Auguri di Natale da Google con tre diversi doodle

In occasione delle festività natalizie 2014, come consueto negli ultimi anni, Google accoglie i visitatori della sua pagina di ricerca con tre doodle di auguri, due diverse piccole gif animate per il 23 ed il 24 dicembre ed un video di animazione per il giorno 25 e 26.
Da notare che l'augurio abbinato a questi doodle non è Buon Natale bensì "Buone Feste da Google", messaggio  universale, ovviamente tradotto in ogni diversa lingua in cui è disponibile, ma indipendente dalla religione, mentre il Natale è ai nostri giorni una festa religiosa essenzialmente cristiana, più precisamente festeggiano il Natale il 25 dicembre, come giorno della nascita del Cristo,  cattolici, protestanti, anglicani, luterani mentre ad esempio copti, armeni e greco ortodossi festeggiano la nascita di Cristo il 7 gennaio. In molti paesi, anche non cristiani,  il 25 dicembre è una festa nazionale pubblica celebrata anche  paesi non cristiani.

Nel doodle del 23 dicembre una renna trascina una slitta con dei bambini che salutano con le mani. Il disegno imita quello che potrebbe essere fatto da un bambino.
Il doodle del 24 dicembre, è anch'esso una semplice gif animata dal tratto essenziale, in cui un signore vestito di rosso, con occhiali e grossi baffoni trascina una slitta piena di pacchi.
Stesso doodle per il 25 e il 26 dicembre. Un video di animazione che dura poco meno di due minuti e mezzo, con in sottofondo una canzone o meglio il brano strumentale  Seabird by Matt Saxton (mi sembra solo chitarra acustica).

Nel video d'animazione, vediamo tanti diversi personaggi, dai tratti molto semplici, che celebrano questi giorni di festa nella maniera più disparata, viaggiano su ogni tipo di veicolo dai pattini, alla nave o all'aereo e in ogni parte del mondo con il clima più disparato. Anche persone che in casa festeggiano da sole con il propri animali domestici. Ci sono anche rappresentati dei piccolo atti di generosità come un pacco caduto che viene raccolto o l'autobus che torna indietro per far salire un signore che l'aveva appena perso.

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