Fare l'indiano

È di questi giorni la notizia che è stato ancora una volta rinviato il processo ai due militari italiani accusati di aver ucciso due pescatori indiani.
La vicenda dei due marò italiani,  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, pretestuosamente tenuti in ostaggio in India, e vittime della burocrazia di quel paese e di una certa inerzia delle autorità italiano, il cui peso politico a livello internazionale sembra essere pressoché nullo, mi ha fatto venire in mente l'espressione "Fare l'indiano".
Richiamare qualcosa alla mente non comporta la legittimazione di quanto richiamato ed in effetti nell'espressione "Fare l'indiano" non si  fa riferimento al paese del Gange e di Buddha. ma alla figura dell’indigeno stereotipato, esattamente agli abitanti delle Indie occidentali, che agli occhi degli uomini europei appariva assente, sbalordito, dando la chiara impressione, appunto, di non capire.

Indie occidentali è il nome dell'arcipelago Arcipelago collocato fra la Florida e il Venezuela e compreso fra il Mar dei Caraibi, il Golfo del Messico e l’Oceano Atlantico. Il termine fu usato per indicare le isole scoperte nel 1492 da C. Colombo, alla ricerca di una via occidentale verso le Indie.

In quanto agli indiani d'India sembrano proprio non voler capire che Latorre e Girone, sono due militari italiani, che hanno fatto solo il loro dovere. Se hanno sbagliato e ucciso, se pur per errore due innocenti, devono essere processati dalle autorità italiane: quando hanno sparato avevano la divisa ed erano in servizio e la nave Enrica Lexie non batteva bandiera pirata!
Ma burocratici e politici indiani sembra proprio che non riescano a capirlo e continuano a fare gli indiani!!

PS: se qualcuno come me si fosse chiesto cosa significa marò, il termine è l'equivalente di marinaio. Le principali definizioni che ho trovato sono le seguenti:
Sabatini-Colletti: Nel gergo della marina militare, marinaio
Treccani: abbreviazione di marinaio; nel gergo della marina o più in generale nel gergo militare: [militare di marina non graduato] =  marinaio.
marò s. m. [abbrev. di marinaio], gerg. - (marin., milit.) [militare di marina non graduato] ≈ marinaio.
Hoepli: Nella marina militare, marinaio semplice, non specializzato.
Ma Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non sono marinai non graduati ma due sottoufficiali del 2º Reggimento "San Marco", rispettivamente Capo di Prima Classe e Secondo Capo Scelto che corrispondono ai gradi dell'esercito (e Carabinieri) Maresciallo Capo e Sergente Maggiore Capo (Brigadiere Capo).
Si sente spesso dire che i due marò sono fucilieri di Marina: in effetti il 2º Reggimento "San Marco" (che fa parte della Brigata San Marco), è un'unità militare di Fanteria di marina, composta di fucilieri di Marina.
Concludo con la definizione di fuciliere di Marina fornita dal Ministero della Difesa:
Il Fuciliere di Marina è un marinaio che, oltre alle ben note capacità operative frutto di un continuo e accurato addestramento, possiede caratteristiche psicofisiche assolutamente particolari.

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