Grazie TIM per avermi fatto conoscere Pif!
Come già detto nel post Pubblicità TIM: Pif testimonial e unico protagonista, non conoscevo Pif, nome d'arte di Pierfrancesco Diliberto, anche se probabilmente lo avevo visto un po' di anni fa alle Iene, e non conoscevo il programma di MTV "Il Testimone", non sono nemmeno sicuro di averlo mai sentito nominare prima della serie di pubblicità della TIM sulle passioni degli italiani.
In fin dei conti Telecom Italia ha contribuito a colmare una delle mie tante lacune, a diminuire, se pur di poco, la mia ignoranza.
Eppure, benché abbia scritto più volte su di lui in questo blog, seppur nell'ambito del suo ruolo di testimonial della TIM, non avevo mai fatto caso alla sua opera prima come regista: "La mafia uccide solo d'estate".
Questo film mi era sfuggito nonostante il buon successo di pubblico, nonostante i numerosi premi fra cui un Davide di Donatello a Pierfrancesco Diliberto come Miglior regista esordiente.
Un paio di settimane fa, verso metà luglio, Pif ha aperto la serie di interviste a volti noti del Cinema al Giffoni Film Festival: anche questa notizia non mi era giunta. Come non mi era giunta l'eco, mesi prima, dell'intervento di Pif alla Leopolda, dove aveva "tuonato" contro Rosy Bindi e .Mario Crisafulli.
E non c'è traccia nei miei ricordi della presentazione (5 marzo) del suo film alla camera dei deputati, né tanto meno dell'elogio ricevuto nell'occasione dal presidente del Senato, Pietro Grasso, che a proposito della La mafia uccide solo d'estate" ha detto: "È il film sulla mafia più bello che abbia mai visto"
Affinché mi rendessi conto del successo del suo primo film come regista ho dovuto vedere ieri sera (03/08/14) una replica del programma di La7 Otto e Mezzo, intitolato "PIF TESTIMONE D'ITALIA", condotto da Lilli Gruber, con Beppe Severgnini (ospite fisso del sabato, nel ruolo di intervistatore insieme alla Gruber) e appunto Pierfrancesco Diliberto (l'intervistato).
Ho gradito molto la mezz'oretta di intervista del programma, ma non capivo perché non si accennasse affatto al ruolo di Pif come testimonial TIM e a quanto questo poteva aver influito sulla sua popolarità:
non mi ero reso conto che stavo vedendo una replica della puntata del 7 dicembre 2013, e Pif è diventato testimonial Telecom tre mesi dopo questa intervista, a marzo 2014.
Siccome pensavo di aver visto un programma in diretta, ho cercato informazione sulla programmazione del film, per poi rendermi conto che La mafia uccide solo d'estate è stato proiettato nelle sale italiane a partire dal 28 novembre, che avevo visto una replica di una intervista vecchia di otto mesi!
Non posso quindi che ringraziare nuovamente la Telecom per aver fatto sì che mi accorgessi che Pif esiste!
Si potrebbe obbiettare che dovrei ringraziare prima Lili Gruber ed il suo programma Otto e mezzo, ma se la Telecom non ci avesse martellato con Pif e le passioni degli italiani, probabilmente avrei cambiato canale.
Non si può non riflettere su quanto le informazioni ci giungono incomplete, sul fatto che a volte non ci giungono affatto, o quanto meno è il nostro (spero non solo il mio) cervello cosciente a non recepirle.
In fin dei conti Telecom Italia ha contribuito a colmare una delle mie tante lacune, a diminuire, se pur di poco, la mia ignoranza.
Questo film mi era sfuggito nonostante il buon successo di pubblico, nonostante i numerosi premi fra cui un Davide di Donatello a Pierfrancesco Diliberto come Miglior regista esordiente.
E non c'è traccia nei miei ricordi della presentazione (5 marzo) del suo film alla camera dei deputati, né tanto meno dell'elogio ricevuto nell'occasione dal presidente del Senato, Pietro Grasso, che a proposito della La mafia uccide solo d'estate" ha detto: "È il film sulla mafia più bello che abbia mai visto"
Affinché mi rendessi conto del successo del suo primo film come regista ho dovuto vedere ieri sera (03/08/14) una replica del programma di La7 Otto e Mezzo, intitolato "PIF TESTIMONE D'ITALIA", condotto da Lilli Gruber, con Beppe Severgnini (ospite fisso del sabato, nel ruolo di intervistatore insieme alla Gruber) e appunto Pierfrancesco Diliberto (l'intervistato).
Ho gradito molto la mezz'oretta di intervista del programma, ma non capivo perché non si accennasse affatto al ruolo di Pif come testimonial TIM e a quanto questo poteva aver influito sulla sua popolarità:
non mi ero reso conto che stavo vedendo una replica della puntata del 7 dicembre 2013, e Pif è diventato testimonial Telecom tre mesi dopo questa intervista, a marzo 2014.
Siccome pensavo di aver visto un programma in diretta, ho cercato informazione sulla programmazione del film, per poi rendermi conto che La mafia uccide solo d'estate è stato proiettato nelle sale italiane a partire dal 28 novembre, che avevo visto una replica di una intervista vecchia di otto mesi!
Si potrebbe obbiettare che dovrei ringraziare prima Lili Gruber ed il suo programma Otto e mezzo, ma se la Telecom non ci avesse martellato con Pif e le passioni degli italiani, probabilmente avrei cambiato canale.
Non si può non riflettere su quanto le informazioni ci giungono incomplete, sul fatto che a volte non ci giungono affatto, o quanto meno è il nostro (spero non solo il mio) cervello cosciente a non recepirle.
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