Nuovo Google Doodle dedicato ad Eulero

Oggi, 15 aprile, la pagina di ricerca Googgle è abbellita da un nuovo Doodle dinamico dedicato ad Eulero, in occasione dell'anniversario del 306 anniversario sua nascita (15 aprile 1707).
Il Doodle è molto semplice: su di uno sfondo statico, che simula della carta pergamena, è disegnato il logo di Google ed alcune formule e disegni geometrici che richiamano i lavori di Eulero.
La "O" centrale di Google è sostituita da una piccola animazione dinamica con tre orbite disposte su assi ortogonali che ruotano casualmente, ma a cui si può imprimere la rotazione voluta trascinandoci sopra il mouse (click+trascina o solo click)



Leonhard Paul Euler, noto in Italia come Eulero nacque 306 anni fa in Svizzera a Basilea, il 15 aprile 1707
E' considerato il più grande matematico dell'illuminismo ed uno dei più grandi di tutti i tempi, accostato a nomi quali Pitagora, Euclide e Newton.  Ha indagato ogni branca della matematica, dalla geometria alla trigonometria, dal calcolo infinitesimale all'analisi, dedicandosi anche alla fisica e all'astronomia.
E' stato estremamente prolifico e ha fornito contributi storicamente cruciali in svariate aree: analisi infinitesimale, funzioni speciali, meccanica razionale, meccanica celeste, teoria dei numeri, teoria dei grafi. Sembra che Pierre Simon Laplace abbia affermato "Leggete Eulero; egli è il maestro di tutti noi"

Suo padre, Paul Euler, era amico della famiglia Bernoulli, e di Johann Bernoulli, uno dei più famosi matematici d'Europa, che ebbe molta influenza su Leonhard. Eulero entrò all'università di Basilea tredicenne e si laureò in filosofia. A quel tempo riceveva anche lezioni di matematica da Johann Bernoulli, che aveva scoperto il suo enorme talento e che convinse il padre di Eulero, che lo immaginava teologo, a fargli invece intraprendere lo studio della matematica.

Eulero aveva perso l'occhio destro appena trentenne, si dice per il troppo lavoro o per aver fissato troppo a lungo il Sole alla ricerca di un nuovo modo per misurare lo scorrere del tempo, forse più probabilmente a causa di una febbre cerebrale. A questa perdita Eulero, anche in virtù della sua grande fede, aveva reagito bene, dichiarando “ Ora avrò minore occasione di distrazione”; consentiva anche agli altri di scherzarci su, come faceva Federico Il Grande di Prussia, alla cui corte Eulero aveva vissuto per 25 anni dal 1741 al 1766, chiamandolo il “ Ciclope della Matematica”. Per trent’anni l'occhio sinistro aveva retto da solo, ma poi la cateratta di cui soffriva lo rese quasi completamente cieco, così che la presenza dei due assistenti si era fatta indispensabile.
Eulero mori a 76 anni per una emorragia cerebrale a San Pietroburgo il 18 settembre 1783

I contributi di Eulero sono innumerevoli e inestimabili: dall'introduzione di alcune notazioni e simboli fondamentali - come il pi greco (π), la e per il numero di Nepero (costante fondamentale per lo studio dei logaritmi in analisi, da allora numero di Eulero) o la i per le unità immaginarie, le notazioni di seno e coseno in trigonometria e quella f(x) per le funzioni – alla formula di Eulero dei numeri complessi, dalla risoluzione del problema dei sette ponti di Königsberg (che diede il via allo studio dei grafi), alla formula per calcolare molti dei numeri primi, per i quali il matematico aveva una passione particolare. E questi non sono che pochi esempi della sua opera.

Sue infatti sono anche alcune tra le più importanti equazioni della geometria e la soluzione di molti problemi di Pierre Fermat, anche se non  dell' Ultimo di cui diede solo una soluzione parziale. Ma soprattutto è sua quella che viene oggi considerata la formula più bella della matematica, ovvero l' Identità di Eulero: A definirla così fu Richard Feynman perché lega tra loro, attraverso gli operatori fondamentali della matematica (uguaglianza, addizione, moltiplicazione ed esponenziazione), alcune tra le costanti, i numeri e i simboli più importanti.

Secondo lo stesso Eulero molte di queste scoperte e intuizioni matematiche sono merito dei figli: la maggiore parte di esse, amava ripetere, gli sono venute alla mente infatti mentre cullava uno dei suoi tredici pargoli, e non mentre si consumava gli occhi sui fogli di calcolo. Del resto, come disse il matematico e fisico francese François Arago: “ Eulero calcolava senza sforzo apparente, così come gli uomini respirano o le aquile si sostengono nel vento”.

Fonti/Link:
http://daily.wired.it/news/scienza/2013/04/15/eulero-doodle-google-7823789.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Eulero

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