Twitter: "Che" congiunzione di tendenza

Quando non so cosa scrivere a volte mi rivolgo a Twitter per prendere qualche spunto o semplicemente fare una semplice analisi delle tendenze.

Oggi ho notato soprattutto due cose:
La prima cosa è che  believers, onedirectioners & similia o sono tutti a scuola e gli hanno tolto i cellulari o si sono presi una pausa di riflessione. (a essere pignoli è presente il gruppo musicale statunitense 30 Seconds To Mars).
La maggior parte delle voci in tendenza riguardano politica e società:
#BoldriniFuoriIlVideo, #Imu, Stato, Berlusconi, #BCM13. E' presente la cultura con #BCM13 (BookCity Milano, dal 21 al 24 novembre), il cinema con Thor (Thor - The Dark World sugli schermi dei cinema italiani dal 20 dicembre). Poi ci sono gli immancabili utilizzatori di Twitter come social game (altrimenti detti fancazzisti ma io mi dissocio dall'uso di tale appellativo) che guidano la classifica con #giocabolario e #nessunoèpiùespertodimea

La seconda cosa che mi ha colpito è la presenza nelle tendenze, anche se in decima posizione, della voce "Che" (parola non hashtag). Ho pensato che potesse essere un qualche anniversario correlato ad Ernesto Che Guevara, ma cliccando sulla voce stessa ho visto che si tratta di una specie di errore di Twitter che ha fatto diventare "che" una congiunzione di tendenza!

A scanso di equivoci aggiungerò che Che Guevare è nato il 14 giugno 1928 a Rosario in Argentina ed è morto il 9 ottobre 1967 a La Higuera in Bolivia. L'ultima notizia rilevante in Google New a lui relativa è del 9 novembre e rigurada una trovata commerciale del Madureira, club di Rio de Janeiro della terza divisione del Brasile, che ha deciso di stampare sulle maglie da gioco l’immagine di Che Guevara.

Quindi l'errore di Twitter non ha scusanti  per mancanza di innesco!


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