Il mercato, ma non i finanzieri, controlla anche il potere
Se è sempre ritenuto che il denaro, i soldi siano solo uno strumento attraverso cui manifestare, consolidare, godere del potere. Il vile denaro è diventato sempre più virtuale, nonostante si stampino migliaia di tonnellate di banconote, nonostante si continui ad accumulare oro e altri preziosi nei caveau delle banche centrali e nelle riserve private dei potenti. Ormai lo strumento di controllo delle economie mondiali e quindi dei popoli è la finanza internazionale, se vogliamo la borsa, il mercato. Una volta, non tanto tempo fa, il denaro era legato alla produzione di beni e il mercato finanziario serviva a raccogliere fondi per nuovi investimenti, in ultima analisi specchio della produzioni di beni o erogazione di servizi. Ora invece quello che prevale è il fine speculativo, guadagnare denaro scommettendo sui flussi di denaro, sugli umori degli investitori: la cosa incredibile è ci sono persone ricchissime, che non producono niente e non parlo dei geni di internet, tipo Mark ...