Giorgio Chiellini perdona Luis Suarez per il suo "morso"
A seguito de un proditorio morso alla spalla di Chiellini durante l'incontro di Brasile 2014, il calciatore uruguayano Luis Suarez è stato squalificato dalla FIFA per 9 giornate per gli incontri della nazionale; gli sono stati inoltre inflitti a quattro mesi di stop (estromissione da qualsiasi attività calcistica) ed una multa di 150.000 franchi svizzeri.
Il "buon" Giorgio Chiellini, il morsicato, l'italian food come è stato definito in qualche vignetta, finisce per ritenere eccessiva la squalifica inflitta al fuoriclasse uruguayano e lo perdona ufficialmente, con un una dichiarazione sul suo blog, via Twitter e sul social network "sportivo" sportlobster,com.
Secondo me il buon "Giorgio" sa che il trattamento che riserva ai suoi avversari non è dei più teneri (anche se rientra solitamente in quello che succede in area fra difensori e attaccanti) e sa anche che un morso come quello che ha subito è molto meno pericoloso di un intervento a gamba testa, di una testata o una gomitata.
In fin dei conti se l'è cavata con un innocuo "orologino" sulla spalla sinistra.
D'altra parta è comprensibile la pesante sanzione della FIFA, visto che Suarez era recidivo (Chiellini è la sua terza vittima ufficiale), ed i "morsi" proprio non rientrano nel fair play.
Queste le parole di Chiellini (da giorgiochiellini.com)
"Dentro di me ora non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Rimangono solo la rabbia e delusione per la partita persa.
Al momento il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile.
Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma allo stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva. Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore."
ed uno dei suoi tweet sull'argomento:
Tre giorni dopo arrivano (finalmente) anche le scuse di Suarez a Chiellini:
Secondo me il buon "Giorgio" sa che il trattamento che riserva ai suoi avversari non è dei più teneri (anche se rientra solitamente in quello che succede in area fra difensori e attaccanti) e sa anche che un morso come quello che ha subito è molto meno pericoloso di un intervento a gamba testa, di una testata o una gomitata.
In fin dei conti se l'è cavata con un innocuo "orologino" sulla spalla sinistra.
D'altra parta è comprensibile la pesante sanzione della FIFA, visto che Suarez era recidivo (Chiellini è la sua terza vittima ufficiale), ed i "morsi" proprio non rientrano nel fair play.
"Dentro di me ora non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Rimangono solo la rabbia e delusione per la partita persa.
Al momento il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile.
Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma allo stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva. Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore."
Now inside me there's no feelings of joy, revenge or anger against Suarez for an incident that happened on the pit... http://t.co/ESlqaHBu9b
— Giorgio Chiellini (@chiellini) 27 Giugno 2014
Tre giorni dopo arrivano (finalmente) anche le scuse di Suarez a Chiellini:
My apologies to Chiellini: pic.twitter.com/CvfkkjxzlM
— Luis Suarez (@luis16suarez) 30 Giugno 2014
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