Il discorso del presidente egiziano Al-Sisi contro le ideologie integraliste.

Ho ascoltato ieri in TV  il discorso tenuto dal presidente egiziano  Al-Sisi  (più che ascoltare ho letto i sottotitoli, visto che di arabo non capisco una parola), il 28 dicembre all'università Al-Azhar del Cairo, alla presenza delle massime autorità religiose.
Ho trovato quasi commoventi le parole del presidente egiziano e credo che solo discorsi di questo tipo, se recepite dalle autorità religiose dell'Islam, potranno portare, nel tempo, a smontare le basi sui cui i fondamentalisti quali Isis e Al Qaeda fondano la loro forza.
Anche se dietro le parole di Al-Sisi ci fossero forti interessi economici e politici, non si può negare la forza dei concetti che ha espresso.

È comunque triste considerare che in Egitto come in Algeria sia stato l'esercito a preservare con la forza l'esistenza di uno stato democratico, anche se non è dimostrata, almeno non credo, la deriva integralista dei fratelli musulmani che avevano vinto le elezioni.

Il video che segue proviene dal canale Youtube di MEMRI TV, dal cui sito proviene anche la trascrizione in inglese dall'arabo.



Trascrizione e traduzione italiana delle parole del presidente egiziano Abd Al-Fattah Al-Sisi:

Abbiamo parlato in precedenza dell'importanza del discorso religioso, e vorrei ribadire che non stiamo facendo abbastanza per quanto riguarda il vero discorso religioso.Non c'è mai stato un problema con la nostra fede. Forse il problema sta nell'ideologia, e questa ideologia viene santificata tra di noi. Sto parlando di discorso religioso che sia in linea con i suoi tempi.

[…]

Mi rivolgo agli studiosi della religione e alle autorità religiose. Dobbiamo rivolgere uno sguardo attento e lucido alla situazione attuale. E' inconcepibile che l'ideologia che noi santifichiamo faccia della nostra intera nazione una fonte di preoccupazione, pericolo, morte e distruzione nel mondo intero. Non mi riferisco alla "religione" bensì alla "ideologia" - il corpo di idee e di testi che abbiamo santificato nel corso di secoli, al punto che rimetterli in discussione diventa difficile.

Abbiamo raggiunto il punto in cui questa ideologia è ostile al mondo intero. E' concepibile che 1,6 miliardi di musulmani uccidano il resto della popolazione mondiale, per vivere da soli? E' inconcepibile. Io dico queste cose qui ad Al-Azhar davanti ad autorità religiose e studiosi. Che Allah possa testimoniare nel Giorno del Giudizio della sincerità delle vostre intenzioni, riguardo a quello che vi dico oggi. Non potete vedere le cose con chiarezza quando siete imprigionati in questa ideologia. Dovete uscirne e guardare le cose da fuori, per avvicinarvi a una visione illuminata. Dovete opporvi a questa ideologia con determinazione. Abbiamo bisogno di rivoluzionare la nostra religione.

Onorevole Imam (Gran Sceicco di Al-Azhar, ndr), voi siete responsabile davanti ad Allah. Il mondo intero aspetta le vostre parole, perché la nazione islamica è lacerata, distrutta, avviata alla rovina. Noi stessi la stiamo conducendo alla rovina.
[…]

We spoke earlier about the importance of the religious discourse, and I would like to reiterate that we are not doing enough with regard to true religious discourse. The problem has never been with our faith. Perhaps the problem lies in ideology, and this ideology is sanctified among us. I am talking about religious discourse that is in keeping with its times.

[…]

I am adressing the religious scholars and clerics. We must take a long, hard look at the current situation. I have talked about this several times in the past. We must take a long, hard look at the situation we are in. It is inconceivable that the ideology we sanctify should make our entire nation a source of concern, danger, killing, and destruction all over the world. It is inconceivable that this ideology… I am referring not to "religion," but to "ideology" – the body of ideas and texts that we have sanctified in the course of centuries, to the point that challenging them has become very difficult.

It has reached the point that [this ideology] is hostile to the entire world. Is it conceivable that 1.6 billion [Muslims] would kill the world's population of seven billion, so that they could live [on their own]? This is inconceivable. I say these things here, at Al-Azhar, before religious clerics and scholars. May Allah bear witness on Judgment Day to the truth of your intentions, regarding what I say to you today. You cannot see things clearly when you are locked [in this ideology]. You must emerge from it and look from outside, in order to get closer to a truly enlightened ideology. You must oppose it with resolve. Let me say it again: We need to revolutionize our religion.

Honorable Imam [the Grand Sheik of Al-Azhar], you bear responsibility before Allah. The world in its entirety awaits your words, because the Islamic nation is being torn apart, destroyed, and is heading to perdition. We ourselves are bringing it to perdition.

[…]
Nota
La traduzione in italiano dall'inglese è quella riportata da repubblica.it nel seguente articolo, tranne la prima parte da me tradotta.
The Middle East Media Research Institute (MEMRI) di Washington si occupa di colmare il gap linguistico tra il Medio Oriente e l'Occidente attraverso il monitoraggio, la traduzione, e lo studio dei media arabi, iraniani e turchi, testi scolastici e sermoni religiosi.

Commenti

  1. Grazie di avermi "costretto" ad ascoltare e leggere il discorso veramente molto molto bello e importante di una figura che trovo arduo apprezzare (per il momento).

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    1. Ciao, grazie per il tuo commento. Non capisco se ci sia dell'ironia nelle tue parole ... spero di no, anche se poi le cose si possono vedere da tanti punti di vista. In ogni caso io approvo le parole di Al-Sisi. In quanto al suo operato non conosco a sufficienza la situazione in Egitto per farmi un'opinione.

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