Valentino Rossi trionfa ad Assen: incredibile il finale! - Furbizia o fortuna?
Valentino Rossi aggiunge un altro tassello alla sua incredibile carriera, rendendo più vicina la possibile conquista del decimo titolo nel Motomondiale, settimo in MotoGP.
Vince ad Assen battendo Marquez grazie all'esito favorevole della sportellata finale.
Terza vittoria in stagione, 72 in MotoGP, 111 in carriera.
Di sorpassi per il podio se ne sono visti pochi ad Assen, solo due in tutta la gara fra i primi tre, fra Rossi e Marquez con Lorenzo a fare da spettatore. Ma la gara non è stata mai noiosa in quanto i primi due non si sono mai mollati ed finale ha regalato emozioni uniche.
Per la prima volta quest'anno Valentino Rossi parte in pole mentre Lorenzo, pole man di questa stagione parte ottavo. Sarà il pilota maiorchino della Yamaha a dover inseguire il compagno di team. In prima fila, accanto al pilota italiano partono Aleix Espargaro con la Suzuki, e Mark Marchez con la Honda.
Lorenzo sa dalle prove che può contare su un buon passo gare con un ottima partenza e qualche sorpasso transita terzo alla fine del primo giro, dopo Rossi, in testa dalla prima curva e Marquez che si libera subito di Espargaro.
Per 19 giri le posizioni fra i primi tre rimangono immutate; 46, 93, 99: da segnalare che Lorenzo rinuncia dopo qualche giro a tenere il passo dei primi due ed il suo ritardo è superiore ai sette secondi, quando nel corso del giro 20 Marquez supera Rossi che sembra quasi voler lasciar passare lo spagnolo, stanco di sentire il suo fiato sul collo.
Per qualche giro è Marquez a condurre la gara ma non riesce a tenere lo stesso ritmo di Rossi che il pilota italiano imponeva. Ora è Valentino a studiare l'avversario e nel corso del giro 24 lo sorpassa resistendo sull'esterno della curva al tentativo di replica immediata dello spagnolo.
Mancano meno di tre giri alla fine e Rossi cerca di allungare spingendo al massimo, il suo vantaggio arriva a sfiorare il mezzo secondo, ma nell'ultima parte del tracciato, in poche curve Marquez gli si rifa sotto e si butta dentro nella penultima curva.
Quello che è successo force ce lo racconterà forse Valentino fra qualche anno: io credo che il pilota di Tavullia sapeva esattamente dove si sarebbe toccato con il pilota catalano e si aspettava di tutto.
Fatto sta che i due si toccano, carena contro carena, sbandano entrambi, ma Vale, all'esterno sembra avere la peggio, e lo vediamo per una attimo finire nella ghiaia, l'attimo dopo è di nuovo in pista, si guarda dietro, sa che ha vinto e taglia il traguardo impennando.
Ha tagliato l'ultima curva, ma la carenata lo giustifica ampiamente: ho visto Rossi talmente sicuro sulla ghiaia e nel voltarsi subito dopo da pensare che questa soluzione l'avesse prevista.
Marquez invece è piuttosto arrabbiato, si sente defraudato di una vittoria che pensava di poter conquistare, era all'interno ormai e Rossi non avrebbe potuto più sorpassarlo, ma il taglio di curva, per dirlo alla Renato Zero, è come il triangolo, non l'aveva proprio considerato!
Mi domando cosa sarebbe successo se Rossi, sulla ghiaia fosse caduto: Marquez sarebbe stato squalificato? Non credo e forse non sarebbe stato giusto nel caso.
Se la sono giocata con due soluzioni al limite del regolamento e Rossi è stato più furbo o forse solo più fortunato.
Vari fattori tecnici ha contribuito a questo esaltante spettacolo.
Le Yamaha YZR-M1 hanno adottato un nuovo telaio. Mentre per la Honda, si è tornati al telaio 2014 sulla moto di Marquez, e sembra che il pilota sia di nuovo tornato a guidare al limite senza cadere.
La Bridgestone ha portato ad Assen nuove gomme dal profilo più duro, che secondo alcuni "maligni" avrebbero favorito Rossi rispetto a Lorenzo.
Infine i fattori umani: Marquez teneva di sicuro tantissimo a bissare sia il successo dello scorso anno, che a vincere un secondo Gran Premio quest'anno dopo il successo nel GP dell'America sulla pista di Austin.
Valentino forse avrebbe dovuto guardare di più alla classifica e a Lorenzo, senza rischiare di cadere, ma ci teneva moltissimo a sfruttare una delle poche pole degli ultimi anni (la n° 61 in carriera, la prima della stagione): una nel 2010 in Francia, secondo poi dietro Lorenzo in gara, una nel 2014 a Valencia, quinto al traguardo e vittoria di Marquez.
L'ultima vittoria con partenza dalla pole, risale al circuito di Misano del settembre 2009, anno dell'ultimo titolo conquistato: che sia un segno?
Questa vittoria Rossi l'ha costruita ne precedente Gran Premio oltre che in qualifica e nelle prove: a Barcellona aveva avuto la certezza che poteva tenere il passo di Lorenzo, ma non doveva perdere troppo in partenza.
Dopo la gara Marquez dichiara di essere contento del podio ad Assen, di sentirsi il vincitore morale, di essere soddisfatto per aver lottato fino alla fine in una pista favorevole alle Yamaha
"moralmente mi sento che ho vinto la gara, perché [...] l'ultima curva, almeno io, l'ho fatta tutta"
replica Rossi:
"[...] la sicurezza quando lotti con Marquez è cge comunque una carenata la prendi. Come è successo tante altre volte l'ho presa anche oggi [...]
Per concludere la gara degli altri, vinta dalla Ducati, con Iannone quarto (Dovizioso dodicesimo per problemi meccanici, un'anomala vibrazione della sua GP15 l'ha costretto nel finale a rallentare il ritmo, quando era il lotta per la quinta posizione)
Al quinto posto si piazza laYamaha Tech 3 di Pol Espargaro, sesto Cal Crutchlow, settimo Bradley Smith, solo ottavo Pedrosa che ha però corso il mignolo della mano sinistra fratturatosi nel worm up.
In classifica generale, dopo 8 dei 18 Gp totali, sono 10 i punti di vantaggio su Lorenzo, 56 su Iannone, 74 su Marquez.
Per i bookmaker il favorito per la vittoria finale rimane Lorenzo, quotato a 1.6 circa, contro i 2.4 di Rossi. Non viene ancora dato per spacciato Marquez, anche se la sua quota è ora pari a 7.
Traducendo le quote in probabilità abbiamo le seguenti percentuali di vittoria finale:
53% per Lorenzo, 35% per Rossi e 12% per Marquez.
Per finire un tweet di MotoGP ritwittato anche da Valentino Rossi. che ci mostra un breve filmato delle capriole celebrative fatte dal campione italiano subito dopo la vittoria.
Vince ad Assen battendo Marquez grazie all'esito favorevole della sportellata finale.
Terza vittoria in stagione, 72 in MotoGP, 111 in carriera.
Di sorpassi per il podio se ne sono visti pochi ad Assen, solo due in tutta la gara fra i primi tre, fra Rossi e Marquez con Lorenzo a fare da spettatore. Ma la gara non è stata mai noiosa in quanto i primi due non si sono mai mollati ed finale ha regalato emozioni uniche.
Per 19 giri le posizioni fra i primi tre rimangono immutate; 46, 93, 99: da segnalare che Lorenzo rinuncia dopo qualche giro a tenere il passo dei primi due ed il suo ritardo è superiore ai sette secondi, quando nel corso del giro 20 Marquez supera Rossi che sembra quasi voler lasciar passare lo spagnolo, stanco di sentire il suo fiato sul collo.
Per qualche giro è Marquez a condurre la gara ma non riesce a tenere lo stesso ritmo di Rossi che il pilota italiano imponeva. Ora è Valentino a studiare l'avversario e nel corso del giro 24 lo sorpassa resistendo sull'esterno della curva al tentativo di replica immediata dello spagnolo.
Mancano meno di tre giri alla fine e Rossi cerca di allungare spingendo al massimo, il suo vantaggio arriva a sfiorare il mezzo secondo, ma nell'ultima parte del tracciato, in poche curve Marquez gli si rifa sotto e si butta dentro nella penultima curva.
Quello che è successo force ce lo racconterà forse Valentino fra qualche anno: io credo che il pilota di Tavullia sapeva esattamente dove si sarebbe toccato con il pilota catalano e si aspettava di tutto.
Fatto sta che i due si toccano, carena contro carena, sbandano entrambi, ma Vale, all'esterno sembra avere la peggio, e lo vediamo per una attimo finire nella ghiaia, l'attimo dopo è di nuovo in pista, si guarda dietro, sa che ha vinto e taglia il traguardo impennando.
Ha tagliato l'ultima curva, ma la carenata lo giustifica ampiamente: ho visto Rossi talmente sicuro sulla ghiaia e nel voltarsi subito dopo da pensare che questa soluzione l'avesse prevista.
Se la sono giocata con due soluzioni al limite del regolamento e Rossi è stato più furbo o forse solo più fortunato.
Vari fattori tecnici ha contribuito a questo esaltante spettacolo.
Le Yamaha YZR-M1 hanno adottato un nuovo telaio. Mentre per la Honda, si è tornati al telaio 2014 sulla moto di Marquez, e sembra che il pilota sia di nuovo tornato a guidare al limite senza cadere.
La Bridgestone ha portato ad Assen nuove gomme dal profilo più duro, che secondo alcuni "maligni" avrebbero favorito Rossi rispetto a Lorenzo.
Infine i fattori umani: Marquez teneva di sicuro tantissimo a bissare sia il successo dello scorso anno, che a vincere un secondo Gran Premio quest'anno dopo il successo nel GP dell'America sulla pista di Austin.
Valentino forse avrebbe dovuto guardare di più alla classifica e a Lorenzo, senza rischiare di cadere, ma ci teneva moltissimo a sfruttare una delle poche pole degli ultimi anni (la n° 61 in carriera, la prima della stagione): una nel 2010 in Francia, secondo poi dietro Lorenzo in gara, una nel 2014 a Valencia, quinto al traguardo e vittoria di Marquez.
L'ultima vittoria con partenza dalla pole, risale al circuito di Misano del settembre 2009, anno dell'ultimo titolo conquistato: che sia un segno?
Questa vittoria Rossi l'ha costruita ne precedente Gran Premio oltre che in qualifica e nelle prove: a Barcellona aveva avuto la certezza che poteva tenere il passo di Lorenzo, ma non doveva perdere troppo in partenza.
Dopo la gara Marquez dichiara di essere contento del podio ad Assen, di sentirsi il vincitore morale, di essere soddisfatto per aver lottato fino alla fine in una pista favorevole alle Yamaha
"moralmente mi sento che ho vinto la gara, perché [...] l'ultima curva, almeno io, l'ho fatta tutta"
replica Rossi:
"[...] la sicurezza quando lotti con Marquez è cge comunque una carenata la prendi. Come è successo tante altre volte l'ho presa anche oggi [...]
Al quinto posto si piazza laYamaha Tech 3 di Pol Espargaro, sesto Cal Crutchlow, settimo Bradley Smith, solo ottavo Pedrosa che ha però corso il mignolo della mano sinistra fratturatosi nel worm up.
In classifica generale, dopo 8 dei 18 Gp totali, sono 10 i punti di vantaggio su Lorenzo, 56 su Iannone, 74 su Marquez.
Traducendo le quote in probabilità abbiamo le seguenti percentuali di vittoria finale:
53% per Lorenzo, 35% per Rossi e 12% per Marquez.
Per finire un tweet di MotoGP ritwittato anche da Valentino Rossi. che ci mostra un breve filmato delle capriole celebrative fatte dal campione italiano subito dopo la vittoria.
A celebratory roll for @ValeYellow46 after a dramatic final corner battle in #MotoGP at the #DutchGP! http://t.co/EGLXhgXq7h
— MotoGP™ (@MotoGP) 27 Giugno 2015
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