Santino, lo scimpanzé dispettoso ma intelligente!

Santino, è un trentenne scimpanzé dello zoo di Furuvik, in Svezia.

Il suo sport preferito è quello di tirare pietre ai visitatori: sembra proprio che non gli stiano simpatici e in diversi anni ha affinato la sua tattica di cecchino

Santino è sotto osservazione dal 1997, quando si sono verificati i primi attacchi e lo zoo è stato costretto ad intervenire per proteggere i visitatori.
[da repubblica.it - marzo 2009]
Ogni mattina, prima dell'apertura dello zoo, Santino raccoglie in tutta calma le pietre e le ammonticchia in un posto sicuro, dove poi, solo molte ore più tardi, nel pieno del flusso turistico, le prende per usarle come proiettili. Non solo. Quello che ha colpito in particolare i ricercatori è il fatto che lo scimpanzé ha imparato a capire, nelle rocce che circondano la zona dove viene tenuto, quali parti possono facilmente staccarsi e diventare nuove munizioni. Se ci sono infiltrazioni d'acqua nella roccia, quando gela alcune porzioni si staccano con facilità. Battendo sul masso in quei punti, si sente un suono vuoto. Santino è stato osservato picchiettare sulla pietra e poi battere più forte nei punti giusti e staccare i proiettili per i suoi attacchi premeditati.


[da lastampa.it - Novembre 2012 - Pubblicato anche su Tutto Scienze & Salute del 14/11/2012]
Ma gli studi più originali, condotti da un team dell’Università svedese di Lund, riguardano le vicende di Santino [...] Ultimamente, però, ha fatto di più. Santino, resosi conto che gli spettatori indietreggiavano quando si avvicinava, ha nascosto i sassi sotto un po’ di paglia. Una volta poi che gli umani erano vicini, simulando un comportamento disinteressato, si è avvicinato al cumulo di paglia e rapidamente ha raccolto i sassi, tirandoli al pubblico stupito. Secondo i ricercatori, che per 10 anni hanno studiato il diabolico scimpanzé, ciò dimostra che anche un primate non umano possa avere una mente in grado di pianificare il futuro.

La scimmia Santino mostra capacità di pianificazione (in inglese)

Il citato articolo di Tutto scienze trae spunto dalle peculiarità di Santino per parlare della capacitò degli animali di pianificare azioni future. Secondo molti studiosi comportamenti come quelli dei ratti che premono una levetta per ottenere del cibo sono dettati dal bisogno immediato e dalla fame, hanno cioè appreso che premendo quella leva ottengono del cibo.

Giorgio Vallortigara, professore di Neuroscienze e direttore del “Center for Mind/Brain Sciences” dell’Università di Trento che ha dedicato al tema parte del suo ultimo libro (“La mente che scodinzola”)
sostiene che:  «Il punto critico della pianificazione del futuro è che il comportamento dell’animale deve essere orientato verso un obiettivo futuro, ma senza essere spinto da una motivazione contingente».

Oltre al caso di Santino vengono presentati altri esempi che dimostrerebbero comportamenti predittivi degli animali.
Io credo che ogni fortunato possessore di un animaletto domestico, cane o gatto che sia, non può non aver notato nelle vita di questi animali dei comportamenti che non possono essere spiegati senza attribuire a tali animali una sicura capacità di percepire la dimensione temporale.

Come si potrebbe altrimenti interpretare il comportamento del mio gatto che prima mi provoca, poi scappa e si nasconde aspettando pazientemente dietro una porta o l'angolo del muro che io passi per sferrare un finto attacco (in effetti fa una specie di capriola in aria). Oppure il cane che ti ruba il guinzaglio o ti morde per provocarti e costringerti a giocare con lui?

Può essere solo l'istinto a guidare i predatori durante le varie fasi della caccia individuale o di gruppo che sia?

Fonti / Link:
Santino, lo scimpanzè più furbo di noi umani
Santino, scimpanzè lancia-pietre che pianifica i suoi attacchi

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