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Velentino Rossi ed il complesso dei pneumatici troppo performanti

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Foto da MotoGP.com Nella recente gara di Silverstone, dove Jorge Lorenzo e Mark Marquez hanno dato vita ad un epico duello, ancora una volta Rossi si è dovuto accontentare della quarta posizione, peraltro strappata a Bautista nell'ultimo giro. Di nuovo ad oltre 10 secondi dai tre piloti spagnoli Lorenzo, Marquez e Pedrosa. Questa volta Rossi è partito bene, in terza posizione, ma ha dovuto cedere il passo a Pedrosa, Bautista e Bradl, per poi superare nella seconda parte di gara gli ultimi due. Sembra che il pilota italiano si trovi meglio a correre quando l'aderenza diminuisce: quasi che la sua sicurezza, la sua confidenza con la moto, aumentino al diminuire dell'aderenza, soprattutto se si confrontano le sue prestazioni con quelle degli altri piloti. Quest'anno ha per ora vinto in una sola pista, ad Assen, una pista con un asfalto più scivoloso della media. E' arrivato secondo sulla pista di Losail, in Qatar, dove è la sabbia a rendere l'

MotoGP: è Marc Marquez il favorito per il titolo!

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Marc Marquez primo a Austin, sua prima vittoria negli USA che potrebbe bissare a Laguna Seca Stasera alle 23:00 si corre sul circuito di Laguna Seca il Gran Premio degli Stai Uniti, nona prova (su diciotto) del calendario della MotoGP. Il giovane spagnolo Marc Marquez, alla sua prima partecipazione nella classe regina del motociclismo viene dato come favorito sia per la gara che per il titolo, almeno stando alle quotazioni dei bookmaker internazionali. Favori giustificati oltre che dalle imperfette condizioni fisiche dei suoi principali rivali anche dalla classifica che prima di Laguna Seca vede in testa proprio Marques con 138 punti, con due di vantaggio su Pedrosa (136), seguono poi Lorenzo (127), Crutchlow(107) e Rossi(101). Le due brutte cadute di Lorenzo e quella di Pedrosa hanno portato sul podio dei due precedenti Gran Premi gli stessi tre piloti: Rossi, vincitore ad Assen, Marquez, che ha vinto sul Sachsenring e Cruthlow (per lui un secondo e un terzo posto) s

Che Valentino Rossi sia un simbionte?

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Dopo la vittoria di Assen sono giunto alla conclusione che Valentino Rossi non è un fuoriclasse normale (visto che non lo si può comunque definire un pilota normale). Ma non parlo delle sue tantissime vittorie e del suo ultimo record:di longevità nella top class, ma del come è riuscito a tornare alla vittoria. Alla Ducati, nel 2011, confidavano che Rossi riuscisse a domare la loro moto, come solo Stoner era riuscito a fare, ed in questo Rossi ha completamente fallito, come hanno fallito i tecnici della Ducati nel riuscire a venire incontro alle esigenze di Valentino. Il pilota di Tavullia, almeno in questa fase della sua carriera, se non da sempre, ha bisogno di avere un perfetto feeling sia con l'anteriore della sua moto sia con il comportamento in frenata ed inserimento in curva. Con la Ducati il feeling migliorava quando diminuiva l'aderenza, ossia con il bagnato o con le gomme usurate. Quando la Ducati scaricava tutta la sua potenza sul posteriore Rossi no

Rossi primo ad Assen: una vittoria Che Vale!

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Foto da MotoGP.com Il Gran Premio di Assen ha regalato ai tifosi di Valentino Rossi delle emozioni impagabili. Alla prima gara del campionato 2013 Rossi aveva fatto sperare in un suo ritorno da protagonista, ma nelle gare successive le promesse non erano state mantenute. Sempre dannatamente difficile essere competitivo in qualifica come nei primi giri delle gare e quando i tempi cominciavano ad essere buoni i primi erano oramai irraggiungibili. C'è sempre sempre la speranza, anzi la certezza che se fosse riuscito ad essere insieme a loro, nella bagarre, nel corpo a corpo, Valentino avrebbe dato il meglio di se dimostrando di non essere la copia sbiadita del grande pilota che era qualche anno fa. Ma gara dopo gara la speranza si trasformava in delusione. Nel Gran Premio di Catalogna il podio lo aveva sfiorato e dopo i successivi test ad Aragon Rossi ha dichiarato di essere riuscito finalmente a ritrovare il feeling con l'anteriore della sua Yamaha M1 e ad Assen ha di

Gran Premio di Catalogna: nelle qualifiche vola Pedrosa, delude Rossi

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Per i fan di Valentino Rossi c'era molta attesa per le qualifiche da poco terminate sul circuito di Catalogna, a Montmeló, a pochi chilometri da Barcellona.. Deluse purtroppo le nostre attese (e le speranze di Valentino) da un modesto settimo posto, che lo relega domani in terza fila, come spesso gli accade quest'anno. Le prove libere lasciavano presagire un esito diverso, soprattutto la seconda, la FP2, in cui Rossi aveva ottenuto il miglior crono. Nelle altre tre sezioni, fra cui la FP4 di stamattina, si era comunque piazzato al quarto posto. Volendo cercare qualcosa di positivo nella qualifica di Valentino si può notare che il suo distacco da Lorenzo è inferiore ai quattro decimi, ma io credo che sia stato lo spagnolo ad esprimersi al di sotto delle sue potenzialità. Rimane comunque l'ottimo passo di gara mostrato nelle prove da Rossi. Rimane comunque ottimista il pilota pesarese che dopo le prove dichiara ai microfoni Mediaset: "Sono ancora sett

MotoGP: Bellissima gara a Le Mans - Vince Pedrosa

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Grande prova di Dani Pedrosa sul circuito di Le Mans che vince una delle gare più spettacolari degli ultimi anni. Dopo una partenza prudente, con pista bagnata e sotto la pioggia, Dani rompe gli indugi e sorpassa prima Lorenzo e poi Dovizioso che lo precedevano. Dopo un primo tentativo di fuga vanificato da un errore, Pedrosa si ritrova per qualche giro in una lotta serrata  con il pilota Ducati, ma la seconda volta la fuga riesce fino al traguardo, anche perché la Honda, nella seconda parte della gara, accusa meno degli altri il degrado delle gomme da bagnato sulla pista che andava via via asciugandosi. Secondo uno stoico Crutchlow, alla guida di una Yamaha non ufficiale del team Tech 3, che corre con una frattura al piatto tibiale del piede destro che si era procurata durante le qualifiche. Il pilota britannico, partito non benissimo, fa una gran gara in rimonta superando a pochi giri dalla fine Dovizioso, che deve rinunciare al podio e arrendersi anche a Mark Mar

MotoGP: a Jerez vince Pedrosa, Marquez secondo con spallata a Lorenzo.

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Nel Gran Premio di Spagna Pedrosa scappa al via e vince. Lorenzo non riesce a tenere il suo passo e quando pensava di aver respinto gli attacchi di un fin troppo aggressivo Marquez subisce all'ultima curva un sorpasso con spallata da parte del più giovane avversario, spallata molto simile a quella fra Rossi e Gibernau nel 2005 nella stessa curva, che fra l'altro si chiama proprio curva Lorenzo . Quarto Valentino, che dopo i primi giri era riuscito anche a superare Mark Marquez, ma poi è stato costretto a mollare per qualche giro dopo essere stato a sua volta superato, per ritornare nel finale ad avere lo stesso ritmo dei primi tre. Mentre Pedrosa conduce indisturbato anche se con distacco minimo per il secondo posto è battaglia tra Lorenzo e Marquez che le prova tutte per cercare di superare il connazionale, con staccate al limite e spesso improduttive se non rischiose. All'ultima curva dell'ultimo giro Lorenzo stacca profondo ma largo, facendo la solita tra

MotoGP: I più giovani vincitori e i più giovani in pole.

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Mark Marques con lo splendido fine settimana ad Austin, in Texas, prende il comando di entrambe le classifiche spodestando dal trono dei più giovani sia Spencer che Pedrosa. Pedrosa è stato il più giovane a partire in pole ed il più giovane vincitore nell'ambito della classe MotoGP, mentre Freddie Spencer, che correva nella classe 500, era in assoluto il leader della classe regina. Ora entrambi i primati appartengono al ventenne pilota spagnolo della Honda Marc Marquez, che vinto il Gran Premio delle Americhe domando  senza troppa fatica il compagno di team Daniel Pedrosa. Nella seguente tabella ho raccolto i dati relativi ai più giovani vincitori insieme ai più giovani in pole. Leggi anche: Austin: Mark Marquez il più giovane di sempre in pole nella classe regina (MotoGP-500) in cui ho raccolto qualche dato relativo al precedente record di Freddi Spencer Fonti/Link: http://it.wikipedia.org/wiki/Statistiche_di_MotoGP http://www.motogp.com/en/Result

Austin: Mark Marquez il più giovane di sempre in pole nella classe regina (MotoGP-500)

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Che la Honda fosse favorita sul circuito di Austin, in Texas, si sapeva. E si sapeva anche che Pedrosa avrebbe avuto vita dura con il  giovanissimo compagno di team. Nei test di marzo Mark Marquez aveva già dimostrato di andare veramente forte circuito del Gran Premio delle Americhe e ieri vi ha firmato la più giovane pole position della storia non solo della MotoGP ma anche della 500, precedendo di due decimi e mezzo Pedrosa e di circa un secondo Lorenzo. Il ventenne della Honda, a 20 anni 2 mesi e 3 giorni, diventa quindi il più giovane di sempre a partire davanti a tutti nella classe regina, superando il precedente recordo, nella 500, di Freddie Spencer (20 anni, 5 mesi e 3 giorni),  ottenuto 31 anni fa, nel 1982, nel Gran Premio di Spagna, a Jarama. In Moto GP il primato era di Stoner Ritornando al record di Spencer, la gara di Jarama fu poi vinta da Kenny Roberts su Yamaha,  mentre Spenser alla quida della Honda si ritirò dopo 38 giri. La sua prima vittoria arrivò

MotoGP 2013: Nuova procedura per le qualifiche

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Una delle principali modifiche introdotte nel regolamento del Campionato, insieme a quella relative alle sanzioni disciplinari a punti, riguarda il meccanismo delle qualifiche. Per partecipare alle qualifiche un pilota deve raggiungere un tempo sul giro almeno pari al 107% del tempo registrato dal pilota più veloce nella stessa sessione, in una qualsiasi delle quattro sessioni  di prova (FP1, FP2, FP3, FP4) Si comincia con tre sessioni di prove libere, FP1 e FP2, di giovedì e la terza, FP3 di venerdì, ciascuna di 45 minuti (com'era in precedenza),  i cui tempi, ed è questa una delle novità) sono però determinanti per l'accesso alle qualifiche. Le qualifiche del sabato sono da quest'anno divise un due manche QP1 e QP2, ciascuna di 15 minuti I piloti, che si classificano oltre il decimo posto nella classifica combinata delle prime tre sessioni di prove libere, accedono alla prima sessione di qualifiche, QP1, purché il loro tempo non sia superiore al

MotoGP 2013: Valentino Rossi c'è!

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Siamo solo al risultato delle prime prove libere, ma c'è già una certezza: Valentino Rossi è tornato! Quello vero, non la fotocopia sbiadita che guidava la Ducati. Chi aveva scritto che ormai Rossi non era più lo stesso campione dovrà ricredersi. Nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Qatar, in un circuito che si pensava fosse favorevole alle Honda,  tre Yamaha occupano i primi tre posti: Lorenzo, Crutchlow e Rossi racchiusi in meno di un decimo. Ad oltre mezzo secondo la Honda di Marquez, che precede Dovizioso, ottimo quinto con la Ducati, che sembra aver fatto qualche concreto progresso in avanti. Solo ottavo Pedrosa a circa un secondo da Lorenzo. Entusiasta Rossi per il risultato di questo primo approccio al moto mondiale: "Bisogna ancora fare bene e migliorare per andare più forte, ma per ora sono molto contento di come è andata. Sono stato veloce fin dall'inizio e mi trovo bene con la moto. Abbiamo fatto 2-3 modifiche e sono riuscito a

MotoGp 2013: tante domande in attesa di risposta.

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Il mondiale che sta per iniziare  si presenta come uno dei più attesi, anche per via dei diversi interrogativi che noi appassionati ci poniamo. Domenica 7 aprile il GP del Qatar fornirà le prime risposte, ma qualche indizio ce lo potrebbero dare anche le prime prove ufficiali. Per i tifosi italiani gli interrogativi principali sono due e vertono ovviamente su Valentino Rossi e sulla Ducati. Riuscirà Rossi ad essere competitivo con Lorenzo, a stargli davanti qualche volta, a vincere qualche gare o addirittura a lottare per il titolo mondiale? Riuscirà Dovizioso a portare la Ducati almeno a ridosso del podio? L'altra domanda prevalente non può che riguardare l'esito finale: Chi vincerà il titolo mondiale di MotoGP 2013? Sarà di nuovo Lorenzo a vincere il suo terzo titolo bissando il successo del 2012? O sarà finalmente la volta di Dani Pedrosa? E se  invece fosse l'astro nascente Mark Marquez a mettere tutti in riga? E se la sorpresa fosse proprio il se

MotoGP 2013: Calendario e orari TV

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Domenica 7 aprile 2013, sul circuito di Losail, nei pressi di Doha, capitale del Qatar, si terrà la gara della campionato MotoGP 2013, l'unica disputata in notturna. Mediaset, per il 12° (e forse ultimio) anno consecutivo, trasmetterà in esclusiva assoluta tutto il Motomondiale. A partire da giovedì 4 aprile ogni weekend motoristico sarà seguito con circa 18 ore di diretta fra prove libere, qualifiche e gara ripartite fra le tre categorie del Motomondiale,  Moto3, Moto2 e la classe regina MotoGP. Mediaset Italia 2 sarà il canale dedicato che trasmetterà tutto, dalle prove alle gare, mentre Su Mediaset Italia2, in esclusiva e in diretta, tutto il weekend motociclistico di tutte delle tre classi impegnate nella competizione, dalle prove libere fino alle gare, mentre su Italia 1 ( e in alta definizione su Italia 1 HD, canale 506)  le qualifiche ufficiali e le gare di tutte e tre le classi. Da quest'anno Mediaset si è assicurata la trasmissione anche ( vedi ) delle gar

La Ducati ricomincia da quattro!

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E' stato ufficializzato ieri l'accordo fra la il Team Pramac e Andrea Iannone, che affiancherà lo statunitense Ben Spies. Il Team Pramac per il  prossimo campionato avrà a disposizione materiale ufficiale Ducati. Andrea Iannone sta correndo in Moto2, è quarto in classifica generale e  ha conquistato due vittorie e due secondi posti Il 23enne pilota abbruzzese (è nato a Vasto) ha così commentato: “ Sono contento, è quello che desideravo sin da quando ero bambino e ieri il mio sogno si è realizzato: finalmente sono arrivato in MotoGP! Adesso non rimane che vedere come andrà questo nuovo capitolo della mia carriera nella nuova categoria. ” Andrea Iannone aveva provato la Ducati Desmosedici GP12 al Mugello, si dice facendo registrare un tempo di qualche decimo inferiore a quello di Valentino Rossi, suscitando l'entusiasmo dei tecnici. Ma il crono rimane ufficioso, così come il giubilo al box. “Girare 2 decimi più veloce di Valentino per me è stato bellissimo, ma comu