L'energia del futuro: una "bufala" salverà l'umanità?

L'immaginario reattore Arc che
alimenta l'armatura di Iron Man
Questa è la mia speranza: che una delle cosiddette bufale salvi l'umanità!
Innanzitutto da cosa? Non di certo da se stessa e dalle guerre, per questo ci vorrebbe un vero miracolo, un vero intervento divino, però si può anche sperare che l'uomo diventi abbastanza saggio prima provocare la sua stessa estinzione. Spesso però dietro molte guerre c'è il controllo delle risorse energetiche. Una cosiddetta "bufala" potrebbe salvare l'umanità dalla dipendenza energetica dalle fonti non rinnovabili.
Eolico, solare, geotermico, termoelettrico ed altre fonti conosciute di energia rinnovabili non sembrano in grado di soddisfare i crescenti consumi.
Soluzioni quali la fusione nucleare sono invece ancora ben lontane dall'essere realtà.
Ci sono però tutta una serie di ricerche e progetti, portate avanti da "scienziati" indipendenti, troppo facilmente etichettate come "bufale" che, se non si riveleranno davvero tali, potrebbero davvero liberarci dalla schiavitù dei combustibili fossili e nucleari.

Parlerò brevemente di tre soluzioni che secondo i loro fautori potrebbero rappresentare la fonte di energia del futuro, pulita e pressoché inesauribile. E questi dispositivi potrebbero essere commercializzate nel giro di pochi mesi.

1) Estrazione di idrogeno dall'acqua a basso costo. 
Attualmente il 97% circa della produzione di idrogeno deriva da idrocarburi, la restante parte da elettrolisi, che però richiede più energia di quanta ne può rilasciare l'idrogeno prodotto.
L'azienda californiana SHT (Solar Hydrogen Trends, Inc. - solarhydrogentrends.com) sostiene di aver messo a punto una tecnologia per estrarre l'idrogeno dall'acqua con performance nettamente superiori alle tecnologie attuali: Il loro reattore ad idrogeno può convertire, secondo quanto affermano, un barile di acqua in 200kg di idrogeno, equivalenti a livello energetico a tre barili di petrolio, in altri termini, il loro reattore Symphony 7A, grande come una valigetta (serbatoio d'acqua a parte), può produrre in un giorno una quantità di idrogeno equivalente a 6,5 barili di petrolio al costo di $1,68 dollari per ora. L'idrogeno verrebbe prodotto grazie a 16 diverse reazioni chimiche.

2) Fusione fredda o meglio LENR(Low Energy Nuclear Reactions)
Ci sono diversi gruppi che stanno cercando di produrre generatori elettrici basati sulla fusione nucleare a temperatura ambiente, Fra i vari progetti uno dei più promettenti è l'ECAT (ecat.com)di Andrea Rossi, la cui tecnologia è stata acquistata a gennaio 2014 dalla azienda statunitense Industial Heat LLC. Non esiste ancora una teoria accetta dalla scienza ufficiale che spieghi come un dispositivo come l'ECAT funzioni. Nel suo interno avverrebbe senza rilascio di radiazione la seguente reazione esotermica Ni62 + H → Cu63 + 6.12 MeV,  ossia nel reattore la fusione fra idrogeno e l'isotopo 62 del Nichel darebbe luogo alla produzione di rame (isotopo Cu63) liberando una grande quantità di energia. L'unità più grande, una specie di container riempito da un centinaio di unità eCat più piccole, dovrebbe produrre 1MW con un consumo di energia di 200 kW.

3) L'idrino di Randel Mills
La BlackLight Power, Inc. (BLP) con seda a Cranbury nel New Jersey fondata nel 1991 da Randell L. Mills, nata per promuovere una nuova forma di energia che lo stesso fondatore avrebbe scoperto.
Mills ha pubblicato un poderoso volume, The Grand Unified Theory of Classical Physics (GUT-CP), in cui spiega la sua teoria. La presunta fonte di energia deriverebbe dal fatto che secondo Mills l'elettrone in un atomo di idrogeno può scendere al di sotto del più basso stato energetico noto come lo stato fondamentale. Mills chiama "hydrinos" gli atomi di idrogeno che si trovano in questo ipotetico stato energetico. Sul sito (blacklightpower.com) della BLP  si possono consultare o scaricare tutte le pubblicazioni di Mills in merito. La BlackLight ha brevettato (e costruito) un dispositivo, denominato  SunCell™, che si ricarica tramite l'umidità dell'aria e che produce energia (termica) al costo equivalenti di 0,1 centesimo di dollaro per kWh (1$ per produrre 1000 kWh). Tale dispositivo dovrebbe essere a breve immesso sul mercato! Da notare che la BLP riesce a raccogliere fondi e sovvenzioni per decine di milioni di dollari all'anno.

Conclusioni
Io spero che almeno uno di questi progetti si traduca in realtà, chiudendo la bocca agli scettici che con troppa facilità li hanno classificati come "bufale", e costringendo la scienza "ufficiale" a cercare spiegazioni,
Ma la cosa sospetta è che, questi dispositivi, sono sempre imminenti, sempre in fase di test, ci sono sempre altri test ufficiali ed indipendenti in arrivo, stanno per essere immessi sul mercato, ma, ma, ...
magari possono anche essere prenotati, ma per il momento in pratica ancora non ci sono.

Che sia solo un modo di continuare a  mungere ancora la bufala finché da latte?
Uno scienziato, un inventore innamorato follemente della sua idea, può diventare anche uno spietato uomo d'affari pronto a vendere aria fritta per ricavare profitto dalle sue teorie, indipendentemente dalla loro validità? Della serie "Visto che nessuno mi crede intanto trovo il modo di guadagnarci un bel po' di soldi?"
Io, onestamente, non riesco proprio a vedercelo uno scienziato che si trasforma in uno spietato business man: lo scienziato medesimo proprio no, ma i suoi soci... forse!

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