Fusione fredda: intervista a Francesco Celani

Il 25 dicembre 2014, Natale,  Radio 24, l'emittente radiofonica dello stesso gruppo de Il Sole 24 ORE,  ha trasmesso uno speciale della trasmissione Smart City - Voci e luoghi dell'innovazione. in cui, il conduttore, Maurizio Melis, ha intervistato due fisici a proposito della fusione fredda o LENR:
Francesco Celani, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e vicepresidente della International Society of Condensed Matter Nuclear Science,  da tempo impegnato nelle ricerche collegate alla fusione fredda, e Stefano Bagnasco, ricercatore presso l’INFN e collaboratore del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), quale rappresentante della scienza ufficiale in gran parte molto scettica nei confronti della fusione fredda.
In questo articolo riporto la parziale trascrizione (i primi 4 minuti) dell'intervista a Francesco Celani,, al momento ascoltabile sulla home page del sito francescocelanienergy.org/

Non sono riuscito a trovare, negli archivi di Radio 24 il podcast della puntata con le due interviste.
Inizio intervista / trascrizione:

Melis: Celani, lei è vice presidente della società internazionale di scienze nucleari della materia condensata[2] che raccoglie gli studiosi delle LENR un po' di tutto il mondo. Allora Le chiedo come prima cosa quante persone appunto  nel mondo, oggi come oggi, si dedicano alle ricerche sulla fusione fredda e a tutto quanto gli sta intorno
Celani: Allora dal punto di vista puramente burocratico, il numero di iscritti alla società internazionale che annovera anche dei premi nobel è oltre 250, di fatto le persone che realmente lavorano in questo argomento superano il migliaio. Molta gente preferisce lavorare e non essere pubblica per svariati motivi.
Melis: Che poi magari cerchiamo anche di capire un po' meglio, ecco. Quanti di questi sono comunque inquadrati nella comunità scientifica e ne seguono i metodi e passano per le riviste peer reviewed etc etc
Celani: Ma praticamente ...  praticamente tutti. È l'eccezione se qualcuno fa di testa propria e non si attiene al regolamento.
Melis: Eppure uno degli aspetti più contestati è proprio l'abuso di pubblicazioni non peer review; c'è tantissimo materiale ...oggettivamente c'è anche molto scadente se uno va a cercare.
Celani: C'è, come in ogni vicenda umana, del materiale eccezionale e materiale meno buono o anche di cattiva qualità. Quello fa parte piuttosto della distribuzione gaussiana degli eventi.
Melis: Ecco, dal suo punto di vista quali sono le pubblicazioni, peer review in particolare, più importanti per questo settore di ricerca; insomma se dovesse citarmi due o tre lavori fondamentali da cui si deduce, secondo lei, che il fenomeno è dimostrato con certezza.
Celani: Il più famoso, lavoro di Armin Huke, del Politecnico di Berlino, del 2008, ha iniziato nel 2001 a fare questi esperimenti, con degli acceleratori, quindi fisica convenzionale, che tutti accettano, [...] venti pagine; utilizzano gli acceleratori di particelle, a bassa energia, per dimostrare che esiste un anomalo aumento della capacità di schermatura degli elettroni in certi materiali in condizioni speciali, praticamente le condizioni della fusione fredda [3]. Poi, professor Yoshiaki Arata, uno dei ...
Melis: Premio Imperiale del Giappone
Celani: Premio Imperiale, il più prestigioso riconoscimento ...
Melis: ...giapponese, si, lui è considerato una specie di eroe in patria. Un lavoro che possiamo citare?
Celani: Ma, il lavoro del 2007/2008 ha dimostrato, in maniera inequivocabile e anche in pubblico, che, utilizzando nanoparticelle di palladio, ed immettendo deuterio, una parte di questo deuterio si trasforma in Elio-4.
Melis: Quindi stessa combinazione di elementi delle ricerche di Fleishman e Pons. Perfetto, poi?
Celani: Poi posso citare, ma ad alta temperatura in un sistema gassoso [immagino si riferisse alla precedente risposta]. Poi esperimento di Iwamura, Mitsubishi: è riuscito a dimostrare la trasmutazione del cesio in praseodimio, dello stronzio in molibdeno, del tungsteno in platino e ...[4]
Melis: Insomma trasmutazioni ottenute ...
Celani: ... trasmutazioni di elementi, a temperature di 70/80 gradi e e flusso di deuterio. Quindi c'è tutta una casistica, un insieme di esperimenti, che vanno in una certa direzione
Melis: E poi, insomma, in realtà ci sono anche altri esperimenti. In Italia, è noto, la storia del Rapporto 41 che, per esempio, non è mai stato smentito neanche quello
Celani: Eh si, quello, è doveroso, Rapporto 41 [5], esperimento basato su di una intuizione del professor, compianto, Giuliano Preparata. L'esperimento, estremamente delicato, è stato riprodotto all'Enea di Frascati, poi la sua pubblicità ha avuto alterne vicende ...
Melis: Si, insomma, e poi ci sono state tutte le vicende. Però, lei dice, anche quello li, al di la, diciamo, delle polemiche orali ...
Celani: mai smentito
Melis: mai smentito
[Nota 1] LENR, Low Energy Nuclear Reactions, letteralmente Reazioni Nucleari a Bassa Energia, è
sostanzialmente un sinonimo di fusione fredda,  termine coniato nella speranza di condurre le loro ricerche al di fuori del discredito generale.

[Nota 2] The International Society for Condensed Matter Nuclear Science - www.iscmns.org/

[Nota 3] Accelerator Experiments and Theoretical Models for the Electron Screening Effect in
Metallic Environments di A. Huke, K. Czerski and P. Heide

[Nota 4] Dr. Yasuhiro Iwamura of the Advanced Technology Research Center at Mitsubishi Heavy Industries of Japan - Observation of Nuclear Transmutation Induced by Deuterium Permeation through Pd Complex -

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