Perché i gatti fanno le fusa e come vengono prodotte

Le fusa dei gatti (ed in generale di molti felini e di alcuni viverridi) sono ancora oggi un mistero parzialmente irrisolto.
Chiunque conosca i gatti sa cosa significa fare le fusa e conosce l'inconfondibile ronron, un rumore connesso a vibrazioni a bassa frequenza (prevalentemente sui 20/25Hz) che si percepiscono bene anche con le dita toccando il gatto sotto il collo.
Possono essere prodotte sia in fase di inspirazione che di espirazione.
Il natura le fusa sono sostanzialmente limitate al rapporto madre/figli, mentre nel gatto domestico ricorrono frequentemente nel rapporto con l'uomo.

Come vengono prodotte le fusa:

Il meccanismo che permette ai gatti di fare le fusa non è ancora ben conosciuto perché i felini  non hanno un organo particolare dedicato a questo compito.
Sono state proposte diverse ipotesi per spiegare il meccanismo delle fusa:
  • la vibrazione della vena cava, amplificata dai bronchi, trachea e cavità nasale;  
  • la vibrazione delle corde vocali false
  • l'ossificazione parziale dell'osso ioide
  • la contrazione delle fibre muscolari del palato molle, del diaframma o anche dei muscoli intercostali 
La teoria più diffusa e comunemente accettata sostiene che le fusa sono provocate da vibrazioni delle corde focali innescate da rapide contrazioni dei muscoli della laringe;
più precisamente rapide vibrazioni dei muscoli della laringe comprimono e dilatano alternativamente la glottide, il ché provoca la brusca separazione delle corde vocali che generano quel particolare suono.

Perché i gatti fanno le fusa

Per comunicare
Nel gatto domestico le fusa iniziano a partire dall'età di due giorni durante la poppata, ed il mezzo di comunicazione fra mamma gatta e di suoi piccoli quando li allatta o li pulisce.

Le fusa sono spesso associate al contatto non sono con le carezze e gli abbracci di un essere umano ma possono essere emesse anche nel contatto con un oggetto, ad esempio quando il gatto fa il pane su di un cuscino o in generale su qualcosa di morbido. Capita comunque che il gatto possa fare le fuse senza un evidente stimolo esterno.

Di solito il gatto fa le fusa in situazioni confortevoli, in cui prova piacere, ma soprattutto ai veterinari capita spesso di osservare gatti che fanno le fusa quando sono stressati, feriti o addirittura morenti.

Spesso, tramite le fusa, il gatto vuole esprimere la sua soddisfazione ma anche dipendenza all'essere umano che lo sta coccolando o alla mamma che lo sta allattando. Fare le fusa ha anche un ruolo sociale nella vita dei gatti, è un modo di comunicare al gatto dominante la propria sottomissione.

Per curarsi
Molti veterinari ritengono che i gatti, rispetto ai cani, guariscano più rapidamente, che le fratture hanno minori complicanze postoperatorie e hanno meno malattie delle ossa, muscoli e legamenti. Una ipotesi suggerisce che le fusa, a causa della loro specifica frequenza,  possa avere un potere ristoratore e addirittura analgesico rispetto ad ossa, tendini e muscoli.  Le fusa sarebbero un modo per il gatto di mantenersi in salute.
Questa teoria si basa su due osservazioni: in primo luogo, il fare le fusa non è associato a una particolare emozione o stato (un gatto può fare le fusa sia quando è quando felice che quando sta per morire); in secondo luogo essendo le fusa diffuse in  in molte specie di felini potrebbero costituire  un vantaggio nel contesto della selezione naturale. Inoltre molte ricerche dimostrano che i suoni a bassa frequenza, compresa tra 20 e 140 Hz, hanno un effetto benefico su ossa, muscoli e tendini e contribuiscono ad alleviare il dolore.
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Il rapporto con l'uomo

Etimologia.
In molte lingue straniere si utilizzano parole che richiamano il suono prodotto per indicare il "fare le fusa" dei felini. Sono ad esempio chiaramente onomatopeici i verbi ronronner (francese),  ronroneo (spagnolo) e purr (inglese).
Il termine utilizzato in italiano, "fare le fusa" deriva dal fatto che il suono prodotto dal gatto richiama il rumore dei fusi quando girano. Fuso al plurale fa anche "fusa" oltre che fusi.

La terapia della fusa (ronron-thérapie)
Le fusa avrebbe un effetto molto positivo per gli esseri umani, grazie ad un effetto rilassante. La presenza di un gatto che fa le fusa permette una guarigione più rapida. Il sito effervesciences.com (che ha prodotto un CD audio con varie registrazioni di fusa, accompagnate o meno dalla musica) sostiene che le fusa sono come la madeleine di Proust e che possono richiamare memorie piacevoli alleviando lo stress. Alcuni ospedali testano l'effetto calmante dei gatti, in particolare sugli anziani, e in Giappone, la "barra porta gatto" permettere di tenere l'animale da con sé per riposare. E' stato anche realizzato un dispositivo, il  "Purr-like vibration device", che sfrutta il potenziale potere di guarigione delle basse frequenze; si tratta di un piccolo dispositivo che può essere collegato al corpo e che emette vibrazioni alla frequenza delle fusa.
Nel libro Thérapies cognitives et émotions : la troisième vague, (Elsevier Masson, coll. Médecine et psychothérapie. Progrès en TCC ), Jean Cottraux consiglia di utilizzare in terapia cognitiva un esercizio sofrologico di respirazione che imita le fusa del gatto. (la sofrologia è una pratica di rilassamento mentale che si basa sulla combinazione di parole e musica).
Ad ogni modo, tutti gli amanti dei gatti, possono testimoniare su quanto sia rilassante avere in grembo o a fianco un gatto che fa le fusa.


Curiosità:

  • i gatti non fanno le fusa mentre dormono ma possono miagolare
  • secondo i biologi Dennis C. Turner e Patrick Bateson, il fare le fusa  può essere paragonato all'atto del sorridere

Fonti:
Gran parte di questo articolo è una parziale traduzione della pagina di Wikipedia in francese http://fr.wikipedia.org/wiki/Ronronnement

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