L'alimentazione di oggi è migliore di quella del passato?

Questo mio articolo nasce da una breve discussione con un'una amica che sostiene che l'alimentazione odierna non è salutare. Io invece penso che siamo soltanto più informati e che c'è un eccessivo tam tam mediatico su alcuni argomenti.

Innanzi tutto bisogna chiarire di quale passato si parla e e di quale luogo.

Per quanto riguarda il luogo possiamo in generale pensare di riferirci ai paesi cosiddetti occidentali o che hanno avuto uno sviluppo economico notevole a partire dall'inizio dello scorso secolo o dopo la seconda guerra mondiale. Ma per semplicità supponiamo di riferirci all'Italia trascurando l'attuale (spero breve) periodo di recessione. Per quanto riguarda la questione temporale mi limiterei all'ultimo centinaio di anni.
Non pretendo di dare una risposta esaustiva a questa domanda ma la mia impressione è ché, nonostante tutto, si mangi meglio ora che in passato anche rispetto ai nostri genitori, anche in riferimento a persone nate solo qualche decina di anni fa.

L'obiezione più comune a questa tesi è che i prodotti siano sempre meno genuini, in percentuale maggiore sempre più transgenici, più sottoposti a radiazioni di varia natura e a sostanze chimiche varie.

Io invece credo che ora siamo semplicemente più informati: basti pensare che in passato si faceva largo uso del DDT, insetticida di cui è proibito l'uso, da oltre 35 anni (anche se poi i rischi connessi al suo uso sono stata in parte ridimensionati nel caso venga utilizzato per la lotta alla malaria). Un tempo nemmeno si sapeva che certi processi di combustione ad alta temperatura producevano diossina, addirittura la stessa parola era sconosciuta ai più. E di esempi di questo tipo se ne potrebbero fare tanti.

Ora siamo sommersi da onde elettromagnetiche utilizzate per le telecomunicazioni di tutti i tipi, ma solitamente hanno intensità molto basse, che se possono forse creare danni agli organismi viventi non credo proprio possano determinare variazioni organolettiche delle sostanze alimentari.

Bisogna trovare dei parametri per determinare se l'alimentazione è più o meno efficace.

Sicuramente la durata della vita media e la speranza di vita in buona salute sono dei parametri validi, ai quali aggiungerei la statura media.

I primi due dati, sono in costante crescita, con il Nord in vantaggio rispetto al Sud, almeno secondo il rapporto sulla salute (2010) dell'ISTAT.
Basti anche pensare al concetto di anziano che si evoluto nel tempo: qualche decina di anni fa a 60 anni si era sicuramente anziani: oggi sento molti settantenni domandarsi se si devono considerare anziani o meno.

Per quanto riguarda l'altezza tutti i dati confermano un aumento della statura media (1,5cm ogni dieci anni), tendenza tuttora in atto. Non c'è ancora nessun segnale di nversione di tendenza, ma in alcuni paesi, tipo gli Stati Uniti, l'altezza media cresce più lentamente.
Il fattore determinante nell'aumento della statura sembra sia l'alimentazione che si riceve nei primi anni di vita.

Per quanto riguarda l'osservazione diretta io ancora noto che, in generale, i figli sono più alti dei genitori.

Infine, anche il tasso di mortalità infantile continua a scendere secondo i dati ISAT (2011).

Conclusioni. 
Alcuni dei parametri considerati risentono fortemente della migliore qualità dell'assistenza medica, ma sicuramente anche l'alimentazione è un fattore determinante.
Quindi, sulla base dei i dati statistici che sono riuscito a trovare, seppur nell'ambito di una breve ricerca, posso confermare la mia impressione iniziale, ossia che l'alimentazione di oggi è migliore di quella del passato.

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