Marc Marquez e il (i) record di vittorie consecutive
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Nel 2013 Mark Marquez è riuscito nell'impresa di battere 20 diversi record, in maggioranza legati alla sua precocità.
Nel 2014 sembra sia intenzionato a lasciare solo le briciole agli avversari.
Domenica 1° giugno, sul circuito del Mugello, sesta tappa del Motomondiale, il giovanissimo fuoriclasse spagnolo è riuscito in un altra impresa, per altro attesa, aggiudicandosi la sesta vittoria consecutiva nella MotoGP dopo aver per sei volte conquistato la pole.
Il record del pilota spagnolo è già quindi un record assoluto, come lo sono i suoi record di precocità nella vittoria. Ha vinto il suo quinto gran premio consecuitivo a Le Mans all'età di 21 anni e 90 giorni detronizzando, nella classe regina, il pilota inglese Mike Hailwood che aveva 22 anni e 160 giorni quando raggiunse lo stesso traguardo nella classe 500 nel 1962, alla guida di una MV Agusta.
Nel 2013 Mark Marquez è riuscito nell'impresa di battere 20 diversi record, in maggioranza legati alla sua precocità.
Nel 2014 sembra sia intenzionato a lasciare solo le briciole agli avversari.
Domenica 1° giugno, sul circuito del Mugello, sesta tappa del Motomondiale, il giovanissimo fuoriclasse spagnolo è riuscito in un altra impresa, per altro attesa, aggiudicandosi la sesta vittoria consecutiva nella MotoGP dopo aver per sei volte conquistato la pole.
La vittoria nel Gran Premio d'Italia è arrivata dopo un epico duello con il suo connazionale Jorge Lorenzo, ritornato ad esprimersi ad alto livello, mentre a circa due secondi o poco più li seguiva Valentino Rossi giunto terzo.
Un dominio iniziale come quello di Marquez (pole più vittoria nelle prime sei gare) non era mai accaduto in passato, visto anche che fino al 1979 circa non c'erano qualifiche che assegnassero la pole, e quindi si possono considerare solo le vittorie.
Il record del pilota spagnolo è già quindi un record assoluto, come lo sono i suoi record di precocità nella vittoria. Ha vinto il suo quinto gran premio consecuitivo a Le Mans all'età di 21 anni e 90 giorni detronizzando, nella classe regina, il pilota inglese Mike Hailwood che aveva 22 anni e 160 giorni quando raggiunse lo stesso traguardo nella classe 500 nel 1962, alla guida di una MV Agusta.
L'ultimo pilota a vincere cinque gran premi consecutivi è stato Valentino Rossi nel 2008 con la Yamaha. La stessa impresa gli era riuscita nel 2005, mentre fece ancora meglio nel 2002, alla guida di una Honda, con sette vittorie consecutive, attuale record in MotoGP. (segnalo come curiosa coincidenza numerica che al Mugello Rossi ha conquistato ben sette vittorie consecutive dal 2002 al 2008, come sette sono i suoi titoli mondiali di cui cinque consecutivi).
Il record di pole consecutive, appartiene a Casey Stoner, che ne ha ottenute sette con la Ducati nel 2008 a partire dal GP di Catalogna, proprio il circuito dove Marques potrebbe riuscire il 14 giugno ad eguagliare il record di Stoner ed giorno successivo il record di vittorie consecutive di Rossi.
Se consideriamo anche la classe 500, sostituita dal 2002 dalla MotoGP, allora nel 1997 il fuoriclasse australiano Mick Doohan ha ottenuto 10 pole consecutive con altrettante vittorie, serie che inizio proprio al Mugello, allora quarto GP della stagione. Quell'anno le pole consecutive di Doohan furono 12!
Nei primi anni '60, il già citato Mike Hailwood era praticamente imbattibile sulla MV Augusta. Tra il '62 ed il '65 vinse quattro mondiali consecutivi, vincendo sempre a parte un solo ritiro ed alcune gare a cui non prese parte.
Nel 1965, suo compagno di squadra alla MV Augusta era Giacomo Agostini quasi sempre secondo quell'anno. L'anno successivo Mike Hailwood passo alla Honda, con cui vinse soprattutto nella classe 350, e nella 500 le vittorie del pilota italiano divennero sempre più frequenti, fino a raggiungere un dominio persino superiore a quello del pilota inglese. Tra il Gran Premio di Germania del 1968 e il Gran Premio dell'Ulster del 1969 Agostini vinse ben 20 gran premi consecutivi. Il dominio del binomio Agostini / MV Augusta in quegli anni era assoluto: dal 1968 al 1972 in classe 500 e dal 1968 al 1971 in classe 350 ha vinto quasi tutte le gare a cui ha partecipato, e se non ha vinto è solo perché in un paio di occasioni si è ritirato per problemi meccanici. Sono stati sette i suoi titoli mondiali consecutivi nella classe 500 dal 1966 al 1972, come nella classe 350 dal 1968 al 1974. ( Nel 1974 Agostini era passato alla Yamaha, con cui ha poi vinto l'ottavo titolo della 500 nel 1975)
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