Fusione fredda: la calma che precede la tempesta?

Sono mesi ormai che non ci sono novità eclatanti riguardanti la fusione fredda ed in particolare l'E-Cat di Andrea Rossi, per lo meno se si guardano le principali fonti di informazione, o per semplicità le notizie di Google News.

Provate a cercare fusione fredda, magari metteteci pure le virgolette "fusione fredda", su Google News: la notizia pertinente, più recente, è di oltre tre mesi fa, del 13 aprile 2015 in cui si parla di ICCF (International Conference on Cold Fusion) 19, ossia della 19-esima conferenza internazionale sulla fusione fredda tenutasi a Padova dal 13 al 17 aprile.

Per il resto si parla magari della fusione fredda fra PD e Margherita!
Non va molto meglio se cerchiamo sull'edizione USA di Google News con la stringa "cold fusion" né tanto meno se  utilizziamo LENR, acronimo che sta per Low Energy Nuclear Reactions, utilizzato dagli scienziati del settore per sfuggire al discredito calato attorno alle ricerche sulla fusione fredda.

Google News non cerca il tutto il web ma seleziona un certo numero di fonti, circa 250, ad esempio, per l'edizione italiana, 4500 per l'edizione inglese (UK).
Fra queste fonti sono solitamente comprese tutte le principali agenzie di stampa e giornali on line, come pure le edizioni on line dei principali network televisivi, tipo RAI o Mediaset.

Se invece di cercare fra le Notizie di Google cerchiamo in tutto il web, se facciamo insomma una classica ricerca su Google, le notizie sono molto più numerose, ma provengono quasi tutte da siti specializzati, focalizzati sull'Ecat di Andrea Rossi, sulle LENR o in generale siti che si occupano di fonti di energie alternative o che spesso si occupano di tali ricerche. Non ci sono solo fautori, ma anche diverse pagine da siti di detrattori della fusione fredda. Anche quello che scrivo sul mio piccolo blog viene fuori da una classica ricerca sul web.

Apprendiamo di nuove dichiarazioni di Andrea Rossi, nuovi test indipendenti, nuove teorie, ma anche risultati di ricerche "peer review" che potrebbero dare un fondamento scientifico alla fusione fredda.

Ma i mass media sembrano refrattari a tutto questo: la fusione fredda è un argomento proibito, almeno fin quando non ci sarà qualcosa di eclatante come la prova definitiva che si tratta di una clamorosa bufala oppure magari si decideranno a parlarne solo quando l'E-cat sarà già un successo economico incontestabile. Oppure, forse, fra qualche anno, Andrea Rossi continuerà ad annunciare il prossimo lancio commerciale del suo apparato, ma nel frattempo saranno già in vendita, per qualche migliaio di dollari,  dispositivi cinese o indiani, basati sulle LENR e perfettamente  funzionanti. 
Non mancheranno comunque solerti scienziati che, incuranti delle migliaia di utilizzatori soddisfati, continueranno a sostenere che tali dispositivi non possono funzionare perché violano le leggi note della fisica atomica.

La fusione fredda potrà contribuire notevolmente alla soluzione dei problemi energetici e ridurre drasticamente il consumo dei combustibili fossili?
Oppure è una pia illusione che con tempo diventerà sempre più sbiadita come una fotografia lasciata al sole?
E forse è una realtà di cui i media si accorgeranno solo dopo che tutti i titoli petroliferi crolleranno in borsa, non inspiegabilmente, ma perché qualcuno si è reso conto che la fusione fredda non è una bufala?

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