Anteprima de Il capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty


Fra gli ospiti di Michele Santoro a Servizio Pubblico, andato in onda questa sera (9 ottobre) su La7,  fra gli altri l'economista Thomas Piketty, autore del libro 'Il capitale nel XXI secolo'.
Fra le cose che ha detto mi ha colpito il fatto che dai suoi dati risulta che in Italia la somma dei patrimoni privati degli italiani supera di sette volte il PIL, quindi (una mia considerazione) supera di oltre cinque volte il debito pubblico.
Volevo segnalare che su Google Libri è possibile leggere diverse decine di pagine del libro (che comunque ne conta quasi mille), più che sufficienti a farsi una precisa idea più che del contenuto, dello stile di scrittura.
Ci si può, insomma, rendersi conto se è o meno una lettura adatta ai nostri gusti.

L'indirizzo è il seguente: http://books.google.it/books?id=bF9NBAAAQBAJ, dove è possibile visualizzare un anteprima del libro in italiano (edizioni Bompiani)

Di seguito la presentazione del libro:

Quali sono le grandi dinamiche che guidano l’accumulo e la distribuzione del capitale?
Domande sull'evoluzione a lungo termine dell’ineguaglianza, sulla concentrazione della ricchezza e sulle prospettive della crescita economica sono al cuore dell’economia politica. Ma è difficile trovare risposte soddisfacenti, per mancanza di dati adeguati e di chiare teorie guida. In Il capitale nel XXI secolo, Thomas Piketty analizza una raccolta unica di dati da venti paesi, risalendo fino al XVIII secolo, per scoprire i percorsi che hanno condotto alla realtà socioeconomica di oggi. I suoi risultati trasformeranno il dibattito e detteranno l’agenda per le prossime generazioni sul tema della ricchezza e dell’ineguaglianza. Piketty mostra come la moderna crescita economica e la diffusione del sapere ci abbiano permesso di evitare le disuguaglianze su scala apocalittica secondo le profezie di Karl Marx. Ma non abbiamo modificato le strutture profonde del capitale e dell’ineguaglianza così come si poteva pensare negli ottimisti decenni seguiti alla Seconda Guerra Mondiale. Il motore principale dell’ineguaglianza – la tendenza a tornare sul capitale per gonfiare l’indice di crescita economica – minaccia oggi di generare disuguaglianze tali da esasperare il malcontento e minare i valori democratici. Ma le linee di condotta economica non sono atti divini. In passato, azioni politiche hanno arginato pericolose disuguaglianze, afferma Piketty, e lo possono fare ancora. Un lavoro estremamente ambizioso, originale e rigoroso, Il capitale nel XXI secolo riorienta la nostra comprensione della storia economica e ci pone di fronte a inevitabili riflessioni sul nostro presente. Un fenomeno editoriale mondiale, tradotto in oltre 30 paesi.

http://www.rcslibri.it/libri/il-capitale-nel-xxi-secolo/

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