Paura dei cookie? Tranquilli! Sono molto stupidi!!

Ormai la parola cookie sarà familiare a tutti. Letteralmente, in inglese significa biscotto, ma nel linguaggio degli "informatici" indica dei piccoli file di testo che vengono scritti nel nostro computer dai vari siti che visitiamo, utilizzati per riconoscere i visitatori di ritorno, sia per facilitare la navigazione memorizzando le impostazioni da noi scelte, ma anche per tracciare un profilo dell'utente volto ad offrire pubblicità mirata.


Ogni pagina visitata può generare decine di cookie, perché può contenere oggetti provenienti da altri siti, inserti pubblicitari, contatori di visite, widget vari etc.
Vediamo come funzionano i famigerati tracking cookie (cookie traccianti o di rilevamento)

Per proteggere la privacy degli utenti ai cookie viene imposto che possono essere letti sono dal sito che li ha creati, ma le moderne pagine web spesso contengono contenuti provenienti da diverse fonti e molte pagine contengono contenuti dello stesso gestore di inserzioni.

Se noi visitiamo 10 pagine e su otto di queste troviamo la pubblicità gestita ad esempio da GGL, allora tale società potrà sapere che un dato browser, in un dato computer (quindi in sostanza un dato utente anche se non identificato da nome e cognome) ha visitato in sequenze quelle otto pagine di cui sopra. In questo modo viene tracciato via via un profilo sempre più completo per offrire pubblicità mirata.

Se vi piacciano automobili e computer preferite ricevere pubblicità di automobili e computer oppure di bambole e strumenti per l'agricoltura?

Se non ci facciamo troppo tentare potremmo definirli anche utili codesti tracking cookie
(sto comunque parlando di un utilizzo "onesto" dei cookie)

Ma perché li ho definiti stupidi?
Come già detto le società che gestiscono la pubblicità su internet si servono dei cookie per identificare le abitudini dei navigatori ed offrire offerte mirate, ma secondo il mio modestissimo parere usano algoritmi che dovrebbero essere molto migliorati.

Ora sulla base della mia esperienza personale di internauta, ogni volta che cerco qualcosa su internet per poi acquistarlo (o meno), nei giorni seguenti vengo bersagliato di pubblicità di oggetti simili a quello che avevo cercato, indipendentemente dal fatto che lo abbia o meno acquistato.

Se io ho smesso di cercare quel tipo di oggetto vuol dire con buona probabilità che l'ho comprato oppure che non mi interessa più, quindi tutta la pubblicità proposta relativa a quell'oggetto è sprecata

Un sistema di monitoraggio più intelligente mi proporrebbe con più frequenza prodotti interessanti, mentre a volta è fastidiosa la continua riproposizione dello stesso prodotto.

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