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Supermedagliati Olimpici: Esempio di Google Gadget

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Questo post vuol essere un altro esempio delle potenzialità di Google Drive. Se nel post Confronto ranking ATP  ho utilizzato un grafico incorporato, qui invece voglio utilizzare una tabella dati. Come fonte dati ho utilizzato quelli della versione inglese di wikipedia relativi ai plurimedagliati olimpici, copiando e traducendo la tabella, spero senza errori, dall'inglese all'italiano. (Ho utilizzato i dati della versione inglese per il semplice motivo che contengono più dati della versione italiana, limitata a chi ha vinto almeno sei medaglie d'oro) Le tabelle su Wikipedia sono ordinabili per campo ed io volevo ottenere lo stesso tipo di risultato. Se si utilizza un foglio di lavoro di Google Drive, è disponibile un Gadget  ufficiale  T abella  (si ottiene dal menù Inserisci  >> Gadget  >> Tabelle  ) Il Gadget "tabella" ufficiale di Google funziona molto bene, gestisce le barre di scorrimento laterali (indispensabili per tabelle con mo

Delusione Howe

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Andrew Howe non è riuscito a superare le qualificazioni del salto in lungo, solo ventesimo con 7,81. Con 7,96 si sarebb equalifico: un salto ampiamente alla sua portata. (Il record italiano è suo con 8,47, misura con la quale aveva conquistato l'argento ai mondiali del 2007 ad Osaka). Nel 2004 ai mondiali juniores di Grosseto si aggiudicò due medaglie d'oro: nel salto in lungo e nei 200 metri. Sembrava destinato a diventare un fuoriclasse, l'erede di Carl Louis. Ma probabilmente il ragazzo si era un po' montato la testa: rimane un grande atleta, e l'argento ai mondiali lo dimostra ma non ha probabilmente quello spirito di sacrificio necessario ad fare quel piccolo passo in più. Non a caso ho messo questa foto (da style.it ): certo si può essere degli ottimi atleti curando anche la propria immagine e facendo dei servizi fotografici, ma io ho sempre avuto l'impressione che a questo ragazzo piaccia troppo divertirsi! (e forse fa bene) Non so perché, ma

Un nastro bianco per il Tibet

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Avrà il coraggio qualche atleta di sfidare un miliardo e passa di cinesi e indossare un nastrino bianco per il Tibet? Nel mio post No al boicottaggio delle Olimpiadi Si alla protesta avevo ipotizzato l'adozione di un piccolo scudetto del Tibet da parte degli atleti, come forma di protesta da adottare secondo coscienza. Il direttore de "Il Riformista", Antonio Polito, ha rilanciato questa mia proposta proponendo l'adozione da parte degli atleti di un nastro bianco, come segno di lutto per la situazione in Tibet Se atleti di paese diversi adottassero lo stesso simbolo di protesta sarebbe davvero difficile per la censura cinese nascondere il messaggio o cambiarne il significato agli occhi dei loro telespettatori