Andrea Dovizioso: il pilota che non sapeva di essere un fuoriclasse #2
Nella prima parte di questo articolo ho riepilogato la carriera in MotoGP di Dovizioso fino al 2016,
anno in cui, dopo il secondo posto sulla amata pista di Losai, la sfortuna nei primi gran premi condiziona pesantemente la sua stagione, incolpevolmente trascinato a terra da Pedrosa e dal troppo irruento compagno di team Iannone.
Il 2016 non sembrerebbe nel complesso una stagione molto diversa dalle tre precedenti con la Ducati, ma la vittoria nel penultimo GP sulla pista di Sepang, davanti a Rossi e Lorenzo, fa scattare qualcosa nell'animo del pilota romagnolo, la prima pietra su cui costruire una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e di quelli non trascurabili della Ducati.
Nel 2017 la Ducati fa un grosso investimento portando in squadra il 5 volte campione del mondo Jorge Lorenzo, che in teoria avrebbe dovuto essere l'uomo di punta, invece il 2017 è diventato l'anno in cui la svolta nella carriera di Dovizioso si è concretizzata, a partire dalla prima delle due doppiette, con le affermazioni nel Gran Premio d'Italia ed in Catalogna.
Al Mugello il Dovi vince con autorevolezza conducendo in testa gli ultimi nove giri dopo aver sorpassato Viñales. E se qualcuno ancora pensava che quella del Mugello fosse stata una vittoria isolata arriva il bis in Catalogna, una vittoria di forza, ottenuta con una strategia perfetta e sfruttando la superiorità in rettilineo della sua Ducati.
Dopo tre gran premi senza podio in agosto arriva un altra prestigiosa doppietta, in Austria e Gran Bretagna. In Austria vince in suo primo serrato duello con Marquez. Nel gran premio successivo, sulla pista di Silverston, è Rossi a condurre la gara fino a tre giri dal termine. Alle sue spalle Dovizioso si rende protagonista di epici duelli con Viñales e Marquez (poi fuori per rottura del motore). Prende la testa a pochi giri dalla fine superando Valentino, in difficoltà con le gomme.
Con la vittoria nel GP di Gran Bretagna il Dovi conquista anche il primo posto nella classifica piloti.
Marquez si aggiudica i due successivi GP riprendendosi la leadership. Dovizioso torna alla vittoria in Giappone, dopo un lungo duello con con il pilota spagnolo, duello a dir poco spettacolare sulla pista bagnata di Motegi.
I 22 punti di distacco dal leader, con cui Dovizioso affronta l'ultima gara sono troppi, avrebbe dovuto vincere e sperare che Marquez non finisse fra i primi dieci. Cercando l'impossibile finisce per cadere. Il titolo sarebbe comunque andato a Marquez, giunto terzo dietro il compagno Honda Pedrosa ed il francese Zarco su di una Yamaha del team Monster Tech 3
Nel complesso una grandissima stagione per l'italiano, con sei vittorie, un secondo ed un terzo posto.
Nel campionato da poco iniziato sulla pista "amica" di Losail in Qatar, Dovizioso, quinto in griglia, non parte benissimo ma poi inizia una lenta ma inesorabile rimonta conclusa con il sorpasso su Petrucci a 5 giri dalla fine. Ma la gara non è finita affatto, in quanto attaccato al suo codone c'è quel funambolico mastino di Marquez.
Dovizioso sa che Marquez proverà a superarlo e all'ultima curva lo spagnolo si butta dentro con una manovra quasi perfetta. Il Dovi incrocia la traiettoria, come ha già aveva fatto altre volte in stagione, e passando sul cordolo riesce a precedere lo spagnolo di una manciata di millesimi sul traguardo.
Saranno questi due magnifici piloti, con tutta probabilità, a giocarsi il titolo della MotoGp 2018.
In ogni caso Dovizioso ha ormai ampiamente dimostrato che non è più solo un buon pilota, è un fuoriclasse!
anno in cui, dopo il secondo posto sulla amata pista di Losai, la sfortuna nei primi gran premi condiziona pesantemente la sua stagione, incolpevolmente trascinato a terra da Pedrosa e dal troppo irruento compagno di team Iannone.
Il 2016 non sembrerebbe nel complesso una stagione molto diversa dalle tre precedenti con la Ducati, ma la vittoria nel penultimo GP sulla pista di Sepang, davanti a Rossi e Lorenzo, fa scattare qualcosa nell'animo del pilota romagnolo, la prima pietra su cui costruire una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e di quelli non trascurabili della Ducati.
Nel 2017 la Ducati fa un grosso investimento portando in squadra il 5 volte campione del mondo Jorge Lorenzo, che in teoria avrebbe dovuto essere l'uomo di punta, invece il 2017 è diventato l'anno in cui la svolta nella carriera di Dovizioso si è concretizzata, a partire dalla prima delle due doppiette, con le affermazioni nel Gran Premio d'Italia ed in Catalogna.
Al Mugello il Dovi vince con autorevolezza conducendo in testa gli ultimi nove giri dopo aver sorpassato Viñales. E se qualcuno ancora pensava che quella del Mugello fosse stata una vittoria isolata arriva il bis in Catalogna, una vittoria di forza, ottenuta con una strategia perfetta e sfruttando la superiorità in rettilineo della sua Ducati.
Dopo tre gran premi senza podio in agosto arriva un altra prestigiosa doppietta, in Austria e Gran Bretagna. In Austria vince in suo primo serrato duello con Marquez. Nel gran premio successivo, sulla pista di Silverston, è Rossi a condurre la gara fino a tre giri dal termine. Alle sue spalle Dovizioso si rende protagonista di epici duelli con Viñales e Marquez (poi fuori per rottura del motore). Prende la testa a pochi giri dalla fine superando Valentino, in difficoltà con le gomme.
Con la vittoria nel GP di Gran Bretagna il Dovi conquista anche il primo posto nella classifica piloti.
Marquez si aggiudica i due successivi GP riprendendosi la leadership. Dovizioso torna alla vittoria in Giappone, dopo un lungo duello con con il pilota spagnolo, duello a dir poco spettacolare sulla pista bagnata di Motegi.
Non va bene in Australia e Marquez potrebbe conquistare il titolo con una gara di anticipo, ma in Malesia, a Sepang, arriva la sesta vittoria di Dovizioso, ancora su pista bagnata, Anche su questa pista, il pilota Ducati, ha avuto modo di duellare alla pari con Marchez riuscendo alla fine a prevalere per lasciarsi all'inseguimento di Zarco, in difficoltà con le gomme, e del compagno di team Lorenzo, che viene superato nel momento in cui sbaglia ad affrontare una curva
I 22 punti di distacco dal leader, con cui Dovizioso affronta l'ultima gara sono troppi, avrebbe dovuto vincere e sperare che Marquez non finisse fra i primi dieci. Cercando l'impossibile finisce per cadere. Il titolo sarebbe comunque andato a Marquez, giunto terzo dietro il compagno Honda Pedrosa ed il francese Zarco su di una Yamaha del team Monster Tech 3
Nel complesso una grandissima stagione per l'italiano, con sei vittorie, un secondo ed un terzo posto.
Nel campionato da poco iniziato sulla pista "amica" di Losail in Qatar, Dovizioso, quinto in griglia, non parte benissimo ma poi inizia una lenta ma inesorabile rimonta conclusa con il sorpasso su Petrucci a 5 giri dalla fine. Ma la gara non è finita affatto, in quanto attaccato al suo codone c'è quel funambolico mastino di Marquez.
Dovizioso sa che Marquez proverà a superarlo e all'ultima curva lo spagnolo si butta dentro con una manovra quasi perfetta. Il Dovi incrocia la traiettoria, come ha già aveva fatto altre volte in stagione, e passando sul cordolo riesce a precedere lo spagnolo di una manciata di millesimi sul traguardo.
Saranno questi due magnifici piloti, con tutta probabilità, a giocarsi il titolo della MotoGp 2018.
In ogni caso Dovizioso ha ormai ampiamente dimostrato che non è più solo un buon pilota, è un fuoriclasse!
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