Curato per la leucemia, guarisce dall'HIV
Una svolta forse inattesa della medicina viene dalla Germania: a Berlino, pare per la prima volta, un paziente malato di Aids, sieropositivo da dieci anni, e insieme di leucemia, grazie a una cura prima di chemioterapia poi di trapianto di midollo osseo, è tornato sieronegativo alle analisi. Lo racconta la Bild, il quotidiano più letto d'Europa, con ampio risalto anche nella sua edizione online.
L'uomo, un americano di 42 anni che vive nella città tedesca, è stato sottoposto all'inizio del 2007 al trapianto di midollo osseo per curare la leucemia comparsa tre anni fa. E tra i donatori potenziali è stata trovata una persona portatrice di un mutamento genetico già conosciuto dalla scienza, ma ancora non spiegato: si tratta di un mutamento del recettore CCR5 del virus Hiv, presente tra l'1 e il 3% della popolazione europea che sembra garantire agli individui portatori un'arma per combattere il virus.
Dopo quasi due anni dall'interruzione della terapia antiretrovirale, interruzione necessaria per evitare il rigetto del midollo osseo trapiantato, non ci sono più tracce del virus HIV nel suo sangue.
Il caso viene seguito dal dottor Gero Huettner, che si è dichiarato molto sorpreso da questi risultati.
Secondo il dottor Juergen Hescheler, esperto di ricerca sulle cellule staminali a Colonia, "questo caso è un esempio interessante.Riuscire a distruggere tutte le cellule malate e a sostituirle con un trapianto di midollo può essere l'ultima speranza di salvezza per casi particolarmente gravi".
Aggiunge la dottoressa Anja Potthoff, medico esperto nelle terapie contro l'Aids alla clinica universitaria di Bochum, nel territorio industriale-minerario della Ruhr, Germania Ovest: "Ne abbiamo discusso, è un risultato unico. In ogni caso occorre dire che gli effetti collaterali di un trapianto di midollo sono talmente pesanti, e i costi della terapia così alti, che questa al momento resta solo una terapia possibile per singoli pazienti, i quali sono stati colpiti sia dall'Aids che dalla leucemia".
http://news.google.com/news?ned=&ncl=1255538647&hl=it&topic=m
L'uomo, un americano di 42 anni che vive nella città tedesca, è stato sottoposto all'inizio del 2007 al trapianto di midollo osseo per curare la leucemia comparsa tre anni fa. E tra i donatori potenziali è stata trovata una persona portatrice di un mutamento genetico già conosciuto dalla scienza, ma ancora non spiegato: si tratta di un mutamento del recettore CCR5 del virus Hiv, presente tra l'1 e il 3% della popolazione europea che sembra garantire agli individui portatori un'arma per combattere il virus.
Dopo quasi due anni dall'interruzione della terapia antiretrovirale, interruzione necessaria per evitare il rigetto del midollo osseo trapiantato, non ci sono più tracce del virus HIV nel suo sangue.
Il caso viene seguito dal dottor Gero Huettner, che si è dichiarato molto sorpreso da questi risultati.
Secondo il dottor Juergen Hescheler, esperto di ricerca sulle cellule staminali a Colonia, "questo caso è un esempio interessante.Riuscire a distruggere tutte le cellule malate e a sostituirle con un trapianto di midollo può essere l'ultima speranza di salvezza per casi particolarmente gravi".
Aggiunge la dottoressa Anja Potthoff, medico esperto nelle terapie contro l'Aids alla clinica universitaria di Bochum, nel territorio industriale-minerario della Ruhr, Germania Ovest: "Ne abbiamo discusso, è un risultato unico. In ogni caso occorre dire che gli effetti collaterali di un trapianto di midollo sono talmente pesanti, e i costi della terapia così alti, che questa al momento resta solo una terapia possibile per singoli pazienti, i quali sono stati colpiti sia dall'Aids che dalla leucemia".
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