Ancora sui pericoli della navigazione mobile.

Se circa un anno fa un piccolo ma fastidioso  inconveniente descritto in I pericoli della navigazione mobile mi era capitato navigando con il mio iPhone tramite l'operatore Tre (H3G), ieri primo agosto mi sono reso conto di un altra "truffa" collegata ai servizi a contenuto della TIM.

La situazione è la seguente:
Una chiavetta TIM 14,4 è collegata ad un router Aztech HW550-3G che fornisce poi la connettività wireless.
Nella chiavetta (HUAWEI E353U brandizzata TIM) c'è una sim TIM ricaricabile su cui è attiva l'opzione Internet 42.2 (25€ / mese per 10GB di traffico).
Avevo prestato router e chiavetta a dei parenti in attesa di attivazione ADSL. Mi chiamano e mi dicono che internet non funziona più. Provo la chiavetta su di un PC e non funziona: Nessuna connessione dati!

Vado nell'area clienti su 119selfservice.tim.it e risulta che il credito è pari a zero (avrebbero dovuto esserci invece da tre a quatto Euro) ma l'opzione per navigare era ancora valida per 15 giorni.

Vedo inoltre che erano stati attivati due servizi a contenuto:

ACCOUNT MPAY2
CORRIERESERA ABBONAMENTO

che nell'ultimo mese come nel precedente erano costati 4€

Il pulsante per disattivarli è attivo ma preferisco chiamare l'assistenza TIM

Una signorina mi spiega che Internet non funziona per il fatto che il credito della sim è negativo, pari a meno 13 centesimi di EURO!

Ma come! - le dico - : mi bloccate un abbonamento da 25€ per un credito di 0,13€?

Dopo alcuni minuti di inutili proteste mi passano un operatrice che si occupa specificamente dei servizi a contenuto: conveniamo di disattivare i due attivi e di mettere il mio numero di sim in blacklist (di bloccare cioè tutti i servizi a a pagamento). Inoltre l'operatrice mi fa una ricarica di 15 centesimi che riporta il credito il positivo e fa ripartire dopo un po' l'abbonamento a Internet.

Dopo poco, sulla sim della chiavetta, dal numero 44123 mi sono arrivati una serie di 4 SMS relativi a tutti i blocchi attivati.
la tua richiesta di blocco tutti i Servizi VM18 è stata eseguita.
la tua richiesta di blocco tutti i Servizi è stata eseguita
la tua richiesta di blocco dalle decadi 48, 49 è stata eseguita
la tua richiesta di blocco dalle decadi 48, 49 è stata eseguita

Non so se i soldi che mi sono stati scalati dalla sim erano per CORRIERESERA ABBONAMENTO oppure per ACCOUNT MPAY2.

Il problema è che quando uno smartphone naviga utilizzando una connessione wireless collegata ad una chiavetta gli operatori dei servizi a contenuto non vedono il numero di telefono dello smartphone ma quello della chiavetta!

Questo problema solitamente non sussiste utilizzando un PC perché in tal caso i siti visitati non mostrano le pagine in versione mobile, dove solitamente si può cadere in questi trabocchetti o fare legittimi abbonamenti come quello ad una testata giornalistica.

Ora io non ho fatto il terzo grado a chi ha utilizzato la mia chiavetta e quindi non posso nemmeno escludere che anche l'ACCOUNT MPAY2 sia collegato a qualche servizio attivato volontariamente.

Per cui non posso che rammaricarmi per non aver chiesto la disattivazione di tutti servizi a contenuto nel momento che ho acquistato la sim, essendo questa destinata al solo traffico internet!

Concludo consigliando a tutti quelli che non pensano di utilizzarli farsi disattivare tutti i servizi a contenuto, o Premium, o in abbonamento o come diamine li chiami il vostro operatore.

Oltre al già citato I pericoli della navigazione mobile, ho parlato di un argomento collegato in La navigazione mobile può violare gravemente la nostra privacy

Nota:  ho parlato della TIM, solo perché è l'operatore coinvolto in questo specifico caso,  ma non ho elementi per ritenere che da questo punto di vista sia  migliore o peggiore degli altri operatori di telefonia mobile: tutti comunque pongono in primo piano il profitto, ovviamente a scapito dei clienti, mettendo in atto modalità tecniche che permettono l'attivazio con modalità subdole di servizi a pagamento.
Se tutti i servizi a valore aggiunto fossero di default disattivati ma attivabili su specifica richiesta, magari inviando un semplice SMS, non starei sicuramente qui a parlare di questo.
Anzi non sarebbe nemmeno necessario bloccarli (se non magari per pretegge-re (-rci) i (dai) minori, se per attivarli fosse necessaria un'azione cosciente, tipo inviare un SMS, da parte dell'utente.

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