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Visualizzazione dei post con l'etichetta Valentino Rossi

Classifica e mini-storia degli italiani più seguiti su Twitter: Rossi precede Jovanotti

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Il primo italiano a superare il milione di follower su Twitter è stato Lorenzo Jovanotti che ha raggiunto questo traguardo il 30 maggio del 2012, dopo circa due anni mezzo dalla sua iscrizione al social network dei "cinguettii". Nello stesso momento Valentino Rossi aveva circa 960.000 follower, conquistati in meno di 8 mesi, avendo iniziato a twittare il 7 ottobre 2011. Evidentemente il sorpasso era nell'aria e si è concretizzato a metà giugno del 2012 pochi giorni dopo aver sfondato anche lui il tetto del milione di follower. Un anno dopo Valentino Rossi è sempre nettamente primo davanti a Jovanotti. Il 17 giugno scorso ha raggiunto il traguardo dei due milioni di followers con una crescita mensile di oltre 83mila nuovi follower al mese contro i 53mila di Jovanotti. Oggi 10 luglio  Rossi si assesta a circa 2.070.000 followers contro il 1.680.000 circa di Jovanotti. Anche Beppe Grillo, terzo, ha superato nettamente il milione di follower (1.259.000) Sono questi

Che Valentino Rossi sia un simbionte?

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Dopo la vittoria di Assen sono giunto alla conclusione che Valentino Rossi non è un fuoriclasse normale (visto che non lo si può comunque definire un pilota normale). Ma non parlo delle sue tantissime vittorie e del suo ultimo record:di longevità nella top class, ma del come è riuscito a tornare alla vittoria. Alla Ducati, nel 2011, confidavano che Rossi riuscisse a domare la loro moto, come solo Stoner era riuscito a fare, ed in questo Rossi ha completamente fallito, come hanno fallito i tecnici della Ducati nel riuscire a venire incontro alle esigenze di Valentino. Il pilota di Tavullia, almeno in questa fase della sua carriera, se non da sempre, ha bisogno di avere un perfetto feeling sia con l'anteriore della sua moto sia con il comportamento in frenata ed inserimento in curva. Con la Ducati il feeling migliorava quando diminuiva l'aderenza, ossia con il bagnato o con le gomme usurate. Quando la Ducati scaricava tutta la sua potenza sul posteriore Rossi no

Rossi primo ad Assen: una vittoria Che Vale!

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Foto da MotoGP.com Il Gran Premio di Assen ha regalato ai tifosi di Valentino Rossi delle emozioni impagabili. Alla prima gara del campionato 2013 Rossi aveva fatto sperare in un suo ritorno da protagonista, ma nelle gare successive le promesse non erano state mantenute. Sempre dannatamente difficile essere competitivo in qualifica come nei primi giri delle gare e quando i tempi cominciavano ad essere buoni i primi erano oramai irraggiungibili. C'è sempre sempre la speranza, anzi la certezza che se fosse riuscito ad essere insieme a loro, nella bagarre, nel corpo a corpo, Valentino avrebbe dato il meglio di se dimostrando di non essere la copia sbiadita del grande pilota che era qualche anno fa. Ma gara dopo gara la speranza si trasformava in delusione. Nel Gran Premio di Catalogna il podio lo aveva sfiorato e dopo i successivi test ad Aragon Rossi ha dichiarato di essere riuscito finalmente a ritrovare il feeling con l'anteriore della sua Yamaha M1 e ad Assen ha di

Gran Premio di Catalogna: nelle qualifiche vola Pedrosa, delude Rossi

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Per i fan di Valentino Rossi c'era molta attesa per le qualifiche da poco terminate sul circuito di Catalogna, a Montmeló, a pochi chilometri da Barcellona.. Deluse purtroppo le nostre attese (e le speranze di Valentino) da un modesto settimo posto, che lo relega domani in terza fila, come spesso gli accade quest'anno. Le prove libere lasciavano presagire un esito diverso, soprattutto la seconda, la FP2, in cui Rossi aveva ottenuto il miglior crono. Nelle altre tre sezioni, fra cui la FP4 di stamattina, si era comunque piazzato al quarto posto. Volendo cercare qualcosa di positivo nella qualifica di Valentino si può notare che il suo distacco da Lorenzo è inferiore ai quattro decimi, ma io credo che sia stato lo spagnolo ad esprimersi al di sotto delle sue potenzialità. Rimane comunque l'ottimo passo di gara mostrato nelle prove da Rossi. Rimane comunque ottimista il pilota pesarese che dopo le prove dichiara ai microfoni Mediaset: "Sono ancora sett

MotoGP: Valentino Rossi vs Jorge Lorenzo - Parte seconda

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Jorge Lorenzo - Indianapolis 2010 Foto da Wikipedia Continua da parte prima Nel 2009, la Michelin si ritira e tutte le moto corrono con pneumatici Bridgestone in regime di monogomma (regime che dovrebbe durare almeno fino al 2014).  A contendere il titolo ai due piloti Yamaha, c'è soprattutto Stoner con la Ducati che vince due delle prime cinque gare, altre due le vince Lorenzo, una Rossi.  Ma nelle successive sei gare Rossi mette una buona ipoteca sul titolo, con quattro vittorie ed un secondo posto, precedendo sempre Lorenzo, che per altro cade a Donnington Park e a Brno proprio mentre era al comando. La serie positiva di Valentino inizia proprio in casa di Lorenzo, sul Circuito di Catalogna, dove Rossi va a vincere con un incredibile sorpasso all'ultimo giro proprio sul compagno di team. Il distacco sale fino a 50 punti. Ma Jorge non si arrende e riesce a ridurre il suo svantaggio a soli 18 punti dopo la vittoria nel Gp del Portogallo, a tre gare dal ter

MotoGP: Valentino Rossi vs Jorge Lorenzo - Parte prima.

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Valentino Rossi nel 2010 in Qatar Immagine da wikipedia Fra qualche ora, in Qatar, sul circuito di Losai,  riprende la sfida  fra i due piloti, compagni di team, che hanno fatto grande la Yamaha negli ultimi anni. In questo post voglio ripercorrere brevemente quello che è successo negli ultimi anni della MotoGP. Valentino Rossi, 34 anni, è già da tempo una legenda vivente del motociclismo, non deve dimostrare più niente se non il suo attuale valore. Viene da due anni difficili alla Ducati, dove la vittoria, non poteva che essere una chimera. Probabilmente anche il miglior Stoner, sulla Ducati degli ultimi due anni avrebbe potuto fare poco di più. Così, il pilota di Tavullia, torna a guidare quella moto che gli ha regalato più successi, e ritrova il suo avversario degli ultimi anni, quel Lorenzo diventato sempre più forte, sempre meno il cascatore del primo anno in MotoGp, sempre più calcolatore, sempre più forte, fresco della conquista del suo secondo titolo. Rossi ini

MotoGP 2013: Valentino Rossi c'è!

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Siamo solo al risultato delle prime prove libere, ma c'è già una certezza: Valentino Rossi è tornato! Quello vero, non la fotocopia sbiadita che guidava la Ducati. Chi aveva scritto che ormai Rossi non era più lo stesso campione dovrà ricredersi. Nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Qatar, in un circuito che si pensava fosse favorevole alle Honda,  tre Yamaha occupano i primi tre posti: Lorenzo, Crutchlow e Rossi racchiusi in meno di un decimo. Ad oltre mezzo secondo la Honda di Marquez, che precede Dovizioso, ottimo quinto con la Ducati, che sembra aver fatto qualche concreto progresso in avanti. Solo ottavo Pedrosa a circa un secondo da Lorenzo. Entusiasta Rossi per il risultato di questo primo approccio al moto mondiale: "Bisogna ancora fare bene e migliorare per andare più forte, ma per ora sono molto contento di come è andata. Sono stato veloce fin dall'inizio e mi trovo bene con la moto. Abbiamo fatto 2-3 modifiche e sono riuscito a

MotoGP Valencia: il gran premio degli addii

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Ultimo gran premio per l'australiano Casey Stoner. Uno dei più grandi talenti del motociclismo lascia il mondo delle corse come da tempo annunciato. Lo lascia con la sua solita aria da anti-divo, con un terzo posto ottenuto senza rischiare, badando soprattutto a non cadere, forse parzialmente appagato dalla vittoria nello scorso gran premio, a Phillip Island, dove aveva dimostrato di essere lo Stoner di sempre, il vincente di sempre. Un po' triste perché le condizioni dell'asfalto non gli hanno permesso di potersi esprimere al massimo senza rischiare troppo, anche per via della sua caviglia ancora convalescente, perché avrebbe voluto lasciare da campione del mondo ma non ha potuto lottare a lungo, sia per le conseguenze della caduta nelle libere a Indianapolis che per gli effetti sul suo fragile equilibrio dell'anticipato annuncio del suo ritiro dalle corse a fine stagione. Stoner si ritira  dopo 176 Gp disputati, 45 vittorie (di cui 38 in MotoGP), 43 Pole positio

Moto GP Australia: Pedrosa cade, Lorenzo vince il titolo, Ba-Stoner la gara

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Nel Gran Premio d'Australia, a  Phillip Island, Casey Stoner, come aveva ampiamente preannunciato nelle prove libere ed in qualifica, torna ad essere lo Bastoner degli scorsi anni e vince senza forzare troppo, per la sesta volta consecutiva, la gara di casa! (quinta vittoria stagionale).  Lorenzo, arrivato secondo, vince il titolo mondiale, che dopo la caduta di Pedrosa al secondo giro, era diventata solo un formalità. Alla partenza Lorenzo, è il più veloce di tutti, Pedrosa e Stoner gli si accodano. Dani, sa che deve arrivare davanti a Lorenzo e trova subito un sorpasso abbastanza duro su Jorge, costretto a correggere per evitare il contatto. Ne approfitta Stoner, che gli si fa sotto e dopo poche curve lo infila prima che finnisca il primo giro. Pochi secondi dopo, Pedrosa forse troppo al limite, arriva un po' lungo e la traiettoria leggermente esterna è più sporca. Nel replay si vede un piccolo sbuffo di polvere che preannuncia la sua caduta. Dani riparte con l'