Ora legale e ora solare: storia e curiosità

In Italia, l'ora legale in concomitanza con gli altri paesi dell'Unione Europea viene adottata nel periodo che va dall'ultima domenica di marzo, quando le lancette vengono spostate un ora avanti, all'ultima domenica di ottobre con le lancette che vengono spostate di un'ora indietro.
Questa operazione avviene per convenzione alle ore 1:00 UTC (Coordinated Universal Time)

DST Countries Map
In grigio scuro gli stati che non hanno mai utilizzato l'ora legale (daylight savings). In grigio chiaro quelli che hanno utilizzato in passato l'ora legale. In blu gli stati che la  usano durante l'estate dell'emisfero nord. In arancio quelli che la usano durante l'estate dell'emisfero sud.

Nei paesi dell'Europa centrale, fra i quali l'Italia, quando è in vigore l'ora solare, si usa l'orario CET (Central European Time), che è pari a UTC +1 ora, mentre quando è in vigore l'ora legale, si usa l'orario CEST (Central European Summer Time) che è pari a UTC +2 ore.

Per cui in ottobre essendo ancora in vigore quella che noi italiani siamo gli unici a chiamare "ora legale" alle ore 03:00 dell'ultima domenica le lancette vanno riportate indietro di un ora.
Mentre l'ultima domenica di marzo, essendo in vigore l'ora solare, il cambio avviene alle 02:00, con le lancette che vengono portate un'ora avanti.

Negli Stati Uniti l'utilizzo del "daylight saving" avviene in maniera simile all'Europa ma per un periodo leggermente più lungo che va dalla seconda domenica di marzo alla prima domenica di novembre.



L'ora legale è stata adottata al fine di limitare i consumi energetici utilizzando il più possibile la luce naturale.  Secondo i dati di Terna Spa, operatore di reti per la trasmissione dell’energia, il risparmio negli ultimi anni è stato in media superiore ai 550 GW·h  (1 GWh = 1 milione di kWh).
Non tutti sono daccordo con i benefici dell'alternanza di ora legale e ora solare: il Codacons, ad esempio, propone di lasciare sempre in vigore l'ora legale, in particolare per diminuire i disagi dovuti al cambio di orario.
Storia

Antiche civiltà come quella romana gestivano in maniera diversa la maggiore o minore disponibilità della luce naturale con il variare delle stagioni: di solito questo si otteneva dividendo il giorno e la notte ciascuno in dodici ore indipendentemente dalla durata. Anche i Romani avevano una scala diversa per ogni mese dell'anno: ad esempio, alla latitudine di Roma, la durata dell'hora tertia (la terza ora dall'alba) poteva variare da un minimo di 44 minuti al solstizio d'inverno ad un massimo di 75 minuti al solstizio d'estate.

Mentre era in Francia come inviato americano, Benjamin Franklin, padre del vecchio proverbio inglese "Early to bed, and early to rise, makes a man healthy, wealthy and wise" (Andare a letto presto e alzarsi presto, fanno l'uomo sano, ricco e saggio.) pubblicò in forma anonima una lettera sul Journal de Paris in cui suggeriva ai Parigini di risparmiare sulle candele alzandosi presto per sfruttare la luce solare mattutina.

La moderna idea di ora legale è stata proposta per la prima volta nel 1895 dall'entomologo neozelandese George Vernon Hudson e fu adottata dapprima da Germania e Austia-Ungheria a partire dal 30 aprile 1916. Molti altri stati da allora l'hanno adottata ed è largamente diffusa in Europa e Nord America.
In Italia l'ora legale nasce come misura di guerra nel maggio del 1916 rimanendo in uso fino al 1920.
Con varie interruzioni si arriva al 1966 quando viene adottata stabilmente per 4 mesi. Nel 1981 si è passati a 6 mesi e nel 1996 a 7 mesi come nel resto d’Europa.

Altri autori accreditano la proposta dell'ora legale al costruttore ed escursionista inglese William Willett, che ha concepito in modo indipendente l'ora legale nel 1905 durante una corsa pre-colazione, quando osservò con sgomento come molti londinesi dormissero per grande parte di una giornata estiva. Inoltre come appassionato del golf, non gradiva dover accorciare il suo turno per il sopraggiungere del crepuscolo. Pervenne quindi all'idea di spostare in avanti le lancette dell'orologio durante i mesi estivi.

La proposta fu accolta dal liberale Robert Pearce. membro del Parlamento, che propose il primo Daylight Bill Saving (disegno di legge sull'ora legale) alla Camera dei Comuni il 12 febbraio 1908.
Fu istituito un comitato ristretto per esaminare la questione, ma il decreto di Pearce non divenne legge come pure fallirono altri progetti di legge negli anni a seguire. William Willett fece pressioni per far diventare legge il suo progetto fino alla sua morte nel 1915.
L'anno successivo , nel 1916, l'ora legale fu adottata come provvedimento di guerra, anche dall'Inghilterra e molti dei suoi alleati.

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