Parigi è sempre magica ma che delusione il capodanno ai Campi Elisi.
Parigi. Notte di San Silvestro 2013.
Sono tre giorni che siamo a Parigi e la pioggia ventilata e fastidiosa che ci ha accolto a Montmartre non è sufficiente ad offuscare la magia della capitale francese.
Tutto e bello e meraviglioso, o quasi :-)
Decidiamo di festeggiare l'arrivo del 2014 all'aperto, sui Campi Elisi.
Alle nove di sera il mio stomaco comincia a darmi fastidio, so già che le prossime ore non saranno particolarmente piacevoli, ma restare in casa non è un alternativa.
Mi consolo pensando che per tre giorni, al di là delle mie più rosee aspettative, è andato tutto liscio nonostante la dieta piuttosto irregolare.
Mangiamo alla carta in un locale in Rue des Italiennes: io prendo solo una fettina di carne alla griglia e del succo di mela per non peggiorare la situazione.
Alle dieci abbiamo già finito e ci incamminiamo verso Place de la Concorde. Tre fermate della metro 8 e ci siamo.
La gente cammina ordinata, le transenne separano i marciapiedi dalla carreggiata Ogni tanto si incontra un piccolo gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa. Non c'è l'ombra di un venditore ambulante, di un vucumprà. Tutte bancarelle che nel pomeriggio costeggiavano la prima parte dei Campi Elisi sono chiuse.
Ogni tanto la gente si accalca quando c'è qualche piccolo restringimento o uno sparuto gruppo di persone che procede in senso inverso. Nel complesso si cammina abbastanza speditamente verso l'Arco di Trionfo.
Sono le 11 di sera passate da poco quando noto che un folto gruppo di persone sembra in attesa di qualcosa: la polizia sta per bloccare la strada al traffico ed aprire le transenne laterali, contemporaneamente viene bloccato l'accesso verso l'Arco di Trionfo.
La gente si riversa nel mezzo della carreggiata e ci ritroviamo, quasi per miracolo, a pochi passe dalla transenne che impediscono l'accesso all'arco di trionfo.
Ci diciamo, bene, siamo proprio in ottima posizione per un qualche spettacolo, magari pirotecnico, magari no.
Il tempo passa e non succede niente, non ci sono presentatori non ci sono imbonitori. Non ci sono spettacoli, in effetti non c'è nemmeno un palco. Non c'è nemmeno un tabellone luminoso che scandisca il conto alla rovescia verso la mezzanotte, verso il Nuovo Anno.
Non ci sono nemmeno botti. A Firenze Renzi ha detto che non sapeva come far rispettare un eventuale divieto, a Parigi evidentemente utilizzano il pugno duro.
Nessuno che ti venda una bottiglietta di spumante o di champagne, o acqua frizzante che sia (il mio stomaco ringrazia per questo).
Tutto perfetto nell'ottica della sicurezza, ma potevano spendere qualche lira per dei fuochi d'artificio decenti.
La gente o forse solo i turisti disinformati come noi, si aspettava un bello spettacolo pirotecnico all'altezza dell'Arco di Trionfo, ma alla mezzanotte hanno sparato qualcosa di molto modesto solo dalla parte di Place della Concorde ( e un ora più tardi circa dalla parte opposta).
La gente o forse solo i turisti disinformati come noi, si aspettava un bello spettacolo pirotecnico all'altezza dell'Arco di Trionfo, ma alla mezzanotte hanno sparato qualcosa di molto modesto solo dalla parte di Place della Concorde ( e un ora più tardi circa dalla parte opposta).
L'unico spettacolo lo offre la gente, magari qualcuno che ha già bevuto troppo.
Non resta che riprendere i tanti smartphone che filmano o fotografano i loro fratelli tecnologici, che a loro volta li riprendono: mi unisco anche io per una breve carrellata a 360°:
Si ritorna quindi mestamente indietro verso l'appartamentino (che ci era stato prestato per l'occasione) o per vedere se le cose vanno meglio in un locale. Io quasi mi contorcevo dal dolore e abbiamo optato per un mesto rientro anticipato. Siamo riusciti a prendere anche la metropolitana, schiacciati sulle porte, ma per scelta, visto che dovevamo fare solo due fermate.
Apprezzabile lo sforzo per garantire l'ordine e la sicurezza, perfettamente riuscito (almeno per quanto visto, ma almeno per me molto meglio la ressa dei Fori Imperiali lo scorso Capodanno a Roma.
Una via di mezzo sarebbe forse l'ideale.
Chissà come sarebbe andata se la notte di San Silvestro l'avessimo trascorsa a Montmartre....
Pensa avrei potuto scrivere le stesse identiche cose! io ero sotto la torre Eiffel ed è stata una delusione assurda! tanto valeva andare in qualche locale!Anche io sono stata poco bene di stomaco pensa un pò! A Roma il Capodanno è molto più sentito e vissuto e sono bellissimi i fuochi visti dalla passeggiata del Gianicolo.
RispondiEliminaGrazie del tuo commento! Io almeno non posso dare la colpa al cibo francese visto che sono stato meglio a Parigi rispetto ai giorni trascorsi in Italia e prima e dopo della vacanza ...
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