Le follie dell'arte contemporanea: Mark Rothko
Anche un sedicente tuttologo come me ha i suoi limiti: non riesco proprio a capire come fanno fatto le opere del pittore Mark Rothko a raggiungere le quotazioni attuali.
Mark Rothko è un pittore statunitense di origini lettoni. Generalmente definito un espressionista astratto è nato il 25 settembre 1903 nella cittadina lettone di Daugavpils (o Dvinsk). All'età di 10 anni è emigrato negli Stati Uniti con la famiglia. E' cresciuto a Portland, poi ha studiato nell'università di Yale, che ha abbandonato a New York dove ha sviluppato la sua formazione artistica.
E' morto suicida il 25 febbraio 1970 nel suo studio di New York.
Non mi dilungo maggiormente sulle sue opere e al sua biografia, segnalo solo, a parte la solita Wikipedia il link riportato a fino articolo del Fatto Quotidiano
A partire dalla fine degli anni '50 Rothko la sua fama e la quotazione delle sue opere cominciarono a crescere: al momento della sua morte era sicuramente un artista molto affermato. Dopo la sua morte, come di solito accade, le sue opere hanno continuato a crescere di quotazione e a partire dal 2005 hanno raggiunto quotazioni da record:
Novembre 2005 - Homage to Matisse - 22,5 milioni di dollari (asta pubblica)
Maggio 2007 - White Center (Yellow, Pink and Lavender on Rose) - 72,8 milioni di dollari ( Sotheby's a New York )
Maggio 2012 - Orange, Red, Yellow - 86,9 milioni di dollari - (Christie's a New York )
Il famoso Urlo (The scream) di Munch è stato venduto per circa 120 milioni di dollari in un asta pubblica.
In un asta o trattativa privata I giocatori di carte di Paul Cezanne hanno superato i 250 milioni di dollari, mentre Le Rêve di Picasso ha superato i 150 milioni di dollari.
E ci sono anche altri artisti del '900 che hanno superato i 100 milioni di dollari in una vendita privata come il quadro No. 5 di Jackson Pollock venduto nel 1948 per 140 milioni di dollari (circa 160 attuali).
Ad ogni modo io ho "preso di mira" Mark Rothko perché i suoi quadri sono stati i quadri del dopo guerra più pagati in un asta pubblica.
Ma vediamoli questi quadri:
più li guardo e più mi sento profondamente ignorante
più li guardo e meno capisco come possano valere tanto, come si possano spendere decine di milioni di dollari per uno di questi quadri.
Possono essere anche belli, possono anche piacere: ma ci sono dei parametri oggettivi che portano queste opere a questi livelli di prezzo?
Oltre tutto Mark Rothko è stato un pittore astratto piuttosto prolifico e lasciato oltre 800 opere.
Che sia si tutta una questione di flussi, di moda, quasi un frutto del caso?
Temo che questa notte sognerò Vittorio Sgarbi che mi urlerà addosso:
- Te lo spiego io perché non capisci! Perché sei una capra, capra capra ....
Fonti / Link:
http://en.wikipedia.org/wiki/Mark_Rothko
http://www.economist.com/blogs/graphicdetail/2012/05/daily-chart-2
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_most_expensive_paintings
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/09/rothko-mistero-tragico-di-un-artista/258019/
Mark Rothko è un pittore statunitense di origini lettoni. Generalmente definito un espressionista astratto è nato il 25 settembre 1903 nella cittadina lettone di Daugavpils (o Dvinsk). All'età di 10 anni è emigrato negli Stati Uniti con la famiglia. E' cresciuto a Portland, poi ha studiato nell'università di Yale, che ha abbandonato a New York dove ha sviluppato la sua formazione artistica.
E' morto suicida il 25 febbraio 1970 nel suo studio di New York.
Non mi dilungo maggiormente sulle sue opere e al sua biografia, segnalo solo, a parte la solita Wikipedia il link riportato a fino articolo del Fatto Quotidiano
A partire dalla fine degli anni '50 Rothko la sua fama e la quotazione delle sue opere cominciarono a crescere: al momento della sua morte era sicuramente un artista molto affermato. Dopo la sua morte, come di solito accade, le sue opere hanno continuato a crescere di quotazione e a partire dal 2005 hanno raggiunto quotazioni da record:
Novembre 2005 - Homage to Matisse - 22,5 milioni di dollari (asta pubblica)
Maggio 2007 - White Center (Yellow, Pink and Lavender on Rose) - 72,8 milioni di dollari ( Sotheby's a New York )
Maggio 2012 - Orange, Red, Yellow - 86,9 milioni di dollari - (Christie's a New York )
Il famoso Urlo (The scream) di Munch è stato venduto per circa 120 milioni di dollari in un asta pubblica.
In un asta o trattativa privata I giocatori di carte di Paul Cezanne hanno superato i 250 milioni di dollari, mentre Le Rêve di Picasso ha superato i 150 milioni di dollari.
E ci sono anche altri artisti del '900 che hanno superato i 100 milioni di dollari in una vendita privata come il quadro No. 5 di Jackson Pollock venduto nel 1948 per 140 milioni di dollari (circa 160 attuali).
Homage to Matisse Olio su tela - 1948 268.3 x 129.5 cm |
Ma vediamoli questi quadri:
più li guardo e più mi sento profondamente ignorante
più li guardo e meno capisco come possano valere tanto, come si possano spendere decine di milioni di dollari per uno di questi quadri.
Possono essere anche belli, possono anche piacere: ma ci sono dei parametri oggettivi che portano queste opere a questi livelli di prezzo?
Oltre tutto Mark Rothko è stato un pittore astratto piuttosto prolifico e lasciato oltre 800 opere.
Che sia si tutta una questione di flussi, di moda, quasi un frutto del caso?
Orange, Red, Yellow Acrilico su tela - 1961 236.2 × 206.4 cm |
White Center Olio su tela - 1950 205.8 × 141 cm |
Temo che questa notte sognerò Vittorio Sgarbi che mi urlerà addosso:
- Te lo spiego io perché non capisci! Perché sei una capra, capra capra ....
Fonti / Link:
http://en.wikipedia.org/wiki/Mark_Rothko
http://www.economist.com/blogs/graphicdetail/2012/05/daily-chart-2
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_most_expensive_paintings
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/09/rothko-mistero-tragico-di-un-artista/258019/
Il loro valore (che, comunque, anche secondo me è eccessivo) deriva dalla banalità che assume la maggior parte delle altre opere di arte moderna (figurative o astratte che siano) quando sono messe accanto a una di esse.
RispondiEliminaIo non comprendo l'astrattismo in tutte le arti , forse è un limite , ma penso invece che probabilmente non siamo più capaci di esprimere la bellezza , nemmeno copiarla .
RispondiEliminaL' umanità ha già raggiunto nei secoli scorsi l'acme delle sue potenzialità nelle arti e nell'igegno , l'evoluzione tecnologica maschera una rinuncia all'inventiva , alla fantasia , e diamo gloria all'inutilità della moda che si appropria indebitamente della capacità critica dell'uomo e lo annichilisce...