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L'insabbiamento della fusione fredda: un articolo da non dimenticare

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Mettere la testa nella sabbia, come lo struzzo nella figura accanto, è sicuramente un concetto completamente diverso da quello di "insabbiare" ma che finisce per esserne complementare. L'effetto di chi non vuol vedere si somma a all'effetto del nascondere. Nella storia della fusione fredda la parte dello struzzo lo fa la scienza ufficiale, mentre di solito non è noto chi insabbia anche se spesso si serve della complicità dei media più importanti. Ripropongo l'articolo "L'insabbiamento della fusione fredda" di C.Paglialunga scritto molto probabilmente nel 2002.  Trovo in particolare interessante la prima parte in cui si parla degli esperimenti svolti presso l'ENEA per cercare di replicare l'epserimento di  Fleishman e Pons. Di questi esperimenti parla più diffusamente un inchiesta del 2006 di RaiNews24 intitolata Rapporto 41, che penso di riproporre in un mio prossimo articolo. L'insabbiamento della fusione fredda La st

Quando l'antivirus non funziona

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Capita abbastanza spesso che anche un buon antivirus, pur aggiornato, non si accorga della presenza di un virus o di malware. Eppure il virus c'è di sicuro perché le conseguenze della sua presenza sono manifeste. Questo non esclude che si possono prendere, e sovente accade, clamorosi abbagli. E' comunque normale che anche il miglior antivirus risulti, sul momento, inadeguato ad affrontare una nuova minaccia. Questo sia considerando una protezione in tempo reale, sia considerando i risultati di una scansione lanciata da un utente. Gli antivirus identificano il malware sostanzialmente in due modi: tramite la "firma" di un virus e tramite la ricerca euristica. L'aggiornamento quotidiano di un antivirus non è altro che l'aggiornamento del database delle firme dei virus noti. Mentre la ricerca euristica cerca di identificare un nuovo virus in base a caratteristiche di comportamento o strutture nel codice simili a virus noti: il difetto della ricerca euristi

Nuovo interesse in India per la fusione fredda

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Alcuni dei principali scienziati nucleari indiani, stanno sollecitando il nuovo governo del Primo Ministro  Narendra Modi a riprendere le ricerche sulla fusione fredda, dicendo che questa avrebbe il potenziale di dare risposte ai problemi energetici della loro nazione. Negli anni '90 il Centro di Ricerche Atomiche di Bhabba (BARC) a Mumbai ha eseguito alcuni esperimenti sulla fusione fredda (cold fusion), ora chiamata Reazioni nucleari a bassa energia o LENR (Low Energy Nuclear Reactions), ma ha abbandonato le ricerche nel 1996. "Stiamo effettuando uno sforzo frenetico per rilanciare le ricerche sulla fusione fredda / LENR in India" ha dichiarato lo scienziato nucleare Mahadevan Srinivasan all'agenzia IANS "L'ex presidente della Commissione per l'Energia Atomica Srikumar Banerjee mi sta fortemente sostenendo (in questo sforzo)" Mahadevan Srinivasan ha guidato, con lo scomparso  P.K.Iyenga, le precedenti ricerche sulla fusione fredda al