Il rispetto delle regole
Premessa: le leggi non sono altro che un sottoinsieme del mondo delle regole. Quelle del codice civile sono regole di stato, poi ci sono quelle regionali, provinciali, comunali, etc
L'italiano medio è geneticamente predisposto a non osservare le regole (e quindi le leggi). Spesso non le ignora del tutto le "interpreta", ci aggiunge postille e codicilli mai scritti.
Spesso ma non sempre si affida alla regola universale del "così fan tutti".
E spesso, il buon senso sarebbe preferibile al rispetto delle regole: purtroppo il buon senso non sembra essere particolarmente diffuso
Ma il rispetto delle regole è indispensabile in ogni gara o competizione che si rispetti.
E le regole non si cambiano durante la partita a meno che non siano d'accordo tutti i partecipanti.
Terminata la partita le regole si possono cambiare ma, ripeto, non durante lo svolgimento della stessa.
Che si tratti di una partita di pallone o di una partita elettorale il discorso non cambia.
Le regole si stabiliscono PRIMA di giocare, PRIMA di competere.
Tornando all'attualità, ieri il nostro presidente del consiglio fa in "mondovisione", senza contraddittorio e senza par condicio, una ricostruzione dei fatti secondo la quale la mancata presentazione delle liste sarebbe frutto esclusivo dell'ostruzionismo, anzi dell'ostruzione fisica di alcuni rappresentanti dei radicali ....
E come mai questa ricostruzione arriva dopo tanti giorni? Il tempo necessario a scrivere una trama passabile?
A mio avviso il PDL si sarebbe dovuto innanzitutto scusare con i suoi elettori e poi provare a trovare una soluzione (se pur improbabile) insieme all'opposizione.
Cercando di cambiare le regole mentre la partita è in corso si mette automaticamente dalla parte del torto.
Ma non credo questo importi molto agli italiani, alla maggioranza degli italiani che finora ha sostenuto Berlusconi: anzi si sentiranno solidali con chi come loro è stufo di tutte queste regole ....
L'italiano medio è geneticamente predisposto a non osservare le regole (e quindi le leggi). Spesso non le ignora del tutto le "interpreta", ci aggiunge postille e codicilli mai scritti.
Spesso ma non sempre si affida alla regola universale del "così fan tutti".
E spesso, il buon senso sarebbe preferibile al rispetto delle regole: purtroppo il buon senso non sembra essere particolarmente diffuso
Ma il rispetto delle regole è indispensabile in ogni gara o competizione che si rispetti.
E le regole non si cambiano durante la partita a meno che non siano d'accordo tutti i partecipanti.
Terminata la partita le regole si possono cambiare ma, ripeto, non durante lo svolgimento della stessa.
Che si tratti di una partita di pallone o di una partita elettorale il discorso non cambia.
Le regole si stabiliscono PRIMA di giocare, PRIMA di competere.
Tornando all'attualità, ieri il nostro presidente del consiglio fa in "mondovisione", senza contraddittorio e senza par condicio, una ricostruzione dei fatti secondo la quale la mancata presentazione delle liste sarebbe frutto esclusivo dell'ostruzionismo, anzi dell'ostruzione fisica di alcuni rappresentanti dei radicali ....
E come mai questa ricostruzione arriva dopo tanti giorni? Il tempo necessario a scrivere una trama passabile?
A mio avviso il PDL si sarebbe dovuto innanzitutto scusare con i suoi elettori e poi provare a trovare una soluzione (se pur improbabile) insieme all'opposizione.
Cercando di cambiare le regole mentre la partita è in corso si mette automaticamente dalla parte del torto.
Ma non credo questo importi molto agli italiani, alla maggioranza degli italiani che finora ha sostenuto Berlusconi: anzi si sentiranno solidali con chi come loro è stufo di tutte queste regole ....
Commenti
Posta un commento
Ringrazio tutti quelli che vorranno lasciare un commento o che seguiranno o sottoscriveranno il mio blog. Il linea di massima cercherò sempre di rispondere.
Nel caso vogliate fare delle richieste o dei commenti off-topic ossia non collegati all'argomento dell'articolo, vi sarei grato se li postaste sulla pagina Facebook del blog. Grazie!