L'articolo di Dreyfus che ha "condannato" Sallusti
Due giorni fa ho scritto un articolo, o forse ho fatto solo un po' di copia incolla se preferite, in cui ho anche espresso la mia opinione sul caso Sallusti, che in sintesi era e rimane la seguente:
Sallusti non mi piace ma non è giusto che vada in carcere
Mi rammaricavo in quel post di non essere stato capace di trovare il testo dell'articolo originale scritto sotto lo pseudonimo di Dreyfus e pubblicato dal quotidiano Libero nel 2007, causa della querela che ha portato alla condanna dell'allora direttore Sallusti. Stamane ad Agora ho ascoltato l'intervento di un giornalista, Alessandro Robecchi che, come me, ha sentito l'esigenza di rintracciare l'articolo originale, ed è stato però molto più bravo.
Ma non è andato in una biblioteca a rintracciare una copia cartacea di Libero, è né ha chiesto la copia dell'artico alla redazione dello stesso, ha semplicemente cercato su Internet, ma nel posto giusto.
Parentesi: come mai nessun giornale, si è preso la briga di rintracciare l'articolo originale?
Il posto giusto è la Rassegna Stampa della Camera, di libera consultazione e con tanto di archivio: l'articolo originale è questo: link
Rubo qualche altro passo dall'articolo di Robecchi (il link a fondo pagina)
Al di là della vicenda Sallusti si dimostra come i Mass Media possono influenzare l'opinione pubblica semplicemente attraverso informazioni incomplete
Il mio precedente articolo
Fonti / Link:
http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201209/due-o-tre-cosucce-sul-caso-del-martire-sallusti-e-perche-non-e-il-caso-di-piangere/
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=DHQW1
Sallusti non mi piace ma non è giusto che vada in carcere
Mi rammaricavo in quel post di non essere stato capace di trovare il testo dell'articolo originale scritto sotto lo pseudonimo di Dreyfus e pubblicato dal quotidiano Libero nel 2007, causa della querela che ha portato alla condanna dell'allora direttore Sallusti. Stamane ad Agora ho ascoltato l'intervento di un giornalista, Alessandro Robecchi che, come me, ha sentito l'esigenza di rintracciare l'articolo originale, ed è stato però molto più bravo.
Ma non è andato in una biblioteca a rintracciare una copia cartacea di Libero, è né ha chiesto la copia dell'artico alla redazione dello stesso, ha semplicemente cercato su Internet, ma nel posto giusto.
Parentesi: come mai nessun giornale, si è preso la briga di rintracciare l'articolo originale?
Il posto giusto è la Rassegna Stampa della Camera, di libera consultazione e con tanto di archivio: l'articolo originale è questo: link
Rubo qualche altro passo dall'articolo di Robecchi (il link a fondo pagina)
La vulgata corrente di questi giorni insiste molto su una frase, questa:
“… ci fosse la pena di morte, e se mai fosse applicabile in una circostanza, questo sarebbe il caso. Per i genitori, il ginecologo e il giudice”
E’ vero. Si tratta di un’opinione. Scema, ma un’opinione. Disgustosa, ma un’opinione.
Vediamo invece le frasi che non contengono opinioni ma fatti. Falsi.
Il titolo, per esempio: “Il giudice ordina l’aborto / La legge più forte della vita”.
Falso. Nessun giudice ha ordinato di abortire. [...]
Ora, sarebbe bello chiedere lumi anche a Dreyfus, l’autore dell’articolo. Si dice (illazione giornalistica) che si tratti di Renato Farina, il famoso agente Betulla stipendiato dai Servizi Segreti che – radiato dall’Ordine dei Giornalisti – non avrebbe nemmeno potuto scrivere su un giornale il suo pezzo pieno di falsità.
[...]
“… ci fosse la pena di morte, e se mai fosse applicabile in una circostanza, questo sarebbe il caso. Per i genitori, il ginecologo e il giudice”
E’ vero. Si tratta di un’opinione. Scema, ma un’opinione. Disgustosa, ma un’opinione.
Vediamo invece le frasi che non contengono opinioni ma fatti. Falsi.
Il titolo, per esempio: “Il giudice ordina l’aborto / La legge più forte della vita”.
Falso. Nessun giudice ha ordinato di abortire. [...]
Ora, sarebbe bello chiedere lumi anche a Dreyfus, l’autore dell’articolo. Si dice (illazione giornalistica) che si tratti di Renato Farina, il famoso agente Betulla stipendiato dai Servizi Segreti che – radiato dall’Ordine dei Giornalisti – non avrebbe nemmeno potuto scrivere su un giornale il suo pezzo pieno di falsità.
[...]
Al di là della vicenda Sallusti si dimostra come i Mass Media possono influenzare l'opinione pubblica semplicemente attraverso informazioni incomplete
Il mio precedente articolo
Fonti / Link:
http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201209/due-o-tre-cosucce-sul-caso-del-martire-sallusti-e-perche-non-e-il-caso-di-piangere/
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=DHQW1
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