Facebook ed il ritorno della bufala del portachiavi

Fra le varie cose postate su Facebook noto la seguente notizia:

ATTENZIONE, 
IN QUESTI GIORNI VENGONO DISTRIBUITI DEI PORTACHIAVI DA AGGANCIARE ALL'INTERNO DELLA VOSTRA AUTO; LE PERSONE VE LI OFFRONO GRATUITAMENTE PRESSO I PARCHEGGI O I DISRIBUTORI DI CARBURANTE. NON ACCETTATELI...ESSI CONTENGONO UN MICROCHIP ALL'INTERNO DEI GADGET.
QUESTI DELINQUENTI POI VI SEGUONO FINO A CASA E VENGONO A CONOSCENZA DEI VOSTRI MOVIMENTI PER EFFETTUARE INTRUSIONI E FURTI.
SECONDO LA POLIZIA SI TRATTA DI BANDE DI RUMENI.
DIVULGARE, PER LA SICUREZZA, ANCHE AI VOSTRI PARENTI.
Da una breve ricerca su internet risulta subito che la notizia non è nuova, che si tratta di una vecchia bufala, in circolazione almeno dal 2012.

Molto spesso queste false notizie allarmanti sfruttano l'ignoranza delle persone soprattutto in materia di tecnologia, pensando che si possa fare tutto. Solitamente le vecchie bufale sono meno attuali e credibili, ma quelle basate su ritrovati tecnologici a volte possono addirittura acquistare maggiore credibilità

Tecnicamente a parte il dispositivo GPS dovrebbero trasmettere i dati in qualche modo.
Escludiamo che tali dispositivi utilizzino una frequenza radio, perché in tal caso con un trasmettitore a bassa potenza bisognerebbe seguire da vicino tutti quelli che ricevono il gadget.
Sicuramente troppo pericoloso utilizzare la rete dei cellulari (GPRS o 3G) perché sarebbero identificabili o dovrebbero utilizzare solo SIM usa e getta (che in Italia non ci sono) o rubate per connettersi.
L'utilizzo della rete satellitare comporta la necessita di un trasmettitore più potente che la batteria contenuta in un portachiavi difficilmente potrebbe supportare per un periodo di tempo sufficientemente lungo.

Potrebbe memorizzare i dati e rilasciarli quando trova una rete WI-Fi a cui agganciarsi? Magari hackerando una rete protetta?

Una volta raccolti questi dati, cosa se ne fanno?
Appurano ad esempoio che una certa macchina esce tutti i giorni alle 7e torna alle 16: e allora?
Se nelle rimanenti ore rimane ferma sempre nello stesso posto forse ha un garage che forse è prospiciente all'abitazione. Se l'abitazione corrisponde ad una zona di abitazioni monofamiliari posso individuare l'abitazione da cui manca la macchina, ma non saprei se la casa è vuota e quante persone ci abitano, se c'è l'antifurto oppure no, etc.

La scelta casuale dei soggetti non sembra proprio reggere, anche se da questo punto di vista i malfattori potrebbero offrire i gadget solo a persone dotate di una macchina costosa.

E se vogliamo lavorare di fantasia tali dispositivi potrebbero anche intercettare i codice del telecomando per l'antifurto e la chiusura centralizzata! E perché no le conversazioni come ogni microspia che si rispetta.

Ma nel complesso la notizia non ha molto senso a partire dal fatto che molti diffiderebbero di un portachiavi regalato da uno sconosciuto peraltro straniero.

Le stesse informazioni sarebbero reperibili in maniera più semplice semplicemente sorvegliando la casa di una potenziale vittima ed in questo caso avendo anche maggiori informazioni sui beni del sorvegliato.

Un altra osservazione: a cosa servono dei portachiavi da agganciare all'interno della propria auto?
Se lascio le chiavi in macchina le metto in una vano della portiera o in un cassetto, non le appendo mica in bella vista! Sarebbe stato più credibile un portachiavi (da appendere o meno alla cintura) o un peluche o ciondolo da appendere in auto.

In conclusione mi sembra molto più pericoloso accettare l'amicizia su Facebook da parte di sconosciuti che accettare un portachiavi in regalo ad un distributore!

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