London 2012: Liu Xiang e la maledizione del 1356
Liu Xiang è uno degli atleti cinesi più famosi nel mondo e anche uno dei più popolari in Cina. Corre i 110 ostacoli, è stato primatista del mondo nel luglio 2006 a Losanna con il tempo di 12"88. Crono abbassato di un centesimo dal cubano Dayron Robles due anni dopo nel giugno 2008.
Ha vinto l'oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004, facendo il record olimpico e eguagliando il record del mondo, e ha vinto l'oro ai mondiali di Osaka nel 2007. E' stato l'uomo che sfatato il mito secondo il quale gli asiatici non potevano competere in certe specialità dell'atletica leggera. E' stato il primo atleta non nero a scendere sotto i 13' nei 110 ostacoli.
Quest'anno ha corso in 12,97 e anche 12,87, record del mondo eguagliato ma con l'aiuto di un vento a favore troppo forte (+2,4 m/s - il limite per l'omologazione è di 2,0 m/s), quindi tempo non valido.
Ma Liu Xiang è anche un atleta sfortunato: alle Olimpiadi di Pechino, nel 2008, era il grande favorito per la vittoria sul suolo patrio. Ma è costretto a ritirarsi durante la prima batteria di qualificazione per un problema al tendine di Achille della gamba destra. La folla dello Stadio Nazionale di Pechino rimase attonita, ammutolita ed in lacrime nel vedere l'abbandono del loro eroe.
Sulla canottiera aveva il numero 1356
Ritorna alle gare dopo 13 mesi e nel 2012, a Londra, è ancora uno dei favoriti.
Il sorteggio gli riserva lo stesso numero di maglia di Pechino: il 1356
Ad Atene, quando vinse l'oro, aveva il 1363. I numeri vengono assegnati progressivamente per paese in base ad un ordine alfabetico. La probabilità che venga assegnato lo stesso numero di una precedente Olimpiade è bassa ma ogni tanto succede.
Nella sesta batteria dei 110 hs, Liu Xiang inciampa nel primo ostacolo e cade, infortunandosi di nuovo al tendine di Achile (o forse il tendine si è lesionato durante lo slancio per superare l'ostacolo). Liu si rialza e percorre il rettilineo finale della pista saltellando sulla gamba sinistra. Viene poi sorretto da due rivali, il britannico Andrew Turner e lo spagnolo Jackson Quinonez, e raggiunge gli spogliatoi su una sedia a rotelle.
Soprattutto in Cina corre voce che l'infortunio sia stata una montatura messa in atto per mascherare una condizione fisica o medica non buona. Magari, aggiungo io, proprio l'aver ricevuto il numero 1356, ha rafforzato l'eventuale idea di non correre simulando un infortunio
Fonti / Link
http://en.wikipedia.org/wiki/Liu_Xiang
http://en.wikipedia.org/wiki/Liu_Xiang
http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/Articoli/ContentItem-f0acc87a-488d-41e4-bdb6-4baef1d254e0.html?refresh_ce
http://thinkingchinese.com/liu-xiang-dramatic-olympic-failure-and-the-mixed-feelings-of-the-chinese-public
Ha vinto l'oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004, facendo il record olimpico e eguagliando il record del mondo, e ha vinto l'oro ai mondiali di Osaka nel 2007. E' stato l'uomo che sfatato il mito secondo il quale gli asiatici non potevano competere in certe specialità dell'atletica leggera. E' stato il primo atleta non nero a scendere sotto i 13' nei 110 ostacoli.
Quest'anno ha corso in 12,97 e anche 12,87, record del mondo eguagliato ma con l'aiuto di un vento a favore troppo forte (+2,4 m/s - il limite per l'omologazione è di 2,0 m/s), quindi tempo non valido.
Ma Liu Xiang è anche un atleta sfortunato: alle Olimpiadi di Pechino, nel 2008, era il grande favorito per la vittoria sul suolo patrio. Ma è costretto a ritirarsi durante la prima batteria di qualificazione per un problema al tendine di Achille della gamba destra. La folla dello Stadio Nazionale di Pechino rimase attonita, ammutolita ed in lacrime nel vedere l'abbandono del loro eroe.
Sulla canottiera aveva il numero 1356
Ritorna alle gare dopo 13 mesi e nel 2012, a Londra, è ancora uno dei favoriti.
Il sorteggio gli riserva lo stesso numero di maglia di Pechino: il 1356
Ad Atene, quando vinse l'oro, aveva il 1363. I numeri vengono assegnati progressivamente per paese in base ad un ordine alfabetico. La probabilità che venga assegnato lo stesso numero di una precedente Olimpiade è bassa ma ogni tanto succede.
Nella sesta batteria dei 110 hs, Liu Xiang inciampa nel primo ostacolo e cade, infortunandosi di nuovo al tendine di Achile (o forse il tendine si è lesionato durante lo slancio per superare l'ostacolo). Liu si rialza e percorre il rettilineo finale della pista saltellando sulla gamba sinistra. Viene poi sorretto da due rivali, il britannico Andrew Turner e lo spagnolo Jackson Quinonez, e raggiunge gli spogliatoi su una sedia a rotelle.
Soprattutto in Cina corre voce che l'infortunio sia stata una montatura messa in atto per mascherare una condizione fisica o medica non buona. Magari, aggiungo io, proprio l'aver ricevuto il numero 1356, ha rafforzato l'eventuale idea di non correre simulando un infortunio
http://en.wikipedia.org/wiki/Liu_Xiang
http://en.wikipedia.org/wiki/Liu_Xiang
http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/Articoli/ContentItem-f0acc87a-488d-41e4-bdb6-4baef1d254e0.html?refresh_ce
http://thinkingchinese.com/liu-xiang-dramatic-olympic-failure-and-the-mixed-feelings-of-the-chinese-public
Commenti
Posta un commento
Ringrazio tutti quelli che vorranno lasciare un commento o che seguiranno o sottoscriveranno il mio blog. Il linea di massima cercherò sempre di rispondere.
Nel caso vogliate fare delle richieste o dei commenti off-topic ossia non collegati all'argomento dell'articolo, vi sarei grato se li postaste sulla pagina Facebook del blog. Grazie!