L’ombra dei sogni

A volte mi sveglio con l’improvvisa consapevolezza che un certo ricordo non era altro che un sogno.
Non un sogno fatto nella notte appena passata, piuttosto un sogno seriale di cui al mattino raramente avevo un ricordo cosciente ma che ogni volta lasciava  una traccia in qualche parte di quella zona che fa da confine fra conscio e inconscio.
In particolare ho rimosso l’ombra di un ricordo piuttosto angosciante, che a volte aleggiava fra i miei pensieri, senza che riuscissi a focalizzarlo ma sufficientemente forte da trasmettermi delle sensazioni negative.
Ricordo molti sogni al mattino in questo periodo, alcuni piuttosto piacevoli, altri meno
I migliori sono quelli seriali, dove sovente una parte della mia vita vissuta si arricchisce di amici che non ho mai avuto, o che non hanno mai convissuto nello medesimo spazio tempo.
Mi ritrovo allo stesso tavolo con loro, che magari mi accusano di non farmi più vivo!
Al mattino a volte ripasso questi sogni per fissarne il ricordo, che svanisce man mano che con la mente ne inseguo i contorni sempre più vaghi.
Ricordo anche sogni in cui mi domandavo se stavo sognando, ma non ricordo la risposta che mi sono dato o forse mi sono dato risposte diverse, forse mi sono semplicemente svegliato, forse no
E spesso mi trovo a desiderare che tutta la mia vita sia solo un sogno, un sogno lunghissimo e ricco di dettagli e di ricordi, un sogno da cui vorrei svegliarmi …

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