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Visualizzazione dei post con l'etichetta gatto

Perché i gatti fanno il pane?

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Fare il pane è un comportamento comune alla maggior parte dei gatti domestici che viene messo in atto solitamente quando un gatto si trova a suo agio. Terminologia: Oltre che fare il pane , si dice anche fare la pasta . Il termine inglese più appropriato è kneading , ma vengono utilizzate anche espressioni simili a quelle italiane: making bread , making biscuit , marching (in place)

Pubblicità Iperceramica con gatto e donna che si rotolano sul pavimento

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Un gatto che si rotola sulla schiena mostrando l’addome è un micio talmente a suo agio tanto da lasciare scoperta una sua parte tanto vulnerabile. Se anche la padrona del gatto si rotola con lui vuol dire, invece, che sono davvero soddisfatti del loro pavimento Iperceramica.

Pubblicità Voltaren Emugel: di che razza è il gatto?

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Da oltre un anno viene periodicamente trasmessa in televisione un pubblicità della pomata Voltaren Emugel,  farmaco antinfiammatorio indicato nel trattamento dei dolori articolari e reumatici, prodotto dalla casa farmaceutica Novartis.

Perché i gatti fanno le fusa e come vengono prodotte

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Le fusa dei gatti (ed in generale di molti felini e di alcuni viverridi) sono ancora oggi un mistero parzialmente irrisolto. Chiunque conosca i gatti sa cosa significa fare le fusa e conosce l'inconfondibile ronron, un rumore connesso a vibrazioni a bassa frequenza (prevalentemente sui 20/25Hz) che si percepiscono bene anche con le dita toccando il gatto sotto il collo. Possono essere prodotte sia in fase di inspirazione che di espirazione. Il natura le fusa sono sostanzialmente limitate al rapporto madre/figli, mentre nel gatto domestico ricorrono frequentemente nel rapporto con l'uomo.

Ma cosa sta facendo questo gatto? Sarà forse drogato?

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Il mio gatto si chiama Romeo, o meglio così lo chiamiamo noi. È un persiano esotico a pelo corto, Exotic Shorthair, dal carattere dolcissimo e assolutamente inoffensivo nei confronti degli esseri umani. Sostanzialmente un gran fifone, lui direbbe solo molto prudente; timoroso nel rapporto con tutte le creature più grosse di lui, ma anche verso quelle più piccole se non troppo socievoli. Non ha purtroppo paura del vuoto, almeno in questo dimostra la sua indole felina, e più di una volta ci fa balzare il cuore in gola quando lo sorprendiamo a fare l'equilibrista sulla ringhiera del balcone. Ormai ha quasi cinque anni ma è rimasto un gran giocherellone: a volte si nasconde dietro lo spigolo di un muro o di una porta e quando arrivo fa un gran balzo con capriola, spesso sfiorandomi con i polpastrelli delle zampe ma senza mai usare le unghie, per poi correre a nascondersi. Il difetto principale di Romeo, probabilmente caratteristico della sua razza, è l'incredibile q

No ai tatuaggi sugli animali domestici!

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Sembra incredibile ma questa stupidissima moda, detta pet tattoe , abbastanza praticata negli Stati Uniti, ma diffusa soprattutto in Russia e Asia, sembra abbia già contagiato l'Italia. Per ora soprattutto cani, circa duemila, ma anche qualche gatto, come denuncia Aidaa, l'Associazione italiana difesa animali e ambiente. La scorsa settimana l'Aidaa si è rivolta quindi direttamente al ministro della salute Beatrice Lorenzin chiedendo " un provvedimento ad hoc che metta fuori legge il tatuaggio degli animali (anche quello di riconoscimento è stato sostituito con il microchip) e che consideri tale pratica un reato di maltrattamento da inserire nell'articolo 544 del codice penale ". Passi il barboncino che somiglia alla borsetta della padrona. Fin quando si tratta di tagliare il pelo la bestiola non soffre (almeno non direttamente), ma il tatuaggio è una pratica dolorosa, forse ancor di più per animali che hanno la pelle molto sensibile: a meno che

La spiaggia dei gatti

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Siamo in Sardegna, sulla costa occidentale, nella provincia di Oristano, più precisamente sulla punta nord della penisola del Sinis, a Su Pallosu, piccola frazione nel comune di San Vero Milis. Su Pallosu, con i suoi 8 abitanti è probabilmente il più piccolo borgo marinaro italiano, diventato famoso per la presenza di una colonia felina. La particolarità dei gatti sardi della colonia felina di Su Pallosu, che li rende davvero speciali è il fatto di vivere nei pressi della spiaggia, proprio davanti al mare, fino a spingersi con tranquillità sulla sabbia e sulle rocce a pochi passi dall'acqua. La colonia si estende per un raggio di circa 300 metri e comprende anche il litorale costiero.I felini vivono in completa libertà, senza gabbie o reti. Tutti i gatti oggi presenti sono nati e cresciuti a Su Pallosu. Si pensa che l'arrivo dei gatti risalga all'avvio dell'attività dell'antica tonnara, impiantata nel 1922 e rimasta in attività sino al 1940. I gatti si Su P