Utilizzo dello smartphone: anziani vs adolescenti
Avete mai fatto caso al diverso modo in cui un adolescente ed una persona di una certa età si rapportano al loro smartphone?
In estrema sintesi l'ultra sessantenne sembra sempre intento a fissare lo schermo senza fare niente, per contro l'adolescente è sempre preso da una frenetica attività delle dita, qualunque cosa stia facendo.
La persona di una certa età estrae di solito lo smartphone perché ha ricevuto una telefonata o per farne una. La telefonata è di solito di tipo tradizionale, tramite il proprio gestore.
Nel caso non si tratti di rispondere ad una chiamata allora per prima cosa guarda al lungo lo schermo, come se fosse sempre la prima volta, poi cautamente fa scorrere un paio di pagine o tocca un'app. A questo punto, se già non li indossava, inforca gli occhiali e fissa lo schermo. Se deve cercare qualcosa facilmente utilizza la ricerca vocale, se disponibile, al posto della tastiera, che nasconde sempre qualche inghippo. Se è abituato all'uso del computer a volte fa un doppio tocco sull'app che non si è aperta subito.
L'adolescente medio sembra sia continuamente impegnato a scrivere qualcosa a velocità frenetica sul suo smartphone: chatta, scrive, chatta e ancora scrive .... Quasi mai usa la ricerca vocale.
Se guarda ad esempio una foto comunque non sta fermo ad osservarla: la ingrandisce, la ruota, scorre velocemente le altre foto, Sembra quasi che l'atto di soffermarsi su qualcosa non sia "fico" (ammesso che il loro gergo contempli ancora questa parola.
Nei luoghi pubblici raramente usano la voce e se telefonano lo fanno quasi sempre utilizzando Viber, Line, Facebook, Skype, etc. Soprattutto i "maschietti", se non stanno chattando non possono fare a meno di fare un qualche giochino sullo smartphone.
In estrema sintesi l'ultra sessantenne sembra sempre intento a fissare lo schermo senza fare niente, per contro l'adolescente è sempre preso da una frenetica attività delle dita, qualunque cosa stia facendo.
Nel caso non si tratti di rispondere ad una chiamata allora per prima cosa guarda al lungo lo schermo, come se fosse sempre la prima volta, poi cautamente fa scorrere un paio di pagine o tocca un'app. A questo punto, se già non li indossava, inforca gli occhiali e fissa lo schermo. Se deve cercare qualcosa facilmente utilizza la ricerca vocale, se disponibile, al posto della tastiera, che nasconde sempre qualche inghippo. Se è abituato all'uso del computer a volte fa un doppio tocco sull'app che non si è aperta subito.
Se guarda ad esempio una foto comunque non sta fermo ad osservarla: la ingrandisce, la ruota, scorre velocemente le altre foto, Sembra quasi che l'atto di soffermarsi su qualcosa non sia "fico" (ammesso che il loro gergo contempli ancora questa parola.
Nei luoghi pubblici raramente usano la voce e se telefonano lo fanno quasi sempre utilizzando Viber, Line, Facebook, Skype, etc. Soprattutto i "maschietti", se non stanno chattando non possono fare a meno di fare un qualche giochino sullo smartphone.
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