraio del calendario giuliano). Ricordo ancora che il 1900 ed il 2100 sono bisestili sono per il calendario giuliano, mentre il 2000 lo è per entrambi.
Principali fonti (oltre a quelle già segnalate):
https://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_gregoriano
https://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_giuliano
La prima cosa da sottolineare è che la durata dell'anno solare non è di 365 giorni ma più lunga di alcune ore.
L'anno anno solare o anno tropico (in greco tropos significa rotazione) è il tempo impiegato dal Sole per tornare nella stessa posizione vista dalla Terra, rispetto al ciclo delle stagioni: ad esempio il tempo che trascorre fra due equinozi di primavera o fra due solstizi di estate.
Risulta che la durata media dell'anno solare è 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi (approfondisci su Wikipedia)
I romani, che inizialmente avevano adottato un calendario basato sulle fasi della luna, della durata di dieci mesi (304 giorni) (vedi calendario romano) che attraverso varie modifiche si era alla fine attestato su qualcosa di molto simile all'odierno calendario: un anno di 365 giorni suddiviso in dodici mesi.
Ma come detto un anno solare non dura 365 giorni esatti e per risolvere questa problematica venne introdotto con il calendario giuliano l'anno bisestile di 366 giorni.
Per l'etimologia della parola "bisestile" e del suo legame con il sesto giorno delle calende (da cui calendario) romane potete leggere il seguente articolo
Il calendario giuliano, elaborato dall'astronomo greco Sosigene di Alessandria. prende il nome da Giulio Cesare che in qualità di pontefice massimo lo promulgò nel 46 a.C.
Penso sia importante ricordare che circa un secolo prima, un altro astronomo greco, aveva stimato la durata dell'anno in 365 giorni, 5 ore, 55 minuti e 12 secondi (un errore inferiore a 7 minuti rispetto alla stima attuale).
Il calendario giuliano è basato su di una lunghezza media dell'anno di 365.25 giorni ossia 365 gg e sei ore, che vengono prese in considerazione con l'introduzione di un anno bisestile, di 366 giorni, ogni quattro anni. In altri termini fu stabilito che gli anni multipli di quattro fossero bisestili e che il giorno in più andava aggiunto a febbraio (29 giorni invece di 28)
I nomi dei mesi e la loro durata prendevano una forma già molto simile all'attuale, quella del calendario gregoriano. con i nomi in latino corrispondenti e durata immutata.
Se a breve termine la correzione introdotta con il calendario giuliano andava bene, a lungo termine il ritardo accumulato rispetto al giorno solare si è accumulato fino a raggiungere circa dieci giorni sul finire del 1500.
Il calendario gregoriano prende il nome da Papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582 proprio per recuperare quei dieci giorni che cominciavano a creare problemi nel determinare la data per la Pasqua
e gli eventi liturgici collegati, Quaresima e Pentecoste.
Si veda a questo proposito il relativo l'articolo di Wikipedia relativo al calcolo della Pasqua
Come detto nel calendario giuliano è bisestile un anno ogni 4, la durata media dell'anno diventa così di 365,25 giorni (365 giorni e 6 ore) e la differenza rispetto all'anno solare si riduce da 5 ore, 48 minuti e 46 secondi in difetto ad appena 11 minuti e 14 secondi in eccesso che però portano ad un giorno di ritardo (23h 57' 52'') in 128 anni
Allo scopo di accorciare la durata media del giorno con il calendario gregoriano viene introdotta la regola di non considerare bisestili gli anni multipli di 100 che non siano multipli di 400.
Ad esempio il 1600 ed il 2000 sono stati anni bisestili ma non lo sono stati 1700, 1800, 1900 e non lo sarà ad esempio il 2100.
In altri termini il calendario gregoriano rispetto al calendario giuliano prevede 97 anni bisestili ogni 400 anni, invece che 100. L'anno gregoriano medio è quindi di 3/400 di giorno (0,0075 giorni), cioè 10 minuti e 48 secondi più corto di quello giuliano
La durata media dell'anno gregoriano è pari a 365,2425 (365 + 97/400) )giorni ossia 365 giorni, 5 ore, 49 minuti e 12 secondi con una differenza di soli 26 secondi in eccesso rispetto all'anno solare.
Il calendario gregoriano entrò in vigore in diversi paesi europei, fra cui l'Italia, il 15 ottobre 1582.
Per recuperare i dieci giorni perduti, si stabilì che il giorno successivo al 4 ottobre 1582 (data del calendario giuliano) fosse il 15 ottobre; inoltre, per evitare interruzioni nella settimana, si convenne che il 15 ottobre fosse un venerdì, dal momento che il giorno precedente, il 4, era stato un giovedì.
Ho scritto questo articolo il 28 dicembre 2016 del calendario gregoriano corrispondente al 15 dicembre del calendario giuliano. Tale differenza di 13 giorni persiste dal dal 13 marzo del 1900 corrispondente al 29 febbraio del calendario gregoriano (prima la differenza era 12). Mentre i giorni di differenza diventeranno 14 a partire dal 14 marzo 2100 (29 febbraio del calendario giuliano). Ricordo ancora che il 1900 ed il 2100 sono bisestili sono per il calendario giuliano, mentre il 2000 lo è per entrambi.
Principali fonti (oltre a quelle già segnalate):
https://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_gregoriano
https://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_giuliano
Ciao, ti volevo chiedere se secondo te la fine del mondo fosse veramente prossima come affermano i giornali. Grazie
RispondiElimina