Gli scudetti di Ibrahimovic
Forse nel Milan c'è un solo calciatore che ritiene legittima la Terza Stella juventina, e questo per ovvi motivi personali:
Zlatan Ibrahimović
Calciopoli ha cancellato dalle statistiche ufficiali i due titoli di Ibrahimovic con la Juve, ma non ha cancellato i gol fatti e nemmeno i soldi e i premi in denaro che ha incassato.
Ibra ha vinto otto scudetti di fila con Ajax, Juventus, Inter, Milan.
E nonostante le 14 partecipazioni non ho mai vinto la UEFA Champions League (ex Coppa dei Campioni), il suo vero cruccio, quasi una maledizione.
Ha dichiarato quest'anno Ibra:
Zlatan Ibrahimović
Otto stagioni, otto scudetti sul campo - meglio specificare viste le susseguite grane della Juventus - che diventano nove se allarghiamo lo sguardo agli ultimi 10 anni. E' un filotto incredibile, che non ha precedenti nella storia del calcio moderno.
L'unica primavera in cui il bisbetico mai domato di Malmoe non ha chiuso l'anno con una festa di spogliatoio è stata quella del 2003, suo secondo personale all'Ajax. Olanda prima, Italia poi, Spagna durante, nulla è cambiato nel finale della commedia portata in scena da Zlatan anno dopo anno. E particolarmente straordinario risulta il suo curriculum italiano, visto che con il traguardo tagliato con addosso le strisce rossonere, Ibrahimovic diventa il primo giocatore di sempre a potersi vantare campione d'Italia con le tre maglie più prestigiose del nostro calcio: Juventus, Inter, Milan. Un'impresa che, considerando anche le carriere da allenatori, è attribuibile al solo Giovanni Trapattoni, vale a dire l'uomo più vincente del nostro calcio. [da "Si scrive Ibra, si legge scudetto" su Sport Mediaset Articolo del 07/05/2011 di Andrea Saronni]
Calciopoli ha cancellato dalle statistiche ufficiali i due titoli di Ibrahimovic con la Juve, ma non ha cancellato i gol fatti e nemmeno i soldi e i premi in denaro che ha incassato.
Ibra ha vinto otto scudetti di fila con Ajax, Juventus, Inter, Milan.
E nonostante le 14 partecipazioni non ho mai vinto la UEFA Champions League (ex Coppa dei Campioni), il suo vero cruccio, quasi una maledizione.
Ha dichiarato quest'anno Ibra:
«Molti anni fa era il mio obiettivo da conquistare e basta. Ma se la ingigantisci o la rendi troppo importante, finisce che non la vincerai mai. Quindi ora punto a tutti i trofei che posso vincere. Se vinco, bene. Se non vinco, non vinco»Ora che la serie degli scudetti consecutivi si è interrotta, forse il prossimo anno (stagione 2012-2013) potrebbe finalmente sfatare questa maledizione (sicuramente se lo augurano i tifosi del Milan)!
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